giovedì 29 giugno 2017

LA FINE DELLA SOLITUDINE | Benedict Wells


"L'alternativa all'idea di vivere e morire è il nulla". Il mozzicone le ballava tra le labbra. "Ma sarebbe davvero meglio se questo mondo non esistesse? Invece viviamo, creiamo arte, amiamo, osserviamo, soffriamo, ci divertiamo e ridiamo. Esistiamo tutti in milioni di modi diversi, affinchè il nulla non ci sia, e lo scotto che paghiamo è la morte".

~ INFO ~

Titolo: La fine della solitudine
Autore: Benedict Wells
Casa editrice: Salani Editore
Prezzo: cartaceo € 15,90
              e-book    € 9,99
Trama: Jules sa di essere un custode di ricordi, come dice Alva, ma questa non è solo la sua storia.
È la storia di tre fratelli, Jules, Liz e Marty, che da piccoli perdono i loro genitori in un incidente e sono costretti a vivere separati e senza famiglia, estranei l’uno all’altro. Marty si butterà a capofitto negli studi, Jules sfuggirà alla vita diventando un introverso mentre Liz si brucerà alla sua fiamma, vivendo senza limiti. La loro infanzia difficile sarà come un nemico invisibile, da cui impareranno a difendersi.
Più di ogni altra, questa è la storia di Jules e Alva. Due solitudini che si incrociano, si cercano e si mancano, inquiete, per anni. Jules e Alva sono incapaci di riconoscere quel che provano l’uno per l’altra, legati come sono dal bisogno di amicizia, con il loro perdersi, ritrovarsi e salvarsi.
Ma questa è soprattutto la storia di chi, come Jules, serba i propri ricordi insieme a tutte le alternative che non ha scelto, pur sfiorandole e sperimentandole attraverso la letteratura e la musica.
Dalla voce di un giovane e già osannato talento della narrativa tedesca, un grande romanzo sulla magia della scrittura che salva dal male. Un libro che commuove e fa sorridere, senza retorica né sentimentalismi, scritto in una prosa coinvolgente come il racconto di un sopravvissuto, chiara come una lama che affonda con dolcezza nelle nostre paure, calda come l’immagine di una foto ritrovata dopo lungo tempo.

~My Wandering Thoughts ~

Come al solito non so come incominciare.
Ho letto questo libro in un giorno. 
E' una di quelle storie che, seppur di una malinconia quasi struggente, ti catturano. Non puoi fare a meno di impigliarti nella rete di personaggi ed eventi che l'autore intreccia. 
Leggendo questo libro però non mi è sembrato di entrarvi dentro. Piuttosto sono sempre stata un'osservatrice sempre esterna. Mi è sembrato di guardare un film, uno di quelli che una volta finito ti lasciano quel qualcosa nel petto, che non riesci a scuoterti di dosso per un po' di giorni.

venerdì 23 giugno 2017

Tantissimi consigli libreschi!

   Salve a tutti! Oggi nel post troverete elencati una marea di libri per tutti i generi (dallo storico al fantasy al romance) con la speranza di suggerirvi alcune letture per l'estate e promuovere il lavoro degli scrittori italiani!


Titolo: Le cesoie di Busan (La studentessa e il potatore #1)
Autore: Karen Waves 
Pagine: 192
Prezzo: 0,99 € per l’eBook; 9,90 € per il cartaceo

Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no. 
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano. 
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. 
Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile. 
La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?


