mercoledì 20 aprile 2016

W...W...W...Wednesday! #13

Torniamo oggi con una delle rubriche più interessanti di sempre, vale a dire W...W...W... Wednesdays!
Torna W… W… W… Wednesdays, rubrica ideata dal blog Should Be Reading che consiste nel condividere con voi le mie letture.
What are you currently reading?
Sto leggendo tre (tre!) libri contemporaneamente. Il trono di spade, che adoro, ovviamente, l'avevo abbandonato perché era un periodo particolarmente stressante e avrei voluto avere più tempo per godermelo, come sto facendo adesso. Tra le braccia di Morfeo è fantastico proprio come il suo predecessore, Il mio splendido migliore amico, sono ancora alle prime pagine ma lo adoro. Non so perché ho aspettato tanto per acquistarlo. After lo sto leggendo più per curiosità che per altro, ma... ecco, il libro è un grande e completo ma. Sono basita dal successo che ha avuto, poiché non c'è un solo elemento di questo libro ad essere piacevole. Contenti voi...

martedì 19 aprile 2016

Il segreto della crisalide | Denise Aronica

Salve miei carissimi Honeys!
E dopo mesi e mesi che rimando questa recensione, eccomi qui a cercare di scrivere qualcosa :)
Denise vieni a picchiarmi
Stiamo parlando dell'ultimo libro di una collega blogger ma soprattutto amica, Denise Aronica <3
Qui il sito dell'autrice -Denise Aronica-

SCHEDA DEL LIBRO


Titolo: Il segreto della crisalide
Autore: Denise Aronica
Prezzo:      e-book  € 0,99
                   cartaceo € 10,15
Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.

DOVE ACQUISTARLO:
Amazon: http://www.amazon.it/gp/product/B017QKCAMW
Kobo: https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/il-segreto-della-crisalide
iTunes: https://itunes.apple.com/it/book/il-segreto-della-crisalide/id1056942578?mt=11


IL MIO PENSIERO:

Lo ammetto: ero molto curiosa di questo libro e quando Denise mi aveva proposto di leggerlo ho accettato volentieri, anche se non sapevo bene cosa aspettarmi in realtà.

Questo libro per me è stato una mazzata. In senso buono ovviamente. Mi ha trasmesso tante di quelle emozioni e sentimenti che spesso e volentieri dovevo mettere in pausa la lettura per non essere sopraffatta dalle lacrime.

E' un libro raccontato con molta cura, e ho apprezzato davvero tanto come Denise ha saputo trattare situazioni e tematiche davvero delicate con il giusto riguardo.

I personaggi erano fantastici: a partire da Max, un bambino davvero adorabile a Olivia, la protagonista. 
Un altro personaggio che mi ha colpito molto per il suo modo di fare è stata Andrea, una

domenica 17 aprile 2016

Recensione: "Marked" di P.C. e Kristin Cast

Buondì, cari honeys! Oggi torno con una recensione -tragica- di un libro che mi ha lasciata, come dire... mi ha lasciata, ecco. Ve ne avevo già parlato molto cautamente in alcuni post precedenti, e per fortuna ho notato che non sono solo io a non aver sopportato questo libro, anzi! I milioni di fan che ha, non si sa dove li abbiano presi. Di quale libro posso parlare se non di... Marked, primo volume della Casa della Notte?
Titolo: Marked (La casa della notte #1)
Autore: P. C. & Kristin Cast
Pagine: 333
Prezzo: 16,50 €
Editore: Nord

Mi chiamo Zoey, ho sedici anni, una madre apprensiva, un patrigno scostante e una sorella maggiore tutta perfettina. E per lungo tempo sono stata convinta che questi fossero i miei problemi. Mi sbagliavo. Perché un giorno ho ricevuto il Marchio: una mezzaluna blu tatuata sulla fronte. E tutto è cambiato. Dovete sapere che il Marchio è la prima tappa per diventare un vampiro. La successiva è entrare nella Casa della Notte, una scuola dove s'impara a controllare i propri poteri e ad affrontare la delicatissima fase della Trasformazione. Cosa succede, allora? Alternativa uno: mi trasformo in vampiro, cioè divento più che umana; più forte, più intelligente, più dotata. Alternativa due: il mio corpo rifiuta la trasformazione e io muoio. Per sempre. Ma neppure questo è il mio problema più grosso. Oh, no. Il fatto è che il mio marchio è diverso da quello degli altri, è il segno di capacità incredibili per una ragazza della mia età, e ciò non aiuta a farmi nuovi amici. Senza contare che Afrodite, la presidentessa delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della scuola, non ha preso molto bene la mia "superiorità". Insomma mi odia. Talvolta vorrei tornare indietro, ma non posso. Anche perché qui, nella Casa della Notte, sta succedendo qualcosa di profondamente sbagliato e pericoloso. E io sono l'unica che possa fermarlo.

