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giovedì 4 agosto 2016

Recensione: "Per sempre estate" di Fay Camshell

Buongiorno miei cari lettori! Oggi torno qui per recensirvi Per sempre estate di Fay Camshell, che l'autrice e l'editore mi hanno gentilmente modo di leggere in anteprima per il blogtour in cui ve ne avevo già parlato (sono stati gentilissimi!).

Titolo: Per sempre estate
Autrice: Fay Camshell
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 30 giugno 2016
Prezzo: 3.99€ (ebook)

Una storia d’amore calda come il sole d’agosto e indimenticabile come l’estate.
Dopo il primo anno di college, Summer avrebbe tanto voluto concedersi una magnifica vacanza in Spagna e invece è costretta a lavorare tutta l’estate nello stabilimento balneare dei genitori. Stessa sorte è toccata alla sua amica Autumn, dopo che i suoi hanno scoperto che ha passato l’anno a studiare arte e fotografia invece di economia. Quando però allo stabilimento arrivano Lucas e Tyler, l’estate sembra prendere un’altra piega. Lucas è molto attratto da Summer e lei, nonostante l’iniziale antipatia, ricambia il suo interesse. Ma nella vita di Lucas non c’è spazio per le sorprese: finita la vacanza deve tornare a New York, dove lo attende il destino che suo padre ha scelto per lui. Summer, dal canto suo, non riesce a credere che con Lucas sia stata solo una storia estiva come tante altre. Per lei quell’estate è e resterà indimenticabile. E così, ignara di ciò che la aspetta, prende il primo volo per New York…

Sono veramente indecisa riguardo al voto da dare al libro, come le mie opinioni generali. Un libro particolare di sicuro, che soddisferà molti di voi ma soltanto se avete determinati gusti libreschi!
Per sempre estate è un romanzo leggero ma simpatico, da leggere al mare sotto l'ombrellone o in casa nel giardino, di sicuro adatto all'atmosfera estiva!
Il punto forte della scrittura di Fay Camshell sono infatti le ambientazioni (magnifiche) e le descrizioni in generale, ricche sì, ma non troppo da impedire al lettore di immaginare secondo i propri gusti l'ambiente e l'aspetto dei protagonisti.
Ciò che non mi è piaciuto particolarmente sono stati alcuni congiuntivi mancanti e la punteggiatura, tuttavia sono dettagli semplici da ignorare. Il libro è scritto in prima persona e al tempo presente, e probabilmente questo è un altro fattore che non me l'ha fatto apprezzare del tutto.

Sarò sincera con voi, non sono un'amante del genere, o avrei amato molto di più Per sempre estate.
Ciò che invece mi è piaciuto di più sono le varie storie alle spalle dei protagonisti e dei loro amici, che l'autrice avrebbe però potuto approfondire maggiormente. I vari retroscena sono spiegati abbastanza bene e semplicemente, ma non tanto da togliere quel po' di suspense che va a crearsi (specialmente per quanto riguarda Summer).

domenica 12 giugno 2016

Anteprima: Vuoi conoscere un casino?, di Alex Astrid

Eccoci di nuovo a parlare di autori italiani, questa volta, però, per un'anteprima. Quanti di voi sono impazienti di leggere Vuoi conoscere un casino?, di Alex Astrid? Qualcuno di voi, probabilmente, la ricorderà per il suo primo libro, Guardami, qui la mia recensione. A differenza del suo predecessore, però, Vuoi conoscere un casino? sembra trattare tematiche ben più importanti, e insomma, l'opera sembra più complessa, più incasinata, appunto. Tutto questo, ovviamente, è il segno della maturazione da parte della scrittrice, che (come vi avevo già detto) è giovanissima e quindi è del tutto normale! Soprattutto, vi sconsiglio di dubitare di lei, solo per la sua giovane età, perché in realtà è una ragazza simpaticissima e soprattutto una scrittrice fenomenale, migliore di molti uomini e donne con il doppio dei suoi anni! Nonostante la giovane età, infatti (come lei stessa dice nella sua biografia), ha già vinto diversi riconoscimenti, tra i quali quello di miglior autore giovane al concorso "Primavera è donna".
Il libro racconta la storia di Giorgia, una quindicenne di Milano, la cui vita viene sconvolta dalla morte della cugina Martina, vent'anni. La ragazza prova a colmare quel vuoto scrivendole delle lettere, quasi come un diario, e noi, insieme a lei, affronteremo tutti i problemi e le insicurezze che il crescere e diventare adulti comporta. Un libro che, insomma, promette di farci ridere e piangere dopo ogni pagina.
"Dolce Martina,

sono passati due mesi da quel giorno... "
Titolo: Vuoi conoscere un casino?
Autrice: Alex Astrid
Casa editrice: Edizioni Il Ciliegio
Data di pubblicazione: 23 giugno 2016
Prezzo: 17,00€
284 Pagine
Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.

Ed ecco per voi un'estratto del libro, che l'autrice ha voluto condividere sulla sua pagina Facebook.

giovedì 7 aprile 2016

Recensione: L'incastro (im)perfetto di Colleen Hoover

E dopo un mese di assenza, come vi avevo annunciato, sono tornata per millemila recensioni da condividere con voi, alcune riguardanti qualche rilettura, altre, invece, sono delle interessantissime sorprese. Una di esse è proprio L'incastro (im)perfetto, che, nonostante non sia proprio il mio genere, mi ha sorpreso decisamente!
Titolo: L'incastro (im)perfetto
Data di pubblicazione: 24 Settembre 2015
Autrice: Colleen Hoover
Editore: Leggereditore
Prezzo: 12,90 €
352 Pagine
Quando Tate Collins incontra il pilota di linea Miles Archer, sa fin da subito che non potrà trattarsi di amore. A dire il vero, i due non potrebbero nemmeno considerarsi amici, se non fosse che condividono un'innegabile e travolgente attrazione reciproca. Quando scoprono le carte, pensano di aver trovato l'incastro perfetto: lui non cerca l'amore e lei non ha tempo per trovarlo. Cosa c'è di più semplice? L'importante è che Tate si attenga alle uniche due regole che Miles ha imposto: non chiedere mai del passato e non aspettarsi niente dal futuro. Sembra facile, ma non lo è, perché il loro legame si fa sempre più stretto e rispettare i patti per Tate diventa sempre più arduo, fino ad apparirle impossibile. Quella che doveva essere solo una storia di passione travolgente rischia così di trasformarsi in un qualcosa di veramente spiacevole, l'ultima cosa di cui Tate avrebbe bisogno: un amore travagliato e fallimentare.

