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venerdì 6 febbraio 2015

Anteprima: Edizione Straordinaria di Michael Murphy

Come ha già anticipato la Dreamspinner Press sul suo sito, in questo periodo sono tantissimi i libri che verranno pubblicati! E io, amante indiscussa di quei libri, non potevo non segnalarvelo. Edizione Straordinaria, di Michael Murphy, arriverà in Italia il 3 Marzo 2015, tra non molto tempo, quindi. Be’, devo dire che questo libro sembra non poco interessante, eh, se fossi in voi un pensierino ce lo farei.

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Titolo: Edizione Straordinaria
Titolo originale: Breakins News
Autore: Michael Murphy
Pagine: 187
Copertina: Adrian Nicholas
Traduttore: Victor Millais
Pubblicaizone: 3 Marzo 2015

Coleman Young ha sacrificato la sua vita privata per raggiungere il suo obiettivo professionale: diventare il corrispondente principale del suo canale televisivo alla Casa Bianca. Mentre le altre persone della sua età sono sposate, hanno figli e delle vite private, Cole ha solo il suo fedele cane Riley e sta in un armadio solitario, così la sua produttrice assume un organizzatore di incontri per aiutarlo a trovare l’uomo perfetto.
Costretto a un cambiamento radicale – uscire dal lavoro a un orario ragionevole e prepararsi per il suo primo appuntamento – Cole resta scioccato quando entra in casa e trova qualcuno: Marco, lo studente universitario che si occupa delle passeggiate e del cibo di Riley. Peccato che l’organizzatore non gli abbia programmato un appuntamento con quel giovane dolce, premuroso e terribilmente carino: gli avrebbe risparmiato una sfilza di cene disastrose. Ma Cole non sa se Marco sia gay e non è sicuro di come chiederglielo.
Poi scoppia la più sensazionale notizia di cronaca dell’annata politica e Cole ha l’opportunità unica di prendere posizione: questo potrebbe rovinargli la carriera e forse costringerlo a dichiararsi.
Divisore

E voi, cosa ne pensate? Vi intriga, o per voi è solo un altro romanzo stereotipato (per esempio)?

martedì 20 gennaio 2015

Recensione: Dimmi che è vero di TJ Klune

Finalmente, dopo due settimane che ho finito questo libro, posso recensirlo! Non sarà l’influenza o il mal di testa a fermarmi, tanto meno uno svenimento (o un terremoto)!
Be’, sapete che io sono molto schietta nelle recensioni. Se un libro non mi piace, lo dico. E di sicuro, questo libro… non è tra quelli! Una lettura emozionante e coinvolgente, semplicemente stupenda! Questo libro, primo che ho letto di TJ Klune, mi ha fatto ritornare la passione per la lettura, facendomi superare il blocco del lettore che avevo da tempo. Vorrei tanto ringraziare la Dreamspinner Press, perché se non fosse stato per loro, probabilmente non avrei mai letto questo fantastico libro.
5stelle

dimmi-che-è-vero-TJ.K

Autore: TJ Klune
Titolo: Dimmi che è vero
Titolo originale: Tell me it’s real
Pagine: 398
Traduttore: Claudia Milani

Credete nell’amore a prima vista?
Paul Auster no. Anzi, Paul non crede quasi in niente. Ha trent’anni, è leggermente sovrappeso, e le sue caratteristiche migliori sono l’umorismo caustico e il modo colorito e vivace di commentare quel poco che gli succede. I suoi migliori amici sono Rotelle, un cane con due zampe, e Helena Handbasket, una drag queen sull’orlo del bipolarismo. Paul trascorre le giornate in un cubicolo a svolgere un lavoro senza prospettive, e si ripromette di continuo che se il pappagallo omofobo di sua nonna lo insulterà un’altra volta, gli tirerà il collo.
Poi arriva Vince Taylor.
Vince è il suo esatto contrario: sexy, sicuro di sé, e più ottuso di una gallina. E quando, per qualche ragione sconosciuta, questa specie di dio comincia a fargli insistentemente il filo, Paul si convince di essere il bersaglio di uno scherzo, perché non è possibile che uno come Vince possa essere interessato a un perdente come lui.
Ma dopo averlo investito con la propria auto – involontariamente e con il terrore di aver commesso un omicidio – Paul è costretto a guardare Vince con occhi diversi, e scopre che l’unico ostacolo tra loro è rappresentato solo da se stesso. Un ostacolo che sembra incapace di superare, almeno finché Vince non è costretto ad affrontare un doloroso evento famigliare, e Paul deve decidersi ad accantonare i propri dubbi e stare accanto all’uomo che lo trova perfetto così com’è.
Divisore