Ma stiamo scherzando? Io sono veramente basita dalla qualità che ha raggiunto la letteratura contemporanea. Non mi aspetto capolavori, quando decido di leggere un libro, ma mi piacerebbe almeno che la trama fosse lineare, i protagonisti caratterizzati da qualcosa (anche un difetto fatale), la storia sensata. Ebbene, proprio non ci siamo. Marked non solo mi ha lasciata con l'amaro in bocca, ma mi ha praticamente sconvolta, e non in senso positivo. Non solo il contenuto è privo di senso, non solo lo stile è vuoto e sciatto, ma abbiamo raggiunto livelli di nonsense e volgarità unici.
Proprio quando pensavo che la giornata potesse andare peggio di così, vidi il morto che se ne stava in piedi vicino al mio armadietto. Kayla stava sparando a raffica le sue solite kaylate e manco si era accorta di lui. All'inizio. A dire il vero, adesso che ci penso, nessuno si era accorto di lui finché non aveva parlato, dettaglio che, tragicamente, è una prova della mia anomala incapacità di integrarmi con gli altri.
In un mondo contemporaneo ma diverso dal nostro, popolato da vampiri, la nostra protagonista Zoey viene scelta per diventare una creatura della notte. Con tanto di scuola e addestramento. Ma, diciamocelo, l'idea di base non era così male. All'inizio. Le prime due pagine circa. Il tempo che la protagonista apra bocca e cominci a farsi conoscere, più o meno. Ogni singolo personaggio in questo libro è stereotipato, sempre sorridente e contento. Zoey potrebbe anche uccidere i suoi amici a colpi di bazooka e loro la ringrazierebbero.

mercoledì 13 aprile 2016

W...W...Wednesday! #12

Salve miei carissimi Honeys! 
Molto in ritardo ma arrivo anche io con questo appuntamento più o meno settimanale :)
Purtroppo queste ultime settimane sono state di fuoco e non ho avuto davvero uno straccio di tempo non dico per leggere (sarebbe troppo bello) ma proprio pensare a un libro che non sia di scuola!

What are you currently reading?



 
Proprio oggi ho incominciato Ovunque con te della McGarry, che uscirà domani per HarperCollins Italia, che ringrazio per la graditissima sorpresa. Tra le letture del mese scorso c'era anche The darkest minds, e dopo quel finale spezza-cuore, ho deciso che è giunto il momento di immergermi nel secondo libro

What did you recently finish reading?



Ecco le mie letture più recenti, tutte bellissime. Il libro della Sales e della Adieh sono i miei preferiti e penso che si siano guadagnati un bel posticino nel mio cuore. Soprattutto Fanfare. Lo trovo un po' sottovalutato ma leggetelo perchè ne vale davvero la pena, quel libro è la dolcezza! Non vedo l'ora di immergermi in The Wrath and the Dawn :3 spero di riuscire a scrivere presto una recensione di queste splendide letture

 
What do you think do you’ll read next?
 una caterva di libri



Questi giorni di studio mi stanno facendo accumulare un sacco di libri...se fosse possibile li leggerei tutti insieme ma a quel punto sono piuttosto sicura che impazzirei XD perciò sono aperti suggerimenti su quale libro dovrei leggere dopo

E questo era tutto per oggi!!
E' davvero un piccolo post ma non potete immaginare quanto io sia contenta di essere ritornata nel mio angolino <3 
Se anche voi avete fatto dei W...W...Wednesday, lasciatemi pure il link nei commenti che verrò a controllare volentieri :D

Buonissime letture e a presto!!  xxx

Nora A.
  
 

sabato 9 aprile 2016

I miei eroi letterari preferiti!