Nonostante avessi sentito parlare bene, benissimo, di questo libro, non mi ero mai deciso a leggerlo. Non avevo mai visto lo stile della Hoover prima d'ora, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza. La storia ruota intorno a Tate e Miles, lei la sorella di un pilota, lui un pilota. Si conoscono grazie a Corbin, il fratello di Tate, con il quale lei condivide, per un periodo, l'appartamento. Non posso dire che mi sia piaciuto il loro primo incontro (Miles era ubriaco fradicio), ma invece mi ha colpito che per la prima volta il protagonista maschile fosse rappresentato come sensibile, umano. Ed infatti Miles mi è piaciuto tantissimo, a mano a mano che andavo avanti con la sua storia (ambientata nel passato, quando lui faceva ancora le superiori) lo capivo sempre di più. Non si tratta del solito bad boy di turno, stereotipato indecentemente per adattarsi ad un pubblico di dodicenni: la sua è una storia profonda, complessa, di fatto ciò che piace a me. Ma se non posso non esprimere il mio amore per Miles, devo condividere con voi il mio odio per Tate. All'inizio ho pensato "che forte questa protagonista!", rimpiangendolo un istante dopo.
"Scusa," borbotto "avevo sete." Miles si gira verso di me e si appoggia con la spalla al frigo, incrociando le braccia al petto. "Non m'interessa se bevi il mio succo, Tate." Oh, wow. Una frase stranamente sexy. [??COSA??] 
La storia ruota (come avrete già capito) intorno alla relazione-non-relazione di Miles e Tate, che in effetti cercano solo sesso, niente romanticismo. E fin qui mi piaceva molto, come idea. Il solito cliché che veniva rivisitato... ma, nel bel mezzo della situazione, ecco che arriva il putiferio! Nonostante entrambi avessero comunicato le loro intenzioni di NON innamorarsi, entrambi falliscono miseramente. Soprattutto Tate. Perché quando Miles capisce di provare qualcosa che vada oltre alla semplice attrazione fisica, lei ne è già innamorata persa. E immaginatemi mentre, e-reader in mano, mi viene voglia di darle uno schiaffo per i suoi atti masochisti. Le condizioni erano ben chiare, entrambi le avevano specificati all'inizio della storia. Tuttavia non riesco ad incolpare Miles per i rifiuti nei confronti di Tate, il suo passato spiega già tutto. Invece punto il dito contro di lei. E' vero, senza il suo essere caparbia non avremmo avuto la storia d'amore tra loro due, ma non sempre un lieto fine è la scelta migliore. Perciò, chiudendo questa immensa parentesi sulla protagonista: un grande "buuuu" per lei. Non mi è piaciuto com'è stata costruita per quanto riguarda personalità, famiglia e azioni.
Parliamo invece di Miles, la quale storia occupa quasi metà della trama. Proprio come in Lo sbaglio più bello della mia vita, la storia si alterna tra passato (PO Miles) e presente. Anche le trame dei due libri sono simili, per certi versi. In realtà, ogni capitolo ci fa desiderare di arrivare al prossimo, io addirittura sono stata tentata anche a saltare quelli dal punto di vista di Tate. Penso che se la storia fosse stata completamente vista dagli occhi di Miles, il libro ci avrebbe guadagnato parecchio.

giovedì 25 febbraio 2016

Recensione: "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven

Un fenomeno della letteratura, un libro indimenticabile, qualcosa di magico che lascia il segno: ecco come molti di voi avranno descritto Raccontami di un giorno perfetto dopo averlo letto. Io, però, non la penso così. Un libro che tratta tematiche importanti, per l'amor di Dio, ma assolutamente non realistico e mal strutturato!
Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autrice: Jennifer Niven
Casa editrice: De Agostini
Data di pubblicazione: 31 marzo 2015
Prezzo: 14,90 €(cartaceo) 6,99 €(ebook)
298 Pagine

È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine… 
Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.

Voglio sempre essere particolarmente tragica nelle mie recensioni, specialmente in quelle "negative". Non mi piace imporre il mio volere, e capisco perché molti di voi abbiano amato Raccontami di un giorno perfetto. Io no. Non mi piace neanche dire qualcosa, però, senza spiegarne il motivo e i ragionamenti che ci sono dietro.
Come ho già detto, la Niven affronta nella sua opera diversi temi particolarmente drammatici: suicidio, lutto, depressione, bipolarismo. Lo si può capire dalle prime due righe del romanzo. Violet Markey ha da poco perso la sorella in un tremendo incidente d'auto, se ne sente in qualche modo responsabile: decide perciò di gettarsi dalla torre campanaria della scuola, dove però non sarà sola. Finch vive in una famiglia disagiata, e adesso andremo a vedere perché. E' palesemente depresso, ha bisogno di aiuto, eppure sarà lui ad aiutare Violet, impedendole di buttarsi e dicendo in giro di essere stato salvato da lei. E già qui partiamo con il piede sbagliato.
Sarebbe anche un bel libro, se non fosse per la totale mancanza di realismo. L'incontro tra i due è palesemente forzato: okay, hai salvato la ragazza, le hai detto tre parole, e già ne sei innamorato? Per favore. E tra l'altro lei neanche gli aveva rivolto la parola, ancora. E' tutto un film mentale nella testa di Finch. E qui ci troviamo a due opposti: lui, i cui dialoghi sono finti quasi quanto il personaggio, che si mette a recitare citazioni di Cesare Pavese e Virginia Woolf anche per chiedere "Scusa, il bagno dov'è?" (magari sto esagerando un po'); e poi lei, che praticamente è un'automa priva di carattere e personalità.
Entrambi sono assistiti da uno psicologo, in particolare Finch, che lo visita una volta a settimana a scuola. E qui siamo cascati di brutto. Lo psicologo si chiama Embrio, e, riassumendo, è un incapace. Non solo aggredisce Finch (ehi, sveglia! Quel tizio è palesemente depresso, stiamo parlando di un ragazzino, e tu gli dici di non uccidersi perché senno perderesti il tuo schifoso lavoro?!), ma la sua figura è sviluppata talmente male da sembrare una satira di un personaggio che invece sarebbe dovuto essere importante. Parliamo di un sedicenne, okay? Di un minorenne, qui come nello stato dell'Indiana, dove la storia è ambientata. Anche io ho frequentato la psicologa della mia scuola, e so per esperienza che di vero, nel libro della Niven, non c'è neanche una virgola. Come già detto, essendo Finch minorenne, la diagnosi (prima di depressione, poi di bipolarismo) che gli viene fatta andrebbe comunicata alla madre, non a lui, e non al telefono. Perché ciò che si limita a fare Embrio è questo: svegliarsi la mattina, andare al bagno e pulirsi il didietro con la sua laurea (sì, la sto paragonando alla carta igienica), lasciare un messaggio alla madre di Finch e lavarsene le mani di tutto. Messaggi che, tra l'altro, non arriveranno mai: verranno tutti intercettati da Kate, la sorella più grande di Finch.
Questo ragazzo, con dei palesi problemi, viene praticamente abbandonato a se stesso. Viene richiamato dal preside, i suoi voti sono penosi, viene addirittura espulso, ma in quella scuola cose come i colloqui sono troppo mainstream. Ma neanche le lettere spedite a casa, no? Ma della famiglia, altro fattore ridicolo, ne parleremo dopo.
Soffermiamoci invece sull'altra psicologa, quella di Violet, di cui mi sfugge anche il nome. Anche lei del tutto incapace, anche lei invece di parlare con i genitori della ragazza dei suoi palesi problemi dopo la morte della sorella li esclude del tutto. Ma a differenza di quelli di Finch, i genitori di Violet sono presenti, sono forse gli unici personaggi resi decentemente nel romanzo. Perché di sicuro due genitori mandano la figlia dalla psicologa per liberarsi di lei due orette, non perché vogliono aiutarla, no no.

domenica 15 novembre 2015

Segnalazione: Il segreto della crisalide | Denise Aronica

Salve a tutti!!
Oggi volevo assolutamente condividere con voi la segnalzione di questo romanzo, uscito il 9 novembre, della splendida Denise <3
Vi lascio le informazioni relative al libro, nel caso foste interessati:

SCHEDA DEL LIBRO:

Titolo: Il segreto della crisalide
Autore: Denise Aronica
Autopubblicato
Prezzo:         ebook   €0,99
Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.