Paul ha trent’anni, un migliore amico di nome Sandy, drag queen, mi raccomando, ricordatevi di chiamarla Helena!, e un cane con due zampe. E forse un fantasma mestruato in casa, anche se la sua esistenza non è così sicura. E poi, quale metodo migliore per attirare l’attenzione di uno sconosciuto se non sputargli addosso il drink altamente alcoolico che ti aveva offerto? E poi investirlo? (Ma era lui che gli è venuto addosso con la bicicletta!). Se poi lo sconosciuto, Vince, inizia a lavorare insieme a Paul… be’, non potere ammettere che è un bel problema.

Sospirai come una miserrima liceale americana in attesa del suo sbrilluccicante fidanzato vampiro. Oh, Cristo Santo.

Paul: balbetta, è sovrappeso, e (direi io) un tantino insicuro. Vince è bello, sicuro, e dicono che sia leggermente idiota (ma io lo trovo solo troppo buono).
Paul non ha intenzione di stare insieme a Vince, no  no. Ed è per questo… che invece si mette insieme a lui. Solo dopo un’attenta riflessione (ed averlo quasi ucciso), però.

A differenza di Vince, però, Paul ha una famiglia molto… impicciona, diciamo così.

“Meraviglioso”, esclamai. “Non c’è niente di meglio per la mia autostima che sentire Johnny Depp darmi del ricchione.” “Quell’uccello,” disse la mamma con un tono di disapprovazione. “Dovrebbe andare in terapia.” “Esiste la terapia per uccelli?” domandò papà.

E forse più della sua famiglia, lo è Sandy.
Be’, comunque, stavamo dicendo… sì, Paul si mette (finalmente) insieme a Vince, superando (finalmente) le sue paure, e facendo felice (finalmente) la sua famiglia, Vince e Sandy e anche Johnny Depp, il pappagallo omofobo, innamorato di Vince. D’altronde, chi non ama Vince? E sì, forse la trama potrebbe sembrare banale, ma no, no, no, assolutamente no! E’ uno dei migliori libri che abbia mai letto, ma non solo. L’autore ha preso una storia che potrebbe sembrare banale –ma in realtà non lo è, come scoprirete leggendo- e la ha trasformata in un libro esilarante ma allo stesso tempo emozionante. Inizierete il libro con il sorriso sulle labbra, e lo finirete con lo stesso sorriso.

Voto:
5stelle

domenica 21 dicembre 2014

Recensione: Tutto quello che non vedevo di Cindy Sutherland

Lo so che avrei dovuto fare questa recensione più di un mese fa, ma all'inizio ho avuto problemi ad internet, la scuola richiedeva tempo, e per finire mi si è rotta la tastiera del portatile.
Comunque, anche se sono andata molto lentamente con la lettura, sono riuscita (finalmente!) a leggere questo libro!
Voto: ★★★★
Titolo: Tutto quello che non vedevo
Titolo original: All the Things I Didn't See
Autore: Cindy Sutherland
Editore: DreamspinnerPress
Cover Artist: Paul Richmond
Traduttore: Martina Volpe
Pagine: 175
Prezzo: $5.99
Josh Kelly è un attore eterosessuale che interpreta metà della coppia gay più adorabile della TV. Sam Peterson, veramente gay, è l’altra metà, almeno in TV. Nella vita vera, Josh e Sam sono migliori amici, anche se non si sono mai confidati che le rispettive relazioni amorose stanno giungendo al capolinea. 
Un fan delirante aggredisce Sam, cambiando la prospettiva di Josh, che comincia a capire che l’amicizia potrebbe non essere l’unico sentimento che prova per il suo co-protagonista. Ma può trovare la forza di dichiararsi a Sam, mettendo a rischio la loro stessa amicizia?
Prima di cominciare la recensione vera e propria, parliamo un po' della copertina. Sì, la copertina. Di solito non cito gli illustratori, però questa volta, cavolo, questa volta devo. Perché le copertine della Dreamspinner sono veramente, veramente, veramente stupende, fantastiche, meravigliose, e rendono sempre e perfettamente il libro.
Passando al libro vero e proprio... devo dire che all'inizio non ero molto convinta. Insomma, un uomo che non si è mai reso conto di amarne un altro finché non rischia di perderlo... devo ammettere che la storia sembrava piuttosto banale. Ma nonostante ciò, appena iniziato a leggere, non so come: qualsiasi incantesimo abbia fatto l'autrice ha funzionato, perché ho iniziato ad essere io Josh. A piangere per Sam con lui, a preoccuparmi per il futuro di Sam insieme a lui, e ad essere triste con lui.
La trama non è molto complessa, in realtà, anzi, direi che la sinossi la riassume perfettamente; forse perché il lasso di tempo nel quale avvengono i fatti è molto breve,  e perché la storia è ambientata quasi tutta in ospedale - tranne che nella parte finale, dove sono a casa di Josh.

