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domenica 1 febbraio 2015

Recensione: una stanza piena di sogni di Ruta Sepetys

Bonjour a tous miei lettori, voi come state? Vi siete beccati anche voi (come me) la tanto temuta influenza o invece vi aggirate tranquilli? Comunque dopo la mia settimana da incubo passata con letto-e-fazzoletto eccoci qui con questa recensione che rimando da circa due mesi tra un "la scrivo domani" e l'altro per intenderci.
Il libro di cui vi parlerò è stato scritto dalla stessa autrice di "avevano spento anche la luna"(qui la mia recensione) e che mi è stato vivamente consigliato dalla carissima Claudina. Sto parlando ovviamente di Ruta Sepetys che ha saputo farmi emozionare anche con questa storia.

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Trama: New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.  

LA MIA RECENSIONE:

Chi segue il blog avrà ormai capito la mia "piiiiiiiccola" ossessione per questa autrice che io amo,e questo libro non fa eccezione!! Ho adorato tutto, dall'ambientazione alla storia alla trama, i personaggi, l'atmosfera...

domenica 16 novembre 2014

In my mailbox #4 October-November edition...part 1


"Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The story siren" che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati"


Buona domenica Honeys, come va? Spero bene!
Finalmente riesco a mostrarvi i miei arrivi di ottobre e novembre, ma sono così tanti libri e devono anche arrivarne altri LOL  che ho deciso di dividere il post in due parti (o tre, dipende) 
Ma ora bando alle ciance! Ecco i libri e le rispettive trame:




Ecco, la foto non è delle migliori XD
"L'amico ritrovato", "il commissario Maigret" e "il vecchio e il mare" mi servivano per scuola, e i primi due li ho presi su Comprovendolibri quel sito è una manna dal cielo mentre, "le mie due vite", "uno splendido disastro" e "avevano spento anche la luna" (qui la recensione) mi sono stati inviati dalle CE. 
"Teardrop", l'ho preso approfittandone del super-prezzo mentre "la caduta dei giganti" lo volevo leggere da tanto, e dato che negli ultimi tempi è uscito il libro finale della serie mi sono detta che è ora di incominciarne la lettura :-P adoro Ken Follet

domenica 9 novembre 2014

Recensione: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys

 Ben ritrovati Honeys!! Okay, scusatemi se vi sto bombardando di recensioni -.- il punto è che le preparo, ma non ho il tempo di postarle. E aspettatevi anche un mega "in my mailbox" 
Purtroppo anche con le letture sto andando davvero a rilento, ho appena finito “Uno splendido disastro” (recensione a breve) e ora sto leggendo "La diciannovesime luna" e spero di finirlo entro il millennio. Anche perchè ho molti altri libri che aspettano di essere letti e recensiti. 
Anyway, come avrete potuto notare abbiamo incominciato a collaborare con diverse case editrici, tra cui la Garzanti, che, gentilmente, su mia richiesta, ha inviato il libro che sto per recensirvi ^^

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania.
Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.
Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani. Venduto in ventotto paesi, appena uscito in America è balzato in testa alle classifiche del «New York Times». Definito all'unanimità da librai, lettori, giornalisti e insegnanti un romanzo importante e potente, racconta una storia unica e sconvolgente, che strappa il respiro e rivela la natura miracolosa dello spirito umano, capace di sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso.

LA MIA RECENSIONE:

 Allora, la prima cosa che mi ha attirato di questo libro non è stata la copertina o altro, ma il titolo. Insomma, pensateci…Avevano spento anche la luna, è un titolo così poetico e struggente... che parla di qualcosa che è stato tolto, e per una volta, preferisco  la copertina italiana rispetto a quella straniera. 
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