Titolo: Il Divoratore d’Ombra (Saga della Corona delle Rose #1)
Autore: Gianluca Villano 
Editore: youcanprint 
Anno: 2016 
Pagine: 272 
Prezzo: 15 €

Crios e Logren sono amici d’infanzia, cresciuti insieme nell’Asher, il vecchio asilo delle Levatrici. Crios, il giovane Oblato, è vigoroso e bello e sta per essere consacrato, attraverso una Cerimonia Solenne, come Divoratore d’Ombra, mentre Logren, mite, sensibile, ha una grande interiorità che rischia di farlo vacillare tra raziocinio e fantasia. Ma sarà solo l’immaginazione di Logren a fargli vedere cose che gli altri non riescono a percepire? Sarà la fervida fantasia a fargli avere sogni e visioni tanto intense e vivide da turbarlo anche nella veglia? Coinvolti in mirabolanti avventure e misteri soprannaturali, i due protagonisti scopriranno l’inesorabile fato che avanza.

mercoledì 21 giugno 2017

Il Signore Oscuro è tornato! [E invece sono solo io]

   Non ho voglia di dilungarmi in introduzioni o scuse o altro perciò lo dico chiaro e tondo: negli ultimi mesi mi sono dimenticata dell'esistenza di questo blog. O meglio, ovviamente mi ricordavo che esistesse (non sono ancora a quei livelli) ma vuoi un po' per la scuola, vuoi un po' per la pigrizia, non ho scritto per niente. E ogni giorno passato a non farlo mi sentivo in colpa, come se avessi commesso un crimine. E non dovrebbe essere così.
   Il blog è nato quasi come un gioco, quando, da ragazzina, decisi che tutti dovessero conoscere i miei libri preferiti e io dovessi conoscere quelli degli altri. Era un pretesto per parlare con gente nuova (cosa che poi non ho neanche fatto tantissimo, perché sono la persona più timida di questo mondo), semplicemente. Due giorni fa, però, mi sono resa conto di una cosa: prima di adesso -che sto scrivendo questo post- ho sempre considerato il blog come un "dovere". Le rubriche, i post, perfino lo stile con cui scrivevo erano sempre adattati a quelli che vedevo, imitando quelli degli altri che mi piacevano. Una buona formattazione del post andava bene, ma non potevo esagerare con le immagini, perché nessuno le usava. Un libro non mi piaceva, ma non potevo dirlo, perché tutti lo adoravano. Poi, come sapete, ho cominciato a sperimentare di più con la lettura, mi sono resa conto che gli Young Adult non mi piacevano più, ma avete mai visto un blogger parlare solo di classici e biografie? I no. E quindi mi imponevo di leggerne altri, o non parlare dei libri che mi piacevano, perché, onestamente, chi vorrebbe sentir parlare ancora di Anna Karenina? Be', io sì, ma avevo paura di ammetterlo.
   Ed eccoci al mio altro problema. Nelle recensioni, mi sono resa conto di essere troppo sintetica, di non esporre mai completamente un mio parere, soprattutto nelle negative. E anche qui, ho capito di sbagliare: nessuno vorrebbe sentir parlare di Anna Karenina se citassi solamente la trama, per esempio. Ma se invece ognuno parlasse dei suoi personaggi preferiti? Di quelli che non ha sopportato? Di quanto sia rimasto scosso dal suicidio di Anna?
   Il problema di internet è che tutti sono sempre pronti a puntare il dito nascondendosi dietro uno schermo, come se le cose dette sul web non contassero. Quel libro non ti è piaciuto? Non devi dirlo! Stai rovinando il lavoro di uno scrittore! Tutti lo hanno amato, se non ti è piaciuto è colpa tua! E invece no. Perché uno scrittore, uno serio, quando pubblica un libro la prima cosa che fa è aspettarsi delle critiche. Cambia il modo in cui sono esposte. Se insultassi personalmente un autore, le polemiche avrebbero senso. Se dicessi "libro X non mi è piaciuto per la trama poco sviluppata" nessuno dovrebbe permettersi ad insultare o additare. O ancora: "se sapevi che non ti sarebbe piaciuto perché lo hai letto?" Perché io leggo, prima di giudicare un libro, ecco perché. O le mie non sarebbero opinioni ma solo dicerie e non sono il tipo a cui piacciono.

sabato 10 giugno 2017

WOLF - IL GIORNO DELLA VENDETTA | Ryan Graudin

Salve miei cari Honeys. ♥
Ebbene sì. Sono qui e sto provando a scrivere una recensione dopo tanto tempo.
Ho appena finito di leggere questo libro, dopo una settimana, e ci tengo a ringraziare moltissimo la DeA che mi ha permesso di leggerlo in anteprima.