mercoledì 8 ottobre 2014

W… W… W… Wednesdays! #1

hi honeys,
da quanto tempo che non vi scrivevo! Purtroppo, ho avuto problemi ad internet, ma presto recupererò tutte le recensioni, e forse, vi farò anche una videorecensione!

W... W... W... Wednesdays Rubrica a cadenza casuale ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere con voi le mie letture.

What are you currently reading?
(Cosa stai leggendo?)
WhenLoveisNotEnough[1]9780373210770_SHC_PRD_FC_r1[1] 712tb74eDqL%25255B1%25255D_thumb%25255B5%25255D[1]
Come vedete, sto leggendo tre libri, solo che When Love is Not Enough lo sto leggendo sul mio account Kindle Cloud, e siccome non ho avuto internet, l’ho interrotto, e lo riprenderò ora, appena finisco The One, che è il libro di cui probabilmente vi farò una luuuunga videorecensione molto comica (e critica).

What did you recently finish reading?
(Cosa hai appena finito di leggere?)
Ho finito di leggere Will ti presento Will di John Green e David Levithan, e Ragazzo da parete, di Stephen Chbosky. Will ti presentò Will è un libro GENIALE, non del John Green di Colpa delle stelle, ma del vero John Green, lo scrittore nerd. E con questo non voglio dire che Colpa delle stelle non mi sia piaciuto, semplicemente, non sembrava scritto da lui.
Ragazzo da parete… ho bisogno di aggiungere altro?
Prossimamente leggerete le recensioni di entrambi.
Stephen Chbosky - Ragazzo da parete[1]4166-Sovra.indd

What do you think do you’ll read next?
(Cosa pensi che leggerai dopo?)
Cercando-Alaska[1]Come sapete non mi piace programmare le mie letture, ma credo proprio che leggerò qualche M/M o ancora più probabilmente, qualcosa di John Green, credo Cercando Alaska.

Untitled

Siamo giunti anche alla fine di questo post, non vi resta che rispondere voi alle domande, con le vostre letture!

by
Clarke J. Helena

mercoledì 24 settembre 2014

Recensione: Solo una bozza di Eric Arvin

honeys,
come probabilmente sapete dal post di Teaser Tuesday, in questi due giorni ho letto Solo una bozza. Possiamo quindi affermare, che ho un nuovo arrivato tra i miei libri preferiti, perché sì, è un libro che merita davvero. Prima di tutto per l’abilità dello scrittore, l’originalità della storia, e perché nonostante i protagonisti fossero due uomini, durante la lettura mi sono immedesimata parecchio nel personaggio di Logan. E poi, mi è piaciuto proprio perché è un M/M. Okay, ammetto di aver scoperto da pochissimo questo genere, ma veramente POCHISSIMO tempo, ma già lo amo, anzi, ad essere sincera lo preferisco anche ai comuni Romance, perché: (a) non ci sono solo copie di Cinquanta Sfumature (ma ci sono comunque libri M/M con storie BDMS) (b), perché alcuni libri, come questo, sono veramente dolcissimi, ma una cosa stupenda, so cute, so sweet!; (c ) perché sono un genere meno conosciuto, ma ce ne sono a bizzeffe e “per tutti i gusti”. Ora, senza allungarci troppo, passiamo alla recensione (o qui si fa notte, sigh)
Voto:
Rating 5 stelle
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Titolo: Solo una bozza
Autore: Eric Arvin
Editore: Dremspinner PressData pubblicazione: 27 Agosto 2012
Prezzo (ebook): 5,23 €
Pagine: 165
Lo scrittore Logan Brandish è più che soddisfatto della vita che conduce nel paesino dove vive insieme alla sua migliore amica, al suo gatto e al suo ragazzo. Almeno fino a quando non incontra il suo nuovo editor, il bellissimo Brock Kimble, che fa letteralmente volare la sua quieta esistenza fuori dalla finestra. Trovandosi per la prima volta di fronte alla vera passione, Logan perde lucidità e compostezza e in breve tempo sia la sua vita che il manoscritto al quale sta lavorando vanno in frantumi.
Ma, come Logan imparerà molto presto, non si può avere tutto quello che si desidera… o almeno non subito. Nel tentativo di fare chiarezza dentro di sé, Logan intraprende allora un viaggio, ma neppure i meravigliosi paesaggi italiani tengono lontano a lungo il ricordo dell’editor, e l’uomo è, suo malgrado, costretto ad ammettere che ci sono cose dalle quali è impossibile fuggire.