Dove acquistare "Il segreto della crisalide"
 
Amazon: http://www.amazon.it/gp/product/B017QKCAMW
Kobo: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/il-segreto-della-crisalide
iTunes: https://itunes.apple.com/it/book/il-segreto-della-crisalide/id1056942578?mt=11

Per quanto mi riguarda sarà uno dei prossimi libri che leggerò: ho davvero un debole per questi temi e sono molto curiosa di sapere come Denise riuscirà a sviluppare questa storia che sembra così delicata.

Un abbraccio e buone letture! (e non lasciatevi sfuggire questo libro!) xxx
Nora A. 

giovedì 24 settembre 2015

Recensione: L'Importanza di chiamarsi Cristian Grei, di Chiara Parenti

Come ben sapete, io sono una fan sfegatata dei libri di Chiara Parenti. Lei, autrice italiana, dà quel tocco comico ma mai banale alle sue opere. Non sono una gran fan dello humor italiano, che a volte risulta scontato... ma lei mi ha fatto ricredere! Dopo aver adorato Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei è entrato subito nella mia lista di libri preferiti del 2015.
Sono mortificata per il ritardo della mia risposta, di mesi!, per scusarmi, quindi, farò ciò che mi riesce meglio: scrivere una recensione sincera, che spero basti. L'autrice, è stata talmente gentile da inviarmi addirittura il suo libro, ma non solo: in un momento particolarmente difficile, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei mi ha strappato un sorriso o due, mi ha addirittura commosso, e se prima trascorrevo il tempo a crogiolarmi nel dolore, leggere questo libro mi ha permesso di distrarmi e godermi qualche ora di tranquillità.


Titolo: L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
Autrice: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli (Youfeel)
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2015
Prezzo: 2,49€
190 pagine
Voto: ☆☆☆☆☆
Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?
Dall'autrice di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero una nuova e divertente commedia che vi ossessionerà e legherà fino all'ultima pagina.

Cristian Grei lavora nell'agenzia funebre del padre, ha poco più di trent'anni e una passione sfrenata per i giochi... ma non quelli descritti da E. L. James.
Se il Mr Grey della trilogia erotica più conosciuta ha la passione per le (e scusate se lo dico, ma è vero) perversioni, il nostro Cristian Grei, quello made in Italy, passa il tempo a ideare videogiochi e a farsi ricoverare in ospedale per malattie inesistenti.
Antonella, Tony per gli amici, di origine americane, è un medico: quale migliore amico per Mr Grei? E, in effetti, sono veramente amici per la pelle! Tanto da avere anche loro una safeword, Dottor House! Se Cristian inizia ad avere attacchi d'ansia per qualche morbo che in realtà non ha, Tony lo costringe a vedere quelle che per lui rappresentano puntate su puntate di diagnosi e pericoli in agguato.
Ma se il Mr Grey americano non riusciva a star fermo, quello italiano lo è anche troppo! Sembra infatti essere tremendamente, disperatamente timido, e uscire con una ragazza è per lui la più ardua delle imprese. Eppure Bo (si chiama proprio così) è una tra le più belle donne che abbia mai visto....

Per Cristian il suo nome è come un biglietto da visita: basta che si presenti a qualcuno e ogni giorno si ritrova una decina di ragazze a sbavare dietro. Non che gli interessino molto, in realtà. Solo Tony sembra infatti capirlo, ed è veramente la sua unica amica. Peccato che lei provi qualcosa di più, per il nostro Mr Grei. Quando alla fine deciderà di non accontentarsi più di una semplice partita alla PS3, Cristian sarà costretto a scegliere tra ciò che è facile o ciò che è giusto... per intenderci.

lunedì 20 luglio 2015

Anteprima: "Un indimenticabile disastro" di Jamie McGuire.

Spero che, al leggere il titolo del post, stiate saltando di gioia come. Mi è capitato per caso di vedere un certo avviso su Amazon, e anche io ci sono rimasta mezza secca. Dopo Uno splendido sbaglio (qui la mia recensione), la McGuire torna a farci sognare, questa volta con Thomas, un altro dei fratelli Maddox per un altro, travolgente disastro. Non si può dire che, quest'anno, non ci siano state sorprese, anzi: sembra proprio che gli editori si stiano impegnando per viziarci un po'.
Ormai i libri di stampo McGuire si riconoscono a chilometri di distanza: per il titolo (be', diciamo che tutto ciò che è Garzanti è imprevisto/folle/disastro/sbagliato), ma soprattutto per il contenuto. In effetti, la storia sembra essere sempre la stessa, così come i protagonisti, ma la McGuire riesce sempre a tessere la sua storia in maniera uguale ma diversa al tempo stesso, un'abilità che in effetti, pochi hanno.

martedì 30 giugno 2015

Tutto ciò che sappiamo di noi due | Colleen Hoover

Hello My beloved Readers!!
Come state? Spero bene!!
Io ieri ho finito questo favoloso romanzo inviatomi dalla Fabbri che ringrazio molto ^_^
Bando alle ciance e incominciamo!

*SPOILER ADVERT: LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER DEL PRIMO LIBRO*

SCHEDA DEL LIBRO:


Titolo: Tutto ciò che sappiamo di noi due (Slammed #2)
Autore: Colleen Hoover 
Casa editrice: Fabbri 
Prezzo: 
Trama: La poesia ha insegnato a Will e Layken ad amarsi, per stare insieme hanno dovuto superare ostacoli che sembravano insormontabili, hanno dimostrato al mondo che quando si è uniti si può affrontare ogni difficoltà e riemergere più forti e determinati di prima. La vita li ha messi di fronte a enormi responsabilità: sono giovanissimi, ma devono prendersi cura dei fratellini, cercando allo stesso tempo di ritagliarsi un piccolo spazio dedicato soltanto a loro due. Ma un giorno, all'improvviso, il passato di Will torna a bussare alla porta, e lui, per non turbare il difficile idillio con Layken, decide di tenerla all'oscuro di tutto. Ma lei lo scoprirà lo stesso, e sarà costretta a chiedersi su cosa si fonda davvero il loro rapporto, arrivando addirittura a mettere in dubbio la sincerità dei sentimenti di Will. La loro storia è a rischio, devono decidere se lottare per un futuro insieme o se rassegnarsi a stare lontani. Fin dove sarà disposto a spingersi Will per dimostrare a Layken che il suo amore durerà per sempre? La sua risposta cambierà non solo la loro vita, ma quella di tutte le persone che li circondano.


IL MIO PENSIERO:

È passato più di un anno da quando ho letto "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" perciò inizialmente non mi ricordavo nemmeno i nomi dei personaggi ma pian piano ho re-incominciato a re-inquadrarli e a ricordare i fatti del primo libro.