Ho voluto aspettare l'uscita in Italia per questo libro in particolare, e non leggerlo in lingua.

   SPOILER ALERT 
CI SONO SPOILER SUL PRIMO LIBRO. SE NON L'AVETE ANCORA LETTO VI CONSIGLIO DI NON PROSEGUIRE LA LETTURA DEL POST

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Wolf - il giorno della vendetta
Autore: Ryan Graudin
Casa editrice: DeA
Prezzo:      cartaceo €  14,90
                   e-book  € 6,99
Trama: È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte? 
L’adrenalinica conclusione dell’appassionante saga di Ryan Graudin, iniziata con Wolf. La ragazza che sfidò il destino. Un romanzo straordinario dal finale travolgente, in cui l’arma più letale non è quella capace di uccidere, ma quella in grado di condizionare interi popoli.


IL MIO PENSIERO

Incomincerò dicendo che sono molto combattuta...non so dire se il libro mi è piaciuto o meno, ma spero di riuscire a capirlo alla fine della recensione. Volevo fiondarmi direttamente qui dopo la lettura, ma ho deciso, seppur a malincuore, di aspettare qualche ora per riordinare i pensieri.

sabato 3 giugno 2017

non so nemmeno come intitolare questo post. Anyways c'è un po' di tutto dentro, soprattutto della -vera- me

Saranno dieci minuti che continuo a scrivere, cancellare, riscrivere e ricancellare...
Anyways
Volevo fare un post per scusarmi, o solo per sfogarmi, o...non lo so. Sento il bisogno di mettere per iscritto ciò che sento da un po' di tempo a questa parte. 

Non è stato un periodo affatto facile. Anzi. Non sono stati ANNI affatto facili. Circa due anni fa è incominciato, se così si può dire, il mio percorso contro la depressione che mi stava affliggendo, o meglio soffocando. Ed è una cosa che sto "combattendo" anche adesso, anche se ormai non è grave come è stata questi ultimi due anni. Nonostante sia stata un'esperienza bruttissima, da una parte devo ammettere che mi ha aiutata moltissimo a trovarmi e definirmi.
Se siete tra coloro che seguono il blog avrete sicuramente notato che ci sono stati dei cambiamenti -negativi-. Non riesco più a trovare da un po' di tempo ormai la motivazione, lasciando stare l'entusiasmo, per scrivere di un post o semplicemente parlare di un libro. 
Continuo a ripetermi che non sto scrivendo post che si possano definire tali per mancanza di tempo, che la scuola è più importante...la verità è che se avessi davvero voluto scrivere qualcosa avrei trovato il tempo. 
Mi sento come se avessi creato due me, con il blog, e di conseguenza due grandi categorie di letture... E' strano da spiegare, ma è come se da una parte ci fossero le letture di Nora, ovvero dei libri inviati dalle case editrici, e dall'altra parte le letture di Traecy (che è il mio vero nome) ovvero tutti quei libri che leggo per il piacere della lettura. Insomma, non volevo più essere Nora, e anche adesso non voglio esserlo. Non so come io sia arrivata al punto da vedere il blog come un lavoro, una ragione d'ansia, al posto invece di un angolo in cui riversare il mio amore per la lettura. 
E' un pensiero che mi sta facendo soffrire tanto, aver reso il blog un dovere al posto di un piacere, perciò non dovete stupirvi se non ho voglia affatto di pubblicare o scrivere, quando lo sento come obbligatorio, quasi un compito per casa di una materia che odio.
Forse è dovuto al fatto delle collaborazioni? In parte. All'inizio mi piaceva davvero tantissimo collaborare, perchè avevo dei ritmi che comunque erano miei e che rispettavo perfettamente, ma basta quel mese quel mese in cui la nebbia si fa più fitta (non mi piace parlare di depressione, perciò la chiamo nebbia), che non ho voglia nemmeno di aprire gli occhi o prendere un libro in mano, che mi ritrovo indietro...molto indietro. E dato che la mia nebbia è in gran parte collegata all'ansia, le due cose si alimentano, inserendomi in un circolo vizioso. 
A volte sono così in ansia che i libri per il blog nemmeno li leggo. Intelligente, vero? 
E così non diventano più libri di Traecy, quelli che voglio leggere, ma libri del blog. 
E mi sento in colpa perchè non sono corretta, e la correttezza per me è tutto. 


