domenica 18 settembre 2016

Recensione: L'Angelo Della Notte (vol.2) - Il Tempo delle Tenebre

 Salve! Resuscito dal mio stato zombie causa lavoro, per parlavi del secondo capitolo della saga dell'Angelo della Notte. In realtà sto leggendo il terzo ma ci sto mettendo una vita, per forze di causa maggiore e non perchè il libro non sia bello, tutt'altro :(


Titolo italiano: L'Angelo della Notte - Il Tempo delle Tenebre
Titolo originale: Shadow's Edge
Autore: Brent Weeks
Pagine: 570
Prezzo:
e-book: 4.99€
Copertina flessibile: 8.50€
Copertina rigida dell'intera trilogia:  7.57€
Dove acquistarlo: Amazon.it
Trama: Kylar Stern ha deciso di abbandonare la sua vita da sicario. Durzo Blint, il leggendario maestro al quale deve tutto, e Logan, il suo migliore amico, sono morti, sconfitti dal potente Re Divino. Ora Kylar vuole lasciarsi alle spalle la via delle tenebre e ricominciare da capo: una nuova città, una nuova professione e una nuova famiglia, con la sua amata Elene, che spera di convincerlo a vendere la sua spada magica compagna di tante avventure. Ma più il tempo passa più Kylar si accorge che gli manca qualcosa, spesso di notte non resiste alla tentazione di tornare a volare sui tetti della città… E presto il passato bussa alla sua porta. Quando scopre che Logan potrebbe essere vivo e che forse si sta nascondendo, Kylar si trova di fronte a una scelta dolorosa: rinunciare per sempre al mondo delle tenebre per vivere in pace con la sua nuova famiglia o rimettere in gioco tutto e accettare l’ultima, sanguinosa sfida?

Il secondo episodio di un’appassionante serie fantasy tradotta in tutto il mondo









Wow. Questo secondo volume l'ho trovato persino meglio del primo, e dico tutto no?

"The red and black traitor's arrow leapt across that narrowest of chasms: the distance between a wetboy and her deader. It cut a red path through the air as if the night itself were bleeding"

Nonostante io abbia sentito la mancaza di Durzo per gran parte del libro (l'ultima pagina del libro mi ha fatto decisamente rimanere a bocca apaerta ed ulrare), devo ammette che ho comunque apprezzato Kylar, che di suo è un personaggio davvero interessante.
Come Vi fa notare, il ragazzo - pur essendo un killer - ha una certa innocenza che lo rende davvero adorabile. Inoltre è stato un piacere leggere dell'amicizia tra lui e Logan, e di come Kylar lo stimi e gli voglia ben; la stessa cosa è valsa per la relazione tra Kylar, Uly ed Elene (tutti e tre insieme eran troppo carini!). L'unico punto dolente per me, è stata Elene. In pratica non ho sopportato il suo perbenismo/piosità per gran parte del libro, grazie al cielo verso la fine si sveglia un pochino e rivede la sua mentalità.


Vi invece...l'ho amata contro ogni mia aspettativa. Spietate, tembilie, abile con la spada, lingua tagliente, dura ma al tempo stesso fragile. Ho  davvero apprezzato quando, verso la fine, Vi ha il coraggio di sperare e di agire su questo suo sentimento.  

"Not only the winds but the spirits of the murdered were gathering to the general's voice, rising with the cadences of vengeance"

 
Riguardo al Godking (non so come sia stato tradotto in Italiano) beh non è semplicemente cattivo, ma è uno psicopatico, contorto e malvagio e davvero di dubbia moralità---insomma un antagonista degno di nota.  

Rispetto al primo libro la narrazione risulta più veloce (anche perchè ormai conosciamo tutti i personaggi e attori principali della storia), difatti già dal primo capitolo veniamo buttati nell'azione.  Non è tutto, anche qui - come nel primo - ci sono alcuni intrighi politici, assassini, battagli, un po' di romanticismo, infatuazioni, sarcasmo e molto altro ancora. Alcune scene del libro sono piuttosto crude ma sono in tono con il mondo creato dall'autore e ben si addicono alla storia (in questo caso lo zuccherare alcune scene sarebbe stato davvero ridicolo). Su questo tema, una cosa che ho davvero apprezzato è stato il non romontacizzare eccessivamente - rendondole stuchevoli - le varie scene di sesso (brevi e minime), infatuazioni e storie d'amore. 

 A questo punt, visto che siamo in tema, devo esprimere il mio amore per il black kakar di Kylar, ha un senso dell'umorismo fantastico e ho amato le sue battutine ed i dialoghi tra lui ed il suo "proprietario".

"So Kylar moved through the trees like the breath of a vengeful God, only rustling the branches in time with the evening wind"


Per finire, l'autore è persino migliorano nel descrivere le scen e d'azione che sono risultate molto più chiare rispetto a  quelle del libro precedente (fighissime comunque eh). E dunque...questo libro da me si becca cinque belle stelle!


Voto: 5 stelle.

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