domenica 26 aprile 2015

Recensione: Il mio splendido migliore amico di A. G. Howard

Buon pomeriggio miei cari honeys! Spero che vi siate divertiti in questo weekend, proprio come me, che lo ho trascorso a leggere un libro veramente molto bello, che piacerà sia ai lettori Urban Fantasy molto esigenti, che a chi preferisce uno scenario più dark. Mi sto riferendo proprio a "Il mio splendido migliore amico", titolo che non rende minimamente la storia, e anche ambiguo: chi lo ha letto saprà (perciò se non lo avete fatto copritevi gli occhi e SMETTETE di leggere queste righe) che Jeb è il miglior amico di Alyssa, ma anche Morpheus, in fondo: l'uno nella realtà, l'altro nel Paese delle Meraviglie. Sempre che si possano definire "amici".

Titolo: Il mio splendido migliore amico (Splintered #1)
Editore: Newton Compton Editori
Autrice: A.G. Howard
Data di pubblicazione: 19 febbraio 2015
Cartaceo: 9,90 €
Ebook: 4,99 €
Pagine: 384

Alyssa Gardner ha il dono di poter sentire i sussurri dei fiori e dei bruchi. Peccato che per lo stesso dono sua madre è finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere, Alyssa deve superare una serie di prove, tra cui asciugare il lago di lacrime di Alice, rimanere sveglia all’ora del tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?


La mia recensione

In un mondo dove il Fantasy spopola, è sorprendente come i libri di tale genere possano comunque risultare unici e originali, a modo loro. Sono tantissime le rivisitazioni di Alice nel Paese delle Meraviglie, cinematografiche e letterarie, cosicché anche noi, un giorno, rischieremo di svegliarci e pensare di essere sul serio Alice. Eppure, forse Alice in Wonderland è una delle mie storie preferite, e adoro OGNI sua rivisitazione, da quella di Tim Burton a Il mio splendido migliore amico. Diciamo che il mondo inventato da Carroll ne offre veramente molte, di opportunità di giocare con la fantasia. Ed è ciò che ha fatto A. G. Howard scrivendo Il mio splendido migliore amico, capovolgendo completamente la storia di Alice che noi conoscevamo, arrivando a stravolgere perfino l'esistenza di quella bambina dai capelli biondi. Il Bianconiglio non è un coniglio, il Cappellaio Matto non è matto e il Brucaliffo non è un bruco. Le meraviglie del Sottomondo non sono fiori parlanti e carte-soldati, ma grotteschi mostri e strane creature, i Netherling.
Di colpo, compare una pagina web. I caratteri bianchi e la grafica coloratissima del sito risaltano nitidamente. La prima cosa che mi colpisce è il titolo: "Netherling: gli abitanti del regno sotterraneo". Subito dopo, c'è una definizione: "Una razza oscura e perversa di creature sovrannaturali provenienti da un mondo antico, nascosto nelle profondità della Terra. Gran parte di esse utilizza la magia per fare danni e cercare vendetta, ma esiste qualche rarissimo caso di individui caratterizzati da gentilezza e coraggio". Il mio splendido migliore amico
Una maledizione affligge la famiglia di Alyssa dai tempi di Alice: la pazzia. Ogni membro della sua famiglia di sesso femminile sembra soffrire di strane visioni, incubi terribili e la capacità di parlare con insetti e fiori. Alyssa ha trovato un modo per mettere a tacere questi ultimi, l'arte.
Colleziono insetti da quando avevo dieci anni; è l'unica maniera in cui riesco a fermare i loro mormorii. Infilzare uno spillone nelle viscere di un insetto è il modo più veloce per zittirlo. Alcune delle mie vittime sono esposte in bacheche di vetro appese alle pareti, mentre altre sono suddivise per categorie in diversi barattoli di vetro, in attesa di essere utilizzate. Grilli, scarafaggi, ragni... api e farfalle. Non sono di gusti difficili. Quando cominciano a parlare, finiscono tutti nel mirino. Il mio splendido migliore amico.
Tutto questo comincia quando le bambine della famiglia diventano adolescenti.