Come penso intuirete da titolo del post, oggi voglio parlarvi di qualcosa di diverso; sempre riguardo alle mie letture ma non una semplice recensione! Pensavo a un post che si sarebbe potuto rivelare interessante, ma che allo stesso tempo avrebbe permesso anche a voi di essere più coinvolti: potete infatti commentare con quelli che secondo VOI sono i più valorosi, coraggiosi eroi letterari che meritano davvero il loro titolo!
Prima, voglio però parlarvi della mia idea e della mia definizione personale di "eroe". Diciamo che ogni protagonista, o quasi, nei libri viene presentato come eroe. Secondo me, invece, un eroe deve essere una persona che mette i bisogni degli altri prima dei propri, non necessariamente che uccida un mostro cattivo salvando la ragazza per la quale ha una cotta! Se devo pensare ad un eroe, tuttavia, quelli che mi vengono subito in mente sono i supereroi! In effetti, proprio come dice la parola stessa, loro sono il prototipo di eroe da quasi un secolo, ormai. Spiderman, Capitan America, Iron Man, Superman o Batman: ognuno con la sua storia e le proprie caratteristiche. Nonostante sia un'appassionata di fumetti, non mi sento però di annoverarli nella mia lista. Perché mai?, vi starete chiedendo. Semplice: quando penso ad un eroe, personalmente intendo qualcuno di svantaggiato, senza mezzi eccezionali come super poteri o tecnologie avanzate. MA, e mi viene spontaneo da dire, non sto dicendo che i supereroi non siano degli eroi, tutt'altro. Lo sono di un altro genere, però, che non comprende i libri, sul quale il post di oggi, invece, sarà incentrato. Visto che ci siamo, però, vi andrebbe un post leggermente off topic dove chiacchierare un po' sui fumetti?

Il classico eroe libresco ha subito anch'esso dei cambiamenti nel corso dei secoli (e dei millenni!). Paragonando due eroi del tutto casuali: Harry Potter e Achille non hanno molto in comune, no? Eppure sono entrambi eroi, uno per la letteratura moderna, l'altro l'eroe classico per eccellenza. Ognuno di noi ha dei gusti, alcuni cambiano e vengono influenzati dal mondo esterno, altri invece sono invariabili.
I miei eroi preferiti, perciò, rispecchieranno i miei gusti, e lo stesso sarà per voi!

Tessa - Voglio vivere prima di morire
Come vi ho già detto, per me un eroe non ha bisogno di superpoteri per essere considerato tale. E mentre pensavo ai personaggi da annoverare in questa categoria, non ho potuto escludere lei: Tessa, protagonista di Voglio vivere prima di morire di Jenny Downham. La sua storia, in effetti, non ha niente di eroico: stiamo parlando di una ragazzina malata di cancro, alla quale rimangono pochi mesi di vita in una famiglia disastrata dalla sua malattia, ma che incasinata lo era già da prima. Eppure, la filosofia con la quale Tessa si approccia alla vita e al cancro stesso mi hanno commossa e profondamente colpita. E' vero, queste cose possono succedere a tutti, ma non ce ne rendiamo conto finché non accadono veramente. Invece, grazie a Tessa ho capito di dover vivere sul serio quei momenti, anche dei semplici attimi, che potrebbero non ripetersi più.

Rose Hathaway - L'Accademia dei Vampiri
Spostiamoci adesso al genere fantasy, in particolare verso un libro che è stato (ed è tuttora) uno dei miei preferiti del genere. Mi riferisco a Vampire Academy, noto soprattutto con il titolo italiano di L'Accademia dei vampiri, di Richelle Mead. A differenza delle classiche storie fantasy, quella di Rose, oltre ad essere più complessa, è l'unione perfetta tra la letteratura Young Adult e un qualcosa di più profondo, comprendente temi come l'amicizia, la morte, l'incertezza. Un perfetto connubio di azione e riflessioni personali della protagonista, che proprio per la maturità che acquisisce nel corso della serie è diventata una delle mie eroine preferite!