Ora, non uccidetemi, ma io non sono mai stata una grandissima fan dei libri della Hoover perché: partono benissimo all'inizio e mi piacciono davvero tanto ma poi verso la fine succede un fatto che è sempre...irreale, mi seguite? Il suo più grande difetto a mio parere (o almeno: ciò che io non apprezzo) sono le forzature delle trame a un certo punto della storia. E questo è il motivo per cui non ho dato il voto pieno al libro.

Perché poi è davvero fantastico. 

giovedì 25 giugno 2015

Un'estate contro | Katie McGarry

Hello My Beloved Readers! 
Oggi sono qui per parlarvi di questo libro molto carino che ho letteralmente divorato in un giorno ^-^ Senza perdere tempo in chiacchere vi lascio subito alla recensione :D

SCHEDA DEL LIBRO:


Titolo: Un'estate contro
Autore: Katie McGarry
Casa Editrice: DeAgostini
Prezzo:  €14,90 cartaceo
Trama: Sono passati due mesi da quando Echo e Noah hanno deciso di lasciarsi tutto alle spalle e partire per un viaggio. Un viaggio pieno di sogni e di speranze, lungo un’estate. Prima di partire Echo si era prefissata due obiettivi. Primo: dimostrare a tutti di avere un vero, inconfondibile talento per l’arte. Secondo: esplorare sotto ogni aspetto la relazione con Noah. Ma entrambi i propositi si sono presto rivelati più difficili del previsto. E ora, a una settimana dalla fine della vacanza, Echo non si sente affatto cambiata: è ancora la stessa ragazza insicura e tormentata di sempre. Anche Noah aveva un sogno da realizzare durante l’estate: diventare l’uomo perfetto per Echo. Per riuscirci era pronto a tutto, anche a mettere fine alla fama di cattivo ragazzo. Ma l’incontro con Mia, una sua ex convinta che la storia con Echo sia solo una parentesi momentanea, mette a dura prova tutte le sue buone intenzioni… L’amore e la fiducia basteranno ai due ragazzi per superare le nuove prove che li aspettano.



IL MIO PENSIERO:

In questo nuovo libro della McGarry i personaggi sono sempre quelli di "oltre i limiti" e la storia riprende due mesi dopo gli eventi del primo libro. 
Non avevo amato particolarmente "Oltre i limiti"  perchè i personaggi, nonostante le loro storie complicate e i loro problemi, non erano riusciti a trasmettermi niente, mentre in questo libro...devo dire che ce l'hanno fatta.

lunedì 9 marzo 2015

Recensione: Da quando non ci sei di Anouska Knight

Dopo un’altra mia lunga assenza, ho deciso di tornare con la recensione di un libro che mi è davvero piaciuto –una storia semplice ma per niente banale.
Voto:4stelle


 

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Titolo: Da quando non ci sei
Titolo originale: Since You’ve Been Gone
Autrice: Anouska Knight
Editore: Harlequin Mondadori
Traduzione: Chiara Alberghetti
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2015
Pagine: 396
Prezzo: 10,90€
Holly lavora in una pasticceria, chi meglio di lei potrebbe sapere che la vita è fatta a strati, proprio come una ricca torta? Ma a quanto pare non lo sa e dopo una tragedia che le ha sconvolto la vita, si è rifugiata in una serena e pacata quotidianità, dedicandosi solo alla sorella e agli amati dolci. Finché un giorno, consegnando una torta, incontra Ciaran Argyll. I due sono agli antipodi, ma l’attrazione non bada a certi dettagli. Ciaran le commissiona i dolci per una festa elegante che si terrà in un locale alla moda dove anche Holly è invitata e, a quanto pare, da quel momento non riescono più a stare lontani, nonostante i tabloid e un passato ingombrante per entrambi. Ma in fondo si può stare bene insieme anche se si è diversi come la panna e il cioccolato.

Divisore Da quando non ci sei, di Anouska Knight, ha scatenato in me sentimenti molto diversi e soprattutto contrastanti. Una parte di me gli vorrebbe dare subito 5 stelline, senza neanche pensarci, un’altra gliene darebbe al massimo due. Questa storia è qualcosa che non si dimentica. Sul serio. E se non fosse per alcuni dettagli gli darei veramente cinque stelle.

Holly è una giovane pasticcera (molto brava anche nel fare pasticci, di altro tipo però), la quale ha perso il marito pochi mesi dopo essersi sposata. E già da qui cominciano i miei dubbi sulla mia –e probabilmente anche sua- bipolarità. Lei è indecisa, ama il marito defunto ma anche Ciaran. E chiariamoci: Charlie non si dimentica. Proprio come Rose non ha dimenticato il suo amato nel Titanic, anche dopo moltissimo tempo, sono sicura che neanche Holly riuscirà mai a dimenticare Charlie. E se l’autrice avesse fatto diversamente sarei rimasta molto delusa. Allo stesso tempo, però, un argomento così delicato mi ha suscitato diverse emozioni: da una parte ero addolorata per ciò che stava passando Holly, la capivo e la capisco ancora ora, ci sono passata. Dall’altra, però, ero arrabbiatissima, avrei voluto gridarle di iniziare a vivere di nuovo. Perché da quando il suo Charlie è morto, lei rimane immobile, e forse è proprio lei a volerlo, di fronte allo scorrere della vita e degli avvenimenti. Ma in fondo non è colpa sua, se la vita è stata così ingiusta con lei.

Conosce Ciaran dopo un’ordinazione stranissima, e i due molto presto faranno amicizia. E diciamolo, la storia è leggermente stereotipata. Lei che non vuole innamorarsi del ricco e strafigo ragazzo, lui –donnaiolo e con un passato tremendo alle spalle- che tenta in tutti i modi di sedurla. Però… be’, nella sua banalità Da quando non ci sei risulta unico. Sì, perché l’autrice è stata capace di prendere questo schema ormai fisso e di dargli un tocco di grazia ed eleganza –non certo come i romanzi che vanno di moda adesso!- creando un mix di fascino, dolcezza e allo stesso tempo delicatezza. Non che non ci siano scene spinte, anzi. Però, a differenza dei tanti erotici ormai in voga, l’autrice è riuscita a dosarli in modo più che appropriato, e soprattutto di non rendere i protagonisti dei semplici cani in calore. Ecco, l’ho detto.

E anche Ciaran, nonostante sembri il solito ragazzo sciupafemmine, stereotipato over 1000%, in realtà è un personaggio che farà breccia anche nei cuori più duri e negli animi dei lettori più esigenti. Perché, a differenza dei ricchi milionari boyfriend libreschi  che ereditano soldi dal papino, prima di tutto lui i soldi li guadagna. E a differenza degli stessi ricchi milionari ossessionati dal sesso (ehm… Christian Grey, ad esempio?), lui comunque si comporta in modo bellissimo, dolcissimo e carinissimo (e tantissimi altri –issimo che non mi vengono in mente) con Holly. Prima di tutto non le fa pressioni, non cerca di saltarle addosso alla prima occasione, e forse per la sua cattiva fama sulle riviste, è anche abbastanza discreto. Quindi mi spiace, qui non troverete nessun aereo privato o costose automobili.

