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lunedì 20 luglio 2015

Anteprima: "Un indimenticabile disastro" di Jamie McGuire.

Spero che, al leggere il titolo del post, stiate saltando di gioia come. Mi è capitato per caso di vedere un certo avviso su Amazon, e anche io ci sono rimasta mezza secca. Dopo Uno splendido sbaglio (qui la mia recensione), la McGuire torna a farci sognare, questa volta con Thomas, un altro dei fratelli Maddox per un altro, travolgente disastro. Non si può dire che, quest'anno, non ci siano state sorprese, anzi: sembra proprio che gli editori si stiano impegnando per viziarci un po'.
Ormai i libri di stampo McGuire si riconoscono a chilometri di distanza: per il titolo (be', diciamo che tutto ciò che è Garzanti è imprevisto/folle/disastro/sbagliato), ma soprattutto per il contenuto. In effetti, la storia sembra essere sempre la stessa, così come i protagonisti, ma la McGuire riesce sempre a tessere la sua storia in maniera uguale ma diversa al tempo stesso, un'abilità che in effetti, pochi hanno.

domenica 1 febbraio 2015

Recensione: una stanza piena di sogni di Ruta Sepetys

Bonjour a tous miei lettori, voi come state? Vi siete beccati anche voi (come me) la tanto temuta influenza o invece vi aggirate tranquilli? Comunque dopo la mia settimana da incubo passata con letto-e-fazzoletto eccoci qui con questa recensione che rimando da circa due mesi tra un "la scrivo domani" e l'altro per intenderci.
Il libro di cui vi parlerò è stato scritto dalla stessa autrice di "avevano spento anche la luna"(qui la mia recensione) e che mi è stato vivamente consigliato dalla carissima Claudina. Sto parlando ovviamente di Ruta Sepetys che ha saputo farmi emozionare anche con questa storia.

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Trama: New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.  

LA MIA RECENSIONE:

Chi segue il blog avrà ormai capito la mia "piiiiiiiccola" ossessione per questa autrice che io amo,e questo libro non fa eccezione!! Ho adorato tutto, dall'ambientazione alla storia alla trama, i personaggi, l'atmosfera...

lunedì 29 dicembre 2014

Una carrellata di anteprime per il nuovo anno!

Cari honeys, ebbene sì, sono tornata. Prima di parlare, però, volevo avvisarvi che purtroppo Nora si è fatta male al polso, e adesso non può scrivere! Speriamo che si riprenda presto! Sento già la sua mancanza, poverina!
Come sapete, ormai il 2014 è giunto a termine. E allora perché non cominciarlo leggendo dei libri veramente interessanti? Si tratta di segnalazioni o anteprime, alcuni già usciti altri che usciranno prossimamente. Spero che il tutto possa piacervi!
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Autrice: Sophie Littlefield
Titolo: Aftertime – Il risveglio (Aftertime #1)
Editore: Harlequin Mondadori
AFTERTIME - Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua fi glia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, figuriamoci di una “contagiata”. L’unico a non voltarle le spalle è l’enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso… riuscirà Cass a non perdersi nei suoi seducenti occhi blu?

Divisore

lunedì 24 novembre 2014

Recensione: Uno splendido sbaglio di Jamie McGuire

Forse non lo sapete, ma io ho amato, adorato, amato di nuovo Uno Splendido Disastro. Non potevo non leggere, allora, questo nuovo libro della McGuire, incentrato sempre su un Maddox. E vorrei anche ringraziare la Garzanti per avermene fornito una copia.
Voto:
matfemm2 matfemm2 matfemm2 matfemm2

 

 

 

 

10701961_688413351254614_3986099120601932972_n Autore: Jamie McGuire
Titolo: Uno splendido sbaglio (The Maddox Brothers Series #1)
Titolo originale: Beautiful Oblivion
Editore: Garzanti
Traduttore: Adria Tissoni
Data Pubblicazione: 6 Novembre 2014
Pagine: 282
Prezzo: 16,40 €

Quando un Maddox si innamora è per sempre.
Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata dai suoi possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta.
Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla, e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è solo un avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga. Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Ma una sera si incontrano per caso e Tren le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre la dolcezza di quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa di più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby.
Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.

Cami lavora come barista, vive in un appartamento con la sua compagna Raegan e ha un fidanzato di nome T. J., un padre crudele e dei fratelli troppo possessivi.
Trent
ha un passato turbolento alle spalle, e vive in una famiglia un po’ complicata.
Due personaggi che nella prima parte del libro sono solo conoscenti, per poi diventare amici, e infine qualcosa di più. Che però non dovrebbe esserci, perché Cami è già fidanzata, e per quanto T. J. possa essere assente, con un lavoro top secret che è la sua priorità, è pur sempre il suo fidanzato.
Ecco, ciò che mi piace dei libri della McGuire, è che le protagoniste, come nei classici New Adult, non possono stare con tale ragazzo, ma c’è un motivo. Non la solita ragione, lui è cattivo. Abby non poteva stare con Travis perché nessuno doveva conoscere la sua vera identità, Cami non può stare con Trent perché è fidanzato. Oltre, ovviamente, perché è il classico cattivo ragazzo.
Ecco, la Mcguire ha usato uno dei più grandi e comuni cliché, ma ha dato un suo tocco personale, di stampo, appunto, McGuire.