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Logan è uno scrittore. Uno scrittore che scrive M/M. E, all’inizio, ne sta scrivendo uno, di libro. Lo ritroviamo in un ristorante, ad aspettare il nuovo editor. E che editor! Perché sì, Brock Kimble è il suo editor. Ovviamente, però, non sarà solo questo, non so se mi capite…
Tra Logan e Brock, c’è più di un semplice rapporto di lavoro. E’ da subito un sentimento molto più forte, che farà perfino perdere l’attenzione sul suo libro a Logan. Però, purtroppo, Brock si rifiuta di avere questa relazione con lui. E, cavolo,penserete, non può farci questo!
Così, quando Logan è al limite della sopportazione, tra il libro da recuperare (se possibile), cercare di dimenticare Brock, trovare l’ispirazione… decide di partire per l’Europa. Purtroppo, neanche la distanza riesce a colmare il vuoto. Neanche il nuovo modo di vivere, gli porta l’ispirazione. No, non sembra essere cambiato quasi niente. Per fortuna che poi…
Solo una bozza, è un libro che merita davvero, ma davvero tanto, e non mi stancherò mai, MAI, di ripeterlo. Purtroppo, come quasi tutti gli altri M/M, specialmente da noi in Italia, non è molto conosciuto. Ed è un vero peccato, perché sono pochi i libri come questo, che ti fanno pensare: ma questo non è un libro… questo è IL libro, quello che stavo cercando da tanto tempo, che mi desse una svegliata, che mi facesse appassionare come pochi. Uno di quei libri che ti fanno fare notte fonda, per il quale sei disposto ad alzarti un’ora prima solo per leggerlo. Quei libri di cui non parli con nessuno, se non in modo superficiale, perché in qualche modo sono qualcosa di tuo, solo tuo, qualcosa che tieni dentro, come la prima cotta. Ecco, credo che avete capito: intendo QUEI libri.
Di certo, Solo una bozza ne fa parte. La dolcezza, ma anche la schiettezza della narrazione messe insieme, producono qualcosa di unico, che di certo deve essere menzionato in questa recensione.Perché, credetemi, tra i millemila libri che ho letto, questo è uno dei pochi, pochissimi, che riesce ad essere divertente, dolce, coinvolgente, che ti mostri qualcosa di vero, e non la solita storia stereotipata. Forse, è per questo che mi è piaciuto così tanto: non è la solita storia tra un uomo e una donna del tipo ‘io sono cattivo per te, tu sei troppo buona, blà blà blà’. E’ una storia vera. E, poi, in molti Romance, il maschilismo non è alle stelle: riempie completamente l’universo! Per questo, forse, preferisco leggere storie con persone dello stesso sesso: non ci sono ruoli stereotipati, del genere “io so’ uomo e so’ duro, tu sei una donna e stai a pulire”; non c’è la storia del “sarò il tuo protettore” o altre cose così, no. Per i miei occhi da femminista, questi libri non possono essere altro che una tortura. Certo, non c’è dubbio che (per mia fortuna) ci siano tantissimi Romance con i ruoli assolutamente uguali (e menomale!), ma ne ho letti così tanti, siano ricolmi di stereotipi, che non, che ormai mi sono un po’ stancata della classica storia tradizionale. In questo periodo, inoltre, non ho letto molto, tra la scuola e impegni vari, e l’ultimo libro che ho letto, purtroppo non mi ha coinvolto come avrebbe dovuto. Perciò, leggere Solo una bozzaè stata come una sveglia, come la pillola che ha curato il blocco del lettore che avevo.
Insomma, se siete abbastanza t0lleranti, se non vi “schifate” (incredibile! Siamo nel 2014 e c’è chi ancora lo fa!), se vi piacerebbe leggere qualcosa di diverso, fatemi questo enorme grandissimo stratosferico favore: LEGGETELO. Non ve ne pentirete, sul serio.
Voto:

Rating 5 stelle