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venerdì 17 giugno 2016

Recensione: The Otherlife di Julia Gray (ARC)


Titolo: The Otherlife
Autore: Julia Gray
Pagine: 416
Formati: 
e-book: 5.65€
copertina flessibile: 10.62€
Livello d'inglese: Facile/Intermedio
Dove acquistarlo: Amazon.it
Trama: Quando lo schivo ed introverso Ben entra nella spietatamente competitiva Cottesmore House, la scuola per i ragazzi più ricchi e privilegiati, diventa inaspettatamente amico di Hobie, il ricco bullo della classe; prodotto della mostruosa indulgenza ed ambizione dei suoi genitori.
Hobie è interessato a Ben perché quest'ultimo é in grado di vedere l'otherlife (l'altra vita): una violenta e mitica realtà abitata da mostri e divinità.
Ben ha infatti sconcertanti visioni di Thor & Odino, delle bestie giganti che cercano di distruggere quest'ultimi; e di Loki, Dio delle marachelle. Hobie, dal canto suo, vuole disperatamente essere anche lui in grado di scorgere questo strano mondo.
Anni dopo Ben scopre che il suo amato tutor Jason è morto e non può far a meno di domandarsi se l’impaziente, scalmanato e pericoloso Hobie abbia avuto qualcosa ha che fare con la morte del suo caro Jason...








 

"I always get away with it when I try stuff like this. Partly it comes down to sort of assuming that I'm going to. I've got loads of confidence. And Loki got away with everything. Well, almost everything."


Non posso aggiungere molto alla trama senza rovinarvi il libro, cosa che voglio assolutamente evitare.

Prima di tutto faccio una breve premessa: ho iniziato a leggere questo libro credendo – erroneamente – di trovarmi davanti all’ennesimo fantasy/young adult ed invece... mi sono trovata tra le mani un libro che sfida ogni etichettatura perché più che un fantasy questo romanzo può benissimo essere un contemporaneo, con in più un pizzico di elemento soprannaturale/fantasy.

Sono rimasta piacevolmente colpita da quanto attuale il libro si sia rivelato, infatti sotto molti aspetti è un libro con il quale è facile immedesimarsi o comunque riconoscersi almeno un po’.  L’autrice ha uno stile di scrittura piacevole, fresco e – a tratti – spiritoso. Julia Gray è infatti riuscita a rendere interessante e divertente perfino i più normali giorni di scuola del protagonista ed è riuscita a non risultare “pesante” nel trattare temi come il bullismo, le dipendenza (alcol & droghe in primis), i disordini alimentari, i genitori oppressivi e l’ansia da prestazione scolastica.

L’elemento fantasy poi aggiunge una marcia in più ad una trama già intrigante di suo e piena di suspense (difatti questo libro ha degli elementi degni di un giallo o di un trhiller). Personalmente non sono davvero riuscita ad intuire cosa fosse veramente successo a Jason o a Hobie finché tutto non è stato finalmente spiegato (e mi ha lasciato a bocca aperta).