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martedì 18 luglio 2017

P. S. I LIKE YOU | Kasie West


◮ "La biblioteca è il luogo dove hanno inventato il concetto di silenzio?", chiese David. "Be', i libri sono gli unici a cui sia concesso parlare qui. Quando ero piccola la pensavo così. Pensavo che la gente dovesse stare zitta, perchè altrimenti i libri avrebbero rubato loro le parole, che ne avessero bisogno per continuare a esistere." 

 ~ INFO ~

Titolo: P.S. I like you
Autore: Kasie West
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo:  cartaceo € 9,90
               e-book € 0,99
Trama: Il sogno di Lily è comporre canzoni. Scrive versi ovunque le capiti. Anche durante le lezioni che proprio non riesce a digerire, per esempio quelle di chimica. Almeno fino al giorno in cui l'insegnante, esasperato dalla sua disattenzione, fa sparire dal suo banco qualsiasi oggetto possa distrarla: tutto tranne un foglio e una penna per prendere appunti. Ma la passione è più forte di tutto. E così Lily inizia ad appuntare versi sul banco, sperando che nessuno se ne accorga. Qualcuno però la scopre. Qualcuno che legge e aggiunge parole alle sue, sul banco. A ogni lezione di chimica. Tre volte a settimana. Quella che nasce tra Lily e il suo misterioso interlocutore è una vera e propria corrispondenza, che la entusiasma, le dà energia e la spinge a trasformare quelle frasi in testi di canzoni. Quanto può durare la magia?


~My Wandering Thoughts ~

E' il primo libro della West che leggo, e a dir la verità all'inizio non mi aspettavo nemmeno troppo. 
Insomma, non sono una da storie d'amore.
In realtà mi ha molto sorpreso. 
Innanzitutto la storia delle lettere sotto il banco: mi ha riportato indietro nel tempo di due anni.
Quando ero in prima, nel laboratorio linguistico avevo trovato sotto il mio banco una serie di conversazioni, scritte a matita, penna, indelebile. Grazie al cielo non erano lettere d'amore, ma una conversazione su GoT. Pensate alla mia felicità. Queste persone, di cui sapevo solo la classe (dato che era l'unica cosa che era scritta di questi ragazzi) che parlavano e scherzavano sotto il banco di una delle mie serie tv preferite. Ovviamente mi sono aggiunta anche io, e così per settimane abbiamo continuato a vandalizzare il sottobanco con teorie e pensieri ed emozioni.
Finchè non hanno chiuso il laboratorio perchè non andavano più delle postazioni. Tipico. 
Ancora oggi non so a chi scrivevo, ma era comunque una cosa che mi metteva troppa allegria.