Dopo un lunghissimo periodo nel quale Holly rifiuta qualsiasi sentimento che prova per Ciaran (altra cosa che a dir la verità non ho poi apprezzato così tanto, perché era più che evidente che lei provasse qualcosa per lui, e mi è sembrato piuttosto snervante), decide di vivere serenamente la sua vita in santa pace, amen. No, scherzo, il “processo” (non mi vengono altri termini per definirlo, scusate) di accettazione dei suoi sentimenti è più che difficile, ed è qui che faremo la conoscenza di una simpatica vicina leggermente ficcanaso, ma che dispensa saggi consigli.

Passando alla protagonista, penso che se non fosse stato per lei sarei riuscita a dare cinque stelle a questo libro. E non lo dico perché ha impiegato tantissimo tempo per ammettere i suoi sentimenti, perché con un passato come quello era il minimo. Ma lo dico perché –lo si capisce dai suoi comportamenti- è un personaggio fin troppo stereotipato.

E qui torniamo allo stesso punto di prima: ho amato e odiato questo libro insieme, e sarò sincera con voi: se avete veramente tanta pazienza con le protagoniste leggermente immature ve lo consiglio, sennò… anche! Non potete perdervi questa dolcissima storia, che –anche se con qualche difettuccio- vi conquisterà all’istante.
Voto:
4stelle

venerdì 6 febbraio 2015

Nuove anteprime Harlequin Mondadori per un San Valentino coi fiocchi!

Ah, San Valentino, la festa degli innamorati. Uscire con il proprio partner, una cena romantica, un pacco di cioccolatini in regalo… MA, per quelli e quelle che il partner non l’hanno, non c’è motivo di scoraggiarsi! Infatti, proprio nel periodo più dolce dell’anno, la Harlequin Mondadori ha deciso di pubblicare tanti nuovi libri, per un San Valentino dolce o… bollente. Entrambi disponibili dal 10 Febbraio, sto parlando di Da quando non ci sei, di Anouska Knight, che cover più dolce non poteva averla sul serio (letteralmente!) e Voglio tutto di te, adatto ad un pubblico di adulti, per i veri amanti di 50 Sfumature di Grigio. La scelta c’è, sta a voi scegliere il romanzo più adatto ai vostri gusti!
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Titolo: Da quando non ci sei
Autrice: Anouska Knight
Editore: Harlequin Mondadori
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2015
Prezzo: 10,90€

Holly lavora in una pasticceria, chi meglio di lei potrebbe sapere che la vita è fatta a strati, proprio come una ricca torta? Ma a quanto pare non lo sa, e dopo la morte del marito si è rifugiata in una serena e pacata quotidianità, dedicandosi solo alla sorella e ai dolci. Finché un giorno, consegnando una torta, incontra l'enigmatico Ciaran Argyll. Le loro vite sono agli antipodi, ma l'attrazione non bada a certi dettagli. Lui le commissiona i dolci per una festa elegante che darà a casa propria, e Holly e il suo socio sono invitati, per poter incontrare un'altra cliente, interessata a ingaggiarli.
Ciaran e Holly a quanto pare non riescono a stare lontani, nonostante i tabloid e un passato ingombrante per entrambi.
Ma in fondo si può stare bene insieme anche se si è diversi come la panna e il cioccolato.

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Autori: Maisey Yates, Caitlin Crewa, Kate Hewitt
Titolo: Voglio tutto di te
Editore: Harlequin Mondadori
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2015
Prezzo: 14,90 €

Tradimenti, scandali, bollente sensualità. Signore e signori, ecco il romanzo perfetto. Non voglio farti del male, ma quando saremo in quella stanza, avrò quello che voglio. Sesso, denaro, potere, un cocktail che tutti vorrebbero assaporare. Austin, Hunter e Alex, affascinanti e pericolosi, sanno esattamente ciò che vogliono e come ottenerlo. Rampolli della New York che conta, in cui il lusso e i privilegi, così come il sesso senza tabù sono all'ordine del giorno, per anni ne hanno gustato il sensuale e inebriante aroma, sino a quando qualcosa di imprevisto e sconvolgente non ha stravolto le loro vite e le loro certezze. Il passato non si può più cambiare ma il futuro sì. E se questo significa continuare a bere quel cocktail di sesso e potere, loro sono pronti a farlo. Chi sono le donne che li accompagneranno in questa discesa agli inferi, dove la passione erotica si spinge oltre ogni limite? Katy, Zoe e Chelsea sono le prescelte, ma saranno disposte a soddisfare la bollente sete che divora i tre uomini? Se sì, niente sarà più come prima.

Anteprima: Edizione Straordinaria di Michael Murphy

Come ha già anticipato la Dreamspinner Press sul suo sito, in questo periodo sono tantissimi i libri che verranno pubblicati! E io, amante indiscussa di quei libri, non potevo non segnalarvelo. Edizione Straordinaria, di Michael Murphy, arriverà in Italia il 3 Marzo 2015, tra non molto tempo, quindi. Be’, devo dire che questo libro sembra non poco interessante, eh, se fossi in voi un pensierino ce lo farei.

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Titolo: Edizione Straordinaria
Titolo originale: Breakins News
Autore: Michael Murphy
Pagine: 187
Copertina: Adrian Nicholas
Traduttore: Victor Millais
Pubblicaizone: 3 Marzo 2015

Coleman Young ha sacrificato la sua vita privata per raggiungere il suo obiettivo professionale: diventare il corrispondente principale del suo canale televisivo alla Casa Bianca. Mentre le altre persone della sua età sono sposate, hanno figli e delle vite private, Cole ha solo il suo fedele cane Riley e sta in un armadio solitario, così la sua produttrice assume un organizzatore di incontri per aiutarlo a trovare l’uomo perfetto.
Costretto a un cambiamento radicale – uscire dal lavoro a un orario ragionevole e prepararsi per il suo primo appuntamento – Cole resta scioccato quando entra in casa e trova qualcuno: Marco, lo studente universitario che si occupa delle passeggiate e del cibo di Riley. Peccato che l’organizzatore non gli abbia programmato un appuntamento con quel giovane dolce, premuroso e terribilmente carino: gli avrebbe risparmiato una sfilza di cene disastrose. Ma Cole non sa se Marco sia gay e non è sicuro di come chiederglielo.
Poi scoppia la più sensazionale notizia di cronaca dell’annata politica e Cole ha l’opportunità unica di prendere posizione: questo potrebbe rovinargli la carriera e forse costringerlo a dichiararsi.
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E voi, cosa ne pensate? Vi intriga, o per voi è solo un altro romanzo stereotipato (per esempio)?

martedì 3 febbraio 2015

Recensione: Il mio principe è una lei di Martina Paroli

Honeys cari, dopo una settimana di assenza dal blog (giustificata direi, la scuola mi sta consumando: siamo forse l’unico Istituto sul pianeta a fare le “prove parallele” e non chiedetemi cosa sono perché non lo so neanche io), ho deciso di tornare con la recensione di un libro che mi è veramente, ma veramente, ma veramente piaciuto, anzi, che ho amato, direi. Le letture di questo nuovo 2015 mi stanno tutte sorprendendo piacevolmente, speriamo che continuino così!
Voto:5stelle

 

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Autrice: Martina Paroli
Titolo: Il mio principe è una lei
Editore: BookSprint Edizioni
Prezzo (ebook): 4,99€
Prezzo: 12,50
Pagine: 178
“La sensazione era simile a quella che si prova quando si è sul punto di svenire, ma anche al modo in cui la mente gestisce il risveglio dei sensi alla mattina. Mi sentivo nascere e morire allo stesso tempo. Congelare e bruciare. Respirare e perdere il fiato. L’intero sentimento era un ossimoro in sé.” Jessica, appena uscita dall’adolescenza, si trova a dover affrontare una parte di sé a cui aveva sempre negato l’esistenza, a causa dell’incontro con la tenebrosa e magnetica Samantha. Questa temporalesca estate accompagnerà Jessica nel suo percorso di consapevolezza, nel quale odio e amore, luce e buio, paura e coraggio si intrecceranno sino a fondersi nei colori dell’arcobaleno, scacciando dubbi, timori e pregiudizi dal suo cuore.