Ho pensato molte molte molte volte di ritirarmi semplicemente e piantarla, ma non riesco, in primis perchè non è nel mio carattere mollare davanti alle difficoltà, o meglio, non lo è più; Non sono ancora pronta a buttare quasi 3 anni di lavoro all'aria. Poi, ragione più importante, perchè non voglio togliermi un'opportunità. Il blog è stato la mia opportunità per conoscere persone che condividono la mia stessa passione, persone che ormai sono diventate parte della mia vita quotidiana. Ho legato delle amicizie, altre purtroppo credo di averle perse, ma soprattutto non mi sono mai sentita sola. Il blog mi ha dato quel senso di appartenenza che mi è mancato, perchè, diciamocelo, le persone che leggono non sono molte e da me, alle medie, dire che ti piacevano i libri equivaleva a occhi fuori dalle orbite, spesso seguiti da domande alla "ma davvero ti piace leggere??!!" facendomi quasi sentire in colpa. 
BEH SI AMO LEGGERE E NEL TEMPO LIBERO NON MI LIMITO SOLO A LIBRI MA ANCHE A ENCICLOPEDIE SUL CORPO UMANO BRUTTO ZOTICO CHE NON SEI ALTRO CRESCI UN CERVELLO UNA BUONA VOLTA. 
Davvero, adoro scoprire il funzionamento del corpo umano anche se non farò mai medicina. 
Purtroppo non ho mai detto queste cose ad alta voce, perchè mi sentivo...sbagliata? Nonostante ciò ho avuto il buonsenso di non smettere di leggere...mai. Anche quando ero sepolta nella mia nebbia, continuavo a leggere, anche fino alla nausea. Mi sono ripromessa di non leggere MAI più per leggere, così a caso.

Insomma, ritornando al punto di partenza, al posto di mollare il blog voglio fare un paio di cambiamenti. Nulla di radicale, ovvio.
Ho deciso che le recensioni dei libri in lingua cercherò di scriverle sia in italiano, sia in inglese, per quanto il mio inglese scritto sia molto inferiore rispetto al mio inglese letto (?) ha senso? 
Ovviamente cercherò di riprendere i libri da recensire per le collaborazioni, ma anche libri che ho letto in questi ultimi mesi in inglese, dato che ahaa nel blog parlo di libri che leggo.
Volevo introdurre anche delle nuove rubriche sulla scia di quelle di Lily di Lily's Bookmark, dato che le sue  -tipo new books to mark- sono semplicemente GENIALI soprattutto i nomi, che io amo. Devo solo inventare dei nomi che si adattino a quello del blog XD 
Poi...stavo pensando di organizzare qualcosa che coinvolgesse altri blog, ma prima devo cercare di sistemare il mio lolol.

Comunque. 
Ora sento di essermi tolta un peso immenso dal petto. Non mi ero accorta di aver accumulato così tante cose. 
Penso di essere pronta se non per un nuovo inizio, almeno a ripartire non proprio daccapo, ma quasi.