“No. Non muore dalla voglia di rendere pubblica la nostra relazione, quindi non andrebbe sicuramente a parlare di me a Trent.”
Hank brontolò qualcosa e si allontanò per tornare poco dopo. “Non mi piace neanche questo. Dovrebbe gridare al mondo che ti ama, non nasconderti come uno sporco segreto!” Da Uno splendido sbaglio

Il fatto è che T. J. è sempre, sempre, sempre assente. E come Cami possa amarlo, per me è tuttora un mistero. Invece Trent c’è, e conosce Cami meglio di T. J. stesso. Compagno di divertimenti, spalla su cui piangere, pian piano il rapporto tra lui e Cami diventa qualcosa di più intimo, e forse è proprio l’assenza di T. J. a renderlo possibile.

Non mi mandava messaggi da tre giorni. Se prima lo giustificavo pensando che fosse impegnato, d’un tratto capii che cosa significasse trascorrere tanto tempo con qualcuno ed esserne contenta, e i messaggi sporadici, le telefonate, la speranza di rivedersi un giorno non mi bastarono più. Neanche lontanamente. Da Uno splendido sbaglio.

Perché il fatto è questo: Cami si era talmente tanto abituata alla distanza, e alla continua assenza di T. J., che ormai sembrava una cosa normale. Finché non viene Trent a rivoluzionare tutto, a sconvolgere le sue abitudini, e a cambiare completamente la sua vita.

Ci fissammo in silenzio. Ci guardammo soltanto e sorridemmo; subito dopo provai una sensazione familiare, un formicolio al ventre e un calore alle labbra. Mi concentrai sulla sua bocca e lui fece un passo verso di me. Da Uno splendido sbaglio

Una cosa che adoro della McGuire, è il suo modo di scrivere. Non solo le storie, quanto le emozioni che mi portano. Proprio come dopo Uno splendido disastro, dove un po’ tutti avremmo voluto un Travis Maddox tascabile, così è per Trent in Uno splendido sbaglio.
E preferisco di gran lunga Cami ad Abby, perché… è un personaggio più coerente con se stessa, prima di tutto, e perché le protagoniste “perfettine” non mi sono mai piaciute.
Ma la cosa che mi piace di più in Uno splendido sbaglio, è che tutti i personaggi sono caratterizzati, ognuno ha una propria storia, che viene spiegata anche piuttosto bene. Così, nonostante i protagonisti siano due, in realtà ne abbiamo dieci, quindici, venti.
Da lodare, però, è anche l’abilità dell’autrice di intersecare i fatti di Uno splendido sbaglio con quelli dei libri precedenti, senza sballare tempi o avvenimenti –cosa comunissima e fastidiosa.
Insomma, direi che è proprio un libro imperdibile, e se avete amato la serie Beautiful, non potrete non leggere e amare anche questo nuovo splendido libro.

domenica 16 novembre 2014

In my mailbox #4 October-November edition...part 1


"Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The story siren" che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati"


Buona domenica Honeys, come va? Spero bene!
Finalmente riesco a mostrarvi i miei arrivi di ottobre e novembre, ma sono così tanti libri e devono anche arrivarne altri LOL  che ho deciso di dividere il post in due parti (o tre, dipende) 
Ma ora bando alle ciance! Ecco i libri e le rispettive trame:




Ecco, la foto non è delle migliori XD
"L'amico ritrovato", "il commissario Maigret" e "il vecchio e il mare" mi servivano per scuola, e i primi due li ho presi su Comprovendolibri quel sito è una manna dal cielo mentre, "le mie due vite", "uno splendido disastro" e "avevano spento anche la luna" (qui la recensione) mi sono stati inviati dalle CE. 
"Teardrop", l'ho preso approfittandone del super-prezzo mentre "la caduta dei giganti" lo volevo leggere da tanto, e dato che negli ultimi tempi è uscito il libro finale della serie mi sono detta che è ora di incominciarne la lettura :-P adoro Ken Follet

domenica 9 novembre 2014

Recensione: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys

 Ben ritrovati Honeys!! Okay, scusatemi se vi sto bombardando di recensioni -.- il punto è che le preparo, ma non ho il tempo di postarle. E aspettatevi anche un mega "in my mailbox" 
Purtroppo anche con le letture sto andando davvero a rilento, ho appena finito “Uno splendido disastro” (recensione a breve) e ora sto leggendo "La diciannovesime luna" e spero di finirlo entro il millennio. Anche perchè ho molti altri libri che aspettano di essere letti e recensiti. 
Anyway, come avrete potuto notare abbiamo incominciato a collaborare con diverse case editrici, tra cui la Garzanti, che, gentilmente, su mia richiesta, ha inviato il libro che sto per recensirvi ^^

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania.
Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.
Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani. Venduto in ventotto paesi, appena uscito in America è balzato in testa alle classifiche del «New York Times». Definito all'unanimità da librai, lettori, giornalisti e insegnanti un romanzo importante e potente, racconta una storia unica e sconvolgente, che strappa il respiro e rivela la natura miracolosa dello spirito umano, capace di sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso.

LA MIA RECENSIONE:

 Allora, la prima cosa che mi ha attirato di questo libro non è stata la copertina o altro, ma il titolo. Insomma, pensateci…Avevano spento anche la luna, è un titolo così poetico e struggente... che parla di qualcosa che è stato tolto, e per una volta, preferisco  la copertina italiana rispetto a quella straniera.