giovedì 7 aprile 2016

Recensione: L'incastro (im)perfetto di Colleen Hoover

E dopo un mese di assenza, come vi avevo annunciato, sono tornata per millemila recensioni da condividere con voi, alcune riguardanti qualche rilettura, altre, invece, sono delle interessantissime sorprese. Una di esse è proprio L'incastro (im)perfetto, che, nonostante non sia proprio il mio genere, mi ha sorpreso decisamente!
Titolo: L'incastro (im)perfetto
Data di pubblicazione: 24 Settembre 2015
Autrice: Colleen Hoover
Editore: Leggereditore
Prezzo: 12,90 €
352 Pagine
Quando Tate Collins incontra il pilota di linea Miles Archer, sa fin da subito che non potrà trattarsi di amore. A dire il vero, i due non potrebbero nemmeno considerarsi amici, se non fosse che condividono un'innegabile e travolgente attrazione reciproca. Quando scoprono le carte, pensano di aver trovato l'incastro perfetto: lui non cerca l'amore e lei non ha tempo per trovarlo. Cosa c'è di più semplice? L'importante è che Tate si attenga alle uniche due regole che Miles ha imposto: non chiedere mai del passato e non aspettarsi niente dal futuro. Sembra facile, ma non lo è, perché il loro legame si fa sempre più stretto e rispettare i patti per Tate diventa sempre più arduo, fino ad apparirle impossibile. Quella che doveva essere solo una storia di passione travolgente rischia così di trasformarsi in un qualcosa di veramente spiacevole, l'ultima cosa di cui Tate avrebbe bisogno: un amore travagliato e fallimentare.

Nonostante avessi sentito parlare bene, benissimo, di questo libro, non mi ero mai deciso a leggerlo. Non avevo mai visto lo stile della Hoover prima d'ora, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza. La storia ruota intorno a Tate e Miles, lei la sorella di un pilota, lui un pilota. Si conoscono grazie a Corbin, il fratello di Tate, con il quale lei condivide, per un periodo, l'appartamento. Non posso dire che mi sia piaciuto il loro primo incontro (Miles era ubriaco fradicio), ma invece mi ha colpito che per la prima volta il protagonista maschile fosse rappresentato come sensibile, umano. Ed infatti Miles mi è piaciuto tantissimo, a mano a mano che andavo avanti con la sua storia (ambientata nel passato, quando lui faceva ancora le superiori) lo capivo sempre di più. Non si tratta del solito bad boy di turno, stereotipato indecentemente per adattarsi ad un pubblico di dodicenni: la sua è una storia profonda, complessa, di fatto ciò che piace a me. Ma se non posso non esprimere il mio amore per Miles, devo condividere con voi il mio odio per Tate. All'inizio ho pensato "che forte questa protagonista!", rimpiangendolo un istante dopo.
"Scusa," borbotto "avevo sete." Miles si gira verso di me e si appoggia con la spalla al frigo, incrociando le braccia al petto. "Non m'interessa se bevi il mio succo, Tate." Oh, wow. Una frase stranamente sexy. [??COSA??] 
La storia ruota (come avrete già capito) intorno alla relazione-non-relazione di Miles e Tate, che in effetti cercano solo sesso, niente romanticismo. E fin qui mi piaceva molto, come idea. Il solito cliché che veniva rivisitato... ma, nel bel mezzo della situazione, ecco che arriva il putiferio! Nonostante entrambi avessero comunicato le loro intenzioni di NON innamorarsi, entrambi falliscono miseramente. Soprattutto Tate. Perché quando Miles capisce di provare qualcosa che vada oltre alla semplice attrazione fisica, lei ne è già innamorata persa. E immaginatemi mentre, e-reader in mano, mi viene voglia di darle uno schiaffo per i suoi atti masochisti. Le condizioni erano ben chiare, entrambi le avevano specificati all'inizio della storia. Tuttavia non riesco ad incolpare Miles per i rifiuti nei confronti di Tate, il suo passato spiega già tutto. Invece punto il dito contro di lei. E' vero, senza il suo essere caparbia non avremmo avuto la storia d'amore tra loro due, ma non sempre un lieto fine è la scelta migliore. Perciò, chiudendo questa immensa parentesi sulla protagonista: un grande "buuuu" per lei. Non mi è piaciuto com'è stata costruita per quanto riguarda personalità, famiglia e azioni.
Parliamo invece di Miles, la quale storia occupa quasi metà della trama. Proprio come in Lo sbaglio più bello della mia vita, la storia si alterna tra passato (PO Miles) e presente. Anche le trame dei due libri sono simili, per certi versi. In realtà, ogni capitolo ci fa desiderare di arrivare al prossimo, io addirittura sono stata tentata anche a saltare quelli dal punto di vista di Tate. Penso che se la storia fosse stata completamente vista dagli occhi di Miles, il libro ci avrebbe guadagnato parecchio.