Divisore

Non potete non concedermelo, in questo periodo io e Nora stiamo facendo un lavoro superbo! Sì, su-per-bo. Ad ogni modo, è anche merito degli autori e dei loro fantastici libri! Fantastico proprio come questo, ad esempio. Ad attirarmi, oltre al titolo, è stata la cover, così strana e affascinante al tempo stesso; uno dei casi in cui c’è da lodare l’editore. Ma nonostante la copertina sia così spumeggiante, il contenuto è leggermente più soft, cosa che lo rende però anche più emozionante, quindi buon per me.
Unica pecca è che la storia è fin troppo breve, ma questo è anche un suo punto di forza: l’autrice ha saputo fermarsi, cosa che non si può dire degli autori bestseller che invece fanno serie di 40 libri. Meglio poco, ma buono. E oltre a qualche errore, qualche minuscolo errore qua e là, la lettura risulterà molto piacevole ed emozionante. La mia vena romantica ogni tanto prende il sopravvento, ed anche adesso, con Il mio principe è una lei, è successo. Non trovo una parola per descrivere la fantastica e dolcissima storia tra Sam e Jessica, perché in effetti non si tratta solo di questo: l’autrice ha saputo dare quel tocco realistico al libro, affrontando non solo la prima vera e propria storia d’amore della protagonista, ma anche tutti i problemi che ne scaturiscono. E ammetto che questa storia mi ha anche fatto commuovere, perché è come se l’avessi vissuta io, in prima persona. Perché Jessica è una protagonista adorabile, quasi quanto Sam, ma allo stesso tempo nasconde più segreti di lei. E datele torto, poverina: vede la sua vita completamente rivoluzionata nel tempo di un battito di ciglia –o di un bacio. Perché, come sappiamo tutti, prima di poter amare gli altri è necessario amare se stessi, cosa che Jessie all’inizio proprio non riesce a fare. E questa parte è forse la più realistica del libro. Vivere in un piccolo paese bigotto (e omofobo), crescere in una famiglia all’antica e scoprire tutt’in una volta di essere gay… ammettetelo, non è facile, e solo le persone che ci sono passate possono capirlo. Ed è questa, e non mi stancherò mai di ripeterlo, la cosa che ho apprezzato di più: questo libro sembra la mia vita, storia d’amore struggente a parte. Anzi, se la mettiamo sotto questo punto di vista, devo dire che Jessica è stata molto, ma molto fortunata a trovare Sam, e viceversa. Ma ora basta parlare di lei, e parliamo della sua dolce metà, Sam. Anche lei è un personaggio che ammiro, perché nonostante la “corazza” che sembra proteggerla, sotto sotto anche lei ha un cuore d’oro e sensibile. Ed è semplicemente reduce della vita: ti pone delle sfide, alcune volte troppo difficili, ed è normale costruirsi questa barriera intorno, per proteggersi.

Oltre a questo, però, vivremo anche la paura che ciò che sta accadendo si sappia in giro, e anche qui la storia diventa terribilmente realistica: oltre alla vergogna che si può provare all’inizio, anche la paura (“E se i miei genitori lo scoprono? E se lo dice a qualcuno?) è resa tremendamente bene. La vera e propria fortuna di Jessica, è di essere circondata da persone terribilmente comprensive: eccetto qualcuno, tutti, dalla sua amica al migliore amico di Sam, l’accettano. Come se non bastasse, ha anche un alleata in più, mi riferisco alla madre di Sam (che mi ricorda terribilmente la mia, e che perciò non è potuta non diventare da subito uno dei miei personaggi preferiti), che si rivela comprensiva, ma anche protettiva nei confronti della figlia, e che allo stesso tempo aiuterà Jessica a uscire dall’armadio, quell’armadio che tutti, prima o poi, dobbiamo abbattere, anche se l’impresa non si rivelerà mai semplice come vorremmo.

Voto:5stelle

martedì 20 gennaio 2015

Recensione: Dimmi che è vero di TJ Klune

Finalmente, dopo due settimane che ho finito questo libro, posso recensirlo! Non sarà l’influenza o il mal di testa a fermarmi, tanto meno uno svenimento (o un terremoto)!
Be’, sapete che io sono molto schietta nelle recensioni. Se un libro non mi piace, lo dico. E di sicuro, questo libro… non è tra quelli! Una lettura emozionante e coinvolgente, semplicemente stupenda! Questo libro, primo che ho letto di TJ Klune, mi ha fatto ritornare la passione per la lettura, facendomi superare il blocco del lettore che avevo da tempo. Vorrei tanto ringraziare la Dreamspinner Press, perché se non fosse stato per loro, probabilmente non avrei mai letto questo fantastico libro.
5stelle

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Autore: TJ Klune
Titolo: Dimmi che è vero
Titolo originale: Tell me it’s real
Pagine: 398
Traduttore: Claudia Milani

Credete nell’amore a prima vista?
Paul Auster no. Anzi, Paul non crede quasi in niente. Ha trent’anni, è leggermente sovrappeso, e le sue caratteristiche migliori sono l’umorismo caustico e il modo colorito e vivace di commentare quel poco che gli succede. I suoi migliori amici sono Rotelle, un cane con due zampe, e Helena Handbasket, una drag queen sull’orlo del bipolarismo. Paul trascorre le giornate in un cubicolo a svolgere un lavoro senza prospettive, e si ripromette di continuo che se il pappagallo omofobo di sua nonna lo insulterà un’altra volta, gli tirerà il collo.
Poi arriva Vince Taylor.
Vince è il suo esatto contrario: sexy, sicuro di sé, e più ottuso di una gallina. E quando, per qualche ragione sconosciuta, questa specie di dio comincia a fargli insistentemente il filo, Paul si convince di essere il bersaglio di uno scherzo, perché non è possibile che uno come Vince possa essere interessato a un perdente come lui.
Ma dopo averlo investito con la propria auto – involontariamente e con il terrore di aver commesso un omicidio – Paul è costretto a guardare Vince con occhi diversi, e scopre che l’unico ostacolo tra loro è rappresentato solo da se stesso. Un ostacolo che sembra incapace di superare, almeno finché Vince non è costretto ad affrontare un doloroso evento famigliare, e Paul deve decidersi ad accantonare i propri dubbi e stare accanto all’uomo che lo trova perfetto così com’è.
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Paul ha trent’anni, un migliore amico di nome Sandy, drag queen, mi raccomando, ricordatevi di chiamarla Helena!, e un cane con due zampe. E forse un fantasma mestruato in casa, anche se la sua esistenza non è così sicura. E poi, quale metodo migliore per attirare l’attenzione di uno sconosciuto se non sputargli addosso il drink altamente alcoolico che ti aveva offerto? E poi investirlo? (Ma era lui che gli è venuto addosso con la bicicletta!). Se poi lo sconosciuto, Vince, inizia a lavorare insieme a Paul… be’, non potere ammettere che è un bel problema.

