Buonasera Honey, sono tornata (di nuovo) e cerco di recuperare le recensioni dei libri appena letti! Oggi vi parlo del maghetto più famoso del mondo, nientemeno che
Harry Potter, insieme ai suoi amici non meno conosciuti,
Ron e Hermione (e Hagrid e Silente e un'infinità di altri personaggi buoni e cattivi); e, tappatevi le orecchie se non volete sentire il
suo nome, parlo proprio di colui-che-è-senza-naso... siete sicuri che volete leggere?... fate ancora in tempo... sicuri sicuri?... be', okay...
Voldemort!
Voto:
☆☆☆☆☆
Autrice: J. K. Rowling
Titolo: Harry Potter e La Pietra Filosofale (Harry Potter #1)
Titolo originale: Harry Potter And The Philosopher's Stone
Traduttrice: Marina Astrologo
Illustratrice: Serena Riglietti
Pubblicazione: Maggio 1998
Pagine: 296
Prezzo: 14, 46 €
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Nello scatenato universo fantastico della Rowling, popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano, la magia si presenta come la vera vita, e strega anche il lettore allontanandolo dal nostro mondo che appare ora monotono e privo di sorprese. Il risveglio dalla lettura lo lascerà pieno di nostalgia, ma ancora illuminato dai riflessi di questo lussureggiante fuoco d'artificio.
N. B. La scheda del libro è molto arretrata, l'ho preso in biblioteca in condizioni pessime, è una fortuna che si possa leggere, ma è quello che c'è lì. Comunque, le informazioni appartengono al 2001 (data di stampa) e non posso dire che siano 'recenti'. Questa copia era dotata di illustrazioni.
"Ma è contro le nostre leggi" disse Ron. "L'allevamento dei draghi è stato dichiarato fuori legge dalla Convenzione degli Stregoni del 1709, questo lo sanno tutti. E' difficilissimo non farsi notare dai Babbani se alleviamo un drago in giardino, e comunque non si possono addomesticare: troppo pericoloso. Dovreste vedere le bruciature che si è beccato Charlie in Romania coi draghi selvatici". Da H. P. E la Pietra Filosoale
Ora, senza tanti preamboli, prepariamoci a una recensione piuttosto luuuuunga, almeno il quadruplo delle 'u' precedenti trasformate in metri...
ma prima una domanda: PERCHE' IN COPERTINA HARRY INDOSSA UN CAPPELLO DA TOPO?! E, (spoiler di H. P. #3) che ci fa quel viscido traditore di Crosta lì vicino?! Vi sembra divertente?! Non lo è!
Allora, vi ripeto che sarà una recensione lunghissima, molto approfondita, anche se la trama la conoscono tutti... facciamo prima la trama e dopo le considerazioni!
Allora, Harry è un orfanello poco speranzoso che vive con gli zii: delle persone ordinarie. Ma prima, ecco l'inizio: Vernon Dursley, comune lavoratore, va a lavoro, e si presentano strani eventi: stormi di gufi in pieno giorno, tutti a parlare di un certo Harry Potter (sarà
quel Potter?) e
a festeggiare la scomparsa di Colui-che-non-deve-essere-nominato in cappuccio e mantello. E uno strano gatto che legge cartine stradali. Cosa significa tutto questo?