Sospirai come una miserrima liceale americana in attesa del suo sbrilluccicante fidanzato vampiro. Oh, Cristo Santo.

Paul: balbetta, è sovrappeso, e (direi io) un tantino insicuro. Vince è bello, sicuro, e dicono che sia leggermente idiota (ma io lo trovo solo troppo buono).
Paul non ha intenzione di stare insieme a Vince, no  no. Ed è per questo… che invece si mette insieme a lui. Solo dopo un’attenta riflessione (ed averlo quasi ucciso), però.

A differenza di Vince, però, Paul ha una famiglia molto… impicciona, diciamo così.

“Meraviglioso”, esclamai. “Non c’è niente di meglio per la mia autostima che sentire Johnny Depp darmi del ricchione.” “Quell’uccello,” disse la mamma con un tono di disapprovazione. “Dovrebbe andare in terapia.” “Esiste la terapia per uccelli?” domandò papà.

E forse più della sua famiglia, lo è Sandy.
Be’, comunque, stavamo dicendo… sì, Paul si mette (finalmente) insieme a Vince, superando (finalmente) le sue paure, e facendo felice (finalmente) la sua famiglia, Vince e Sandy e anche Johnny Depp, il pappagallo omofobo, innamorato di Vince. D’altronde, chi non ama Vince? E sì, forse la trama potrebbe sembrare banale, ma no, no, no, assolutamente no! E’ uno dei migliori libri che abbia mai letto, ma non solo. L’autore ha preso una storia che potrebbe sembrare banale –ma in realtà non lo è, come scoprirete leggendo- e la ha trasformata in un libro esilarante ma allo stesso tempo emozionante. Inizierete il libro con il sorriso sulle labbra, e lo finirete con lo stesso sorriso.

Voto:
5stelle

domenica 21 dicembre 2014

Recensione: Tutto quello che non vedevo di Cindy Sutherland

Lo so che avrei dovuto fare questa recensione più di un mese fa, ma all'inizio ho avuto problemi ad internet, la scuola richiedeva tempo, e per finire mi si è rotta la tastiera del portatile.
Comunque, anche se sono andata molto lentamente con la lettura, sono riuscita (finalmente!) a leggere questo libro!
Voto: ★★★★
Titolo: Tutto quello che non vedevo
Titolo original: All the Things I Didn't See
Autore: Cindy Sutherland
Editore: DreamspinnerPress
Cover Artist: Paul Richmond
Traduttore: Martina Volpe
Pagine: 175
Prezzo: $5.99
Josh Kelly è un attore eterosessuale che interpreta metà della coppia gay più adorabile della TV. Sam Peterson, veramente gay, è l’altra metà, almeno in TV. Nella vita vera, Josh e Sam sono migliori amici, anche se non si sono mai confidati che le rispettive relazioni amorose stanno giungendo al capolinea. 
Un fan delirante aggredisce Sam, cambiando la prospettiva di Josh, che comincia a capire che l’amicizia potrebbe non essere l’unico sentimento che prova per il suo co-protagonista. Ma può trovare la forza di dichiararsi a Sam, mettendo a rischio la loro stessa amicizia?
Prima di cominciare la recensione vera e propria, parliamo un po' della copertina. Sì, la copertina. Di solito non cito gli illustratori, però questa volta, cavolo, questa volta devo. Perché le copertine della Dreamspinner sono veramente, veramente, veramente stupende, fantastiche, meravigliose, e rendono sempre e perfettamente il libro.
Passando al libro vero e proprio... devo dire che all'inizio non ero molto convinta. Insomma, un uomo che non si è mai reso conto di amarne un altro finché non rischia di perderlo... devo ammettere che la storia sembrava piuttosto banale. Ma nonostante ciò, appena iniziato a leggere, non so come: qualsiasi incantesimo abbia fatto l'autrice ha funzionato, perché ho iniziato ad essere io Josh. A piangere per Sam con lui, a preoccuparmi per il futuro di Sam insieme a lui, e ad essere triste con lui.
La trama non è molto complessa, in realtà, anzi, direi che la sinossi la riassume perfettamente; forse perché il lasso di tempo nel quale avvengono i fatti è molto breve,  e perché la storia è ambientata quasi tutta in ospedale - tranne che nella parte finale, dove sono a casa di Josh.

sabato 13 dicembre 2014

Recensione: Con un poco di zucchero di Chiara Parenti

Sì, so che sono in ritardissimo, ma sono stata molto male, sto sempre male, e ho impiegato due mesi per leggere questo libro. DUE MESI. Sì, me lo sono voluto godere bene bene.
Con-un-poco-di-zucchero
Autrice: Chiara ParentiTitolo: Con un poco di zucchero
Editore: RizzoliData Pubblicazione: 30 Ottobre 2014Prezzo: 2,49 €
A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.
Mood: Ironico - YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.DivisoreFenicottero
Proprio come “Tutta colpa del mare”, anche Con un poco di zucchero risulta essere un romanzo divertente e coinvolgente al tempo stesso.
Iniziamo vedendo tutto dalla prospettiva di Matteo Gallo, costretto a vivere con la sorella e due nipotini vivaci, molto vivaci, più che vivaci… sì, avete capito!
Ed eccola che arriva, la Psycho Nanny, con borse a forma di animali, e la strana abitudine di contare i gradini quando sale le scale…
E per Matteo Gallo, quella ragazza è un vero e proprio mistero!
Il piccolo non ci sa andare e Tata Katie dice che lei non va mai in bicicletta, ma non chiediamoci il motivo. Nemmeno le menti più brillanti riuscirebbero a dare un senso alle infinite nevrosi che ottenebrano la mente piena di tofu di questa povera ragazza.
Una lettura più che piacevole, e diciamocelo, veramente fantasiosa! Forse non lo sapete, ma state parlando alla stessa ragazza che da bambina vedeva di giorno e di notte tutte le puntate de La tata, ancora e ancora. Io AMO le storie con le tate. E Mary Poppins. E l’ironia. Sì, amo molte cose, si è capito, ma soprattutto mi piace quando più elementi vengono ben miscelati in un libro: in questo caso l’ironia e l’emozione. Sì, perché Con un poco di zucchero, è comunque una storia molto, molto, molto emozionante!
E poi ci sono Katie e Matteo. Lei, inglese e vegetariana, lui, scrittore senza soldi e senza ispirazione. E non posso non citare i due nipotini, Gabriele e Rachele. Loro sono adorabili, sono i nipotini che tutti vorremmo! Ma soprattutto, amo i cincillà. Sì, avete capito bene: i cincillà. Che siano cincillà oscuri su giochi per computer, o cari compagni di avventure nei libri… no, dai, seriamente: qualsiasi sia il motivo, amo i cincillà.
Di fronte alla giostra però la tata inchioda bruscamente. “Oh, no! Io non ci entro, là dentro!” si irrigidisce e fa un passo indietro: che abbia visto un Dissennatore?
Questa ironia pungente, il continuo estremizzare, sono di sicuro cose che anche voi, come me, apprezzerete di questo libro.
L’ho detto e lo ripeto: risulterà impossibile non amare questo libro. Perciò, basta opporre resistenza: arrendetevi al fascino della tata inglese e dei suoi cincillà, e vedrete come non ve ne pentirete!
Voto:
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lunedì 24 novembre 2014

Recensione: Uno splendido sbaglio di Jamie McGuire

Forse non lo sapete, ma io ho amato, adorato, amato di nuovo Uno Splendido Disastro. Non potevo non leggere, allora, questo nuovo libro della McGuire, incentrato sempre su un Maddox. E vorrei anche ringraziare la Garzanti per avermene fornito una copia.
Voto:
matfemm2 matfemm2 matfemm2 matfemm2

 

 

 

 

10701961_688413351254614_3986099120601932972_n Autore: Jamie McGuire
Titolo: Uno splendido sbaglio (The Maddox Brothers Series #1)
Titolo originale: Beautiful Oblivion
Editore: Garzanti
Traduttore: Adria Tissoni
Data Pubblicazione: 6 Novembre 2014
Pagine: 282
Prezzo: 16,40 €

Quando un Maddox si innamora è per sempre.
Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata dai suoi possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta.
Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla, e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è solo un avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga. Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Ma una sera si incontrano per caso e Tren le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre la dolcezza di quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa di più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby.
Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.

Cami lavora come barista, vive in un appartamento con la sua compagna Raegan e ha un fidanzato di nome T. J., un padre crudele e dei fratelli troppo possessivi.
Trent
ha un passato turbolento alle spalle, e vive in una famiglia un po’ complicata.
Due personaggi che nella prima parte del libro sono solo conoscenti, per poi diventare amici, e infine qualcosa di più. Che però non dovrebbe esserci, perché Cami è già fidanzata, e per quanto T. J. possa essere assente, con un lavoro top secret che è la sua priorità, è pur sempre il suo fidanzato.
Ecco, ciò che mi piace dei libri della McGuire, è che le protagoniste, come nei classici New Adult, non possono stare con tale ragazzo, ma c’è un motivo. Non la solita ragione, lui è cattivo. Abby non poteva stare con Travis perché nessuno doveva conoscere la sua vera identità, Cami non può stare con Trent perché è fidanzato. Oltre, ovviamente, perché è il classico cattivo ragazzo.
Ecco, la Mcguire ha usato uno dei più grandi e comuni cliché, ma ha dato un suo tocco personale, di stampo, appunto, McGuire.

“No. Non muore dalla voglia di rendere pubblica la nostra relazione, quindi non andrebbe sicuramente a parlare di me a Trent.”
Hank brontolò qualcosa e si allontanò per tornare poco dopo. “Non mi piace neanche questo. Dovrebbe gridare al mondo che ti ama, non nasconderti come uno sporco segreto!” Da Uno splendido sbaglio

Il fatto è che T. J. è sempre, sempre, sempre assente. E come Cami possa amarlo, per me è tuttora un mistero. Invece Trent c’è, e conosce Cami meglio di T. J. stesso. Compagno di divertimenti, spalla su cui piangere, pian piano il rapporto tra lui e Cami diventa qualcosa di più intimo, e forse è proprio l’assenza di T. J. a renderlo possibile.

Non mi mandava messaggi da tre giorni. Se prima lo giustificavo pensando che fosse impegnato, d’un tratto capii che cosa significasse trascorrere tanto tempo con qualcuno ed esserne contenta, e i messaggi sporadici, le telefonate, la speranza di rivedersi un giorno non mi bastarono più. Neanche lontanamente. Da Uno splendido sbaglio.

Perché il fatto è questo: Cami si era talmente tanto abituata alla distanza, e alla continua assenza di T. J., che ormai sembrava una cosa normale. Finché non viene Trent a rivoluzionare tutto, a sconvolgere le sue abitudini, e a cambiare completamente la sua vita.

Ci fissammo in silenzio. Ci guardammo soltanto e sorridemmo; subito dopo provai una sensazione familiare, un formicolio al ventre e un calore alle labbra. Mi concentrai sulla sua bocca e lui fece un passo verso di me. Da Uno splendido sbaglio

Una cosa che adoro della McGuire, è il suo modo di scrivere. Non solo le storie, quanto le emozioni che mi portano. Proprio come dopo Uno splendido disastro, dove un po’ tutti avremmo voluto un Travis Maddox tascabile, così è per Trent in Uno splendido sbaglio.
E preferisco di gran lunga Cami ad Abby, perché… è un personaggio più coerente con se stessa, prima di tutto, e perché le protagoniste “perfettine” non mi sono mai piaciute.
Ma la cosa che mi piace di più in Uno splendido sbaglio, è che tutti i personaggi sono caratterizzati, ognuno ha una propria storia, che viene spiegata anche piuttosto bene. Così, nonostante i protagonisti siano due, in realtà ne abbiamo dieci, quindici, venti.
Da lodare, però, è anche l’abilità dell’autrice di intersecare i fatti di Uno splendido sbaglio con quelli dei libri precedenti, senza sballare tempi o avvenimenti –cosa comunissima e fastidiosa.
Insomma, direi che è proprio un libro imperdibile, e se avete amato la serie Beautiful, non potrete non leggere e amare anche questo nuovo splendido libro.

domenica 9 novembre 2014

Recensione: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys

 Ben ritrovati Honeys!! Okay, scusatemi se vi sto bombardando di recensioni -.- il punto è che le preparo, ma non ho il tempo di postarle. E aspettatevi anche un mega "in my mailbox" 
Purtroppo anche con le letture sto andando davvero a rilento, ho appena finito “Uno splendido disastro” (recensione a breve) e ora sto leggendo "La diciannovesime luna" e spero di finirlo entro il millennio. Anche perchè ho molti altri libri che aspettano di essere letti e recensiti. 
Anyway, come avrete potuto notare abbiamo incominciato a collaborare con diverse case editrici, tra cui la Garzanti, che, gentilmente, su mia richiesta, ha inviato il libro che sto per recensirvi ^^

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania.
Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.
Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani. Venduto in ventotto paesi, appena uscito in America è balzato in testa alle classifiche del «New York Times». Definito all'unanimità da librai, lettori, giornalisti e insegnanti un romanzo importante e potente, racconta una storia unica e sconvolgente, che strappa il respiro e rivela la natura miracolosa dello spirito umano, capace di sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso.

LA MIA RECENSIONE:

 Allora, la prima cosa che mi ha attirato di questo libro non è stata la copertina o altro, ma il titolo. Insomma, pensateci…Avevano spento anche la luna, è un titolo così poetico e struggente... che parla di qualcosa che è stato tolto, e per una volta, preferisco  la copertina italiana rispetto a quella straniera.