venerdì 24 aprile 2015

Recensione: Incantesimo di Rachel Hawkins

Good Afternoon, miei cari honeys! Nonostante abbia già pubblicato diversi post, ho deciso di scrivervi questa recensione, in fondo voi lo sapete, io lo so: a un buon libro non si comanda. E di certo Incantesimo è molto più di un buon libro, anzi, è subito entrato nella lista dei miei favorite books. Aspetto da gennaio di leggerlo, e appena ho trovato un attimo libero mi ci sono fiondata tra le pagine: nessun rimpianto! Ecco, magari le occhiaie erano un po’ scomode, ma ne è valsa la pena. Dovete credermi quando vi dico che ho ossessionato ogni persona che conosco con questo libro, e che non vedo l’ora di leggerne il seguito! Speriamo che non diventi una delle tante serie interrotte come *cohf cohf… le altre millemila tipo Shatter Me… cohf cohf*

incantesimo
Data di pubblicazione: 2 Aprile 2015
Titolo: Incantesimo (Hex Hall #1)
Casa editrice: Newton Compton
Autrice: Rachel Hawkins
Prezzo: 9,90 €
Pagine 352
Sophie Mercer è una ragazza di sedici anni molto particolare. Tre anni fa, infatti, ha scoperto di essere una strega: un potere che ha ereditato dal padre e dalla nonna, ma che non sa ancora gestire. Dopo che il suo primo incantesimo, durante il ballo scolastico, ha causato dei danni e portato grande scompiglio, il padre ha deciso di spedirla in una scuola per ragazzi “speciali”, il Prodigium. I suoi compagni sono streghe, fate, licantropi e vampiri. Eppure Sophie non riesce ad ambientarsi: le altre streghe come lei sono solo superficiali e viziate, ha una cotta non corrisposta per un giovane mago, un fantasma la perseguita e la sua nuova compagna di stanza è la ragazza più odiata, nonché l’unico vampiro, di tutta la scuola. E, come se non bastasse, una misteriosa creatura sta attaccando gli studenti, lasciando due piccoli fori sul collo delle sue vittime, e la prima a essere sospettata è ovviamente la sua amica Jenna. Ma per Sophie le minacce non sono finite: scoprirà ben presto che una setta segreta vuole uccidere tutti gli allievi del Prodigium. E lei è la prima della lista. 

Non è mai semplice parlare a qualcuno di un libro che si ama, però io ci proverò. Sophie è una strega (ma arrivate al finale del libro e poi ne riparliamo), ma non immaginatevi l’Hermione Granger alla quale vi può indurre a pensare la copertina –almeno la parte superiore- di Incantesimo. Perché, in effetti, è piuttosto incapace. E come biasimarla? Suo padre, uno stregone veramente potente, la ha praticamente abbandonata, e sua madre è un’umana, e per quanto si interessi di magia e creature magiche, non potrà mica aiutarla. E così, dopo l’ennesimo incantesimo andato male, Sophie viene obbligata a studiare all’Hex Hall, una scuola non proprio “normale”: i suoi allievi sono infatti licantropi, streghe –bianche e oscure-, fate, lupi mannari e addirittura vampiri! Sarà proprio un vampiro la compagna di stanza di Sophie, Jenna.

giovedì 23 aprile 2015

Recensione: Noi due ai confini del mondo di Morgan Matson

Buonsalve miei carissimi lettori *_*

Alors, facendo il punto delle letture del mese, questo libro è il secondo che ho letto della mia TBR e spero di continuare anche la lettura di "raccontami di un giorno perfetto" che ho già incominciato.
Questo è un post programmato, perciò lo leggerete giovedi, quindi...BUONA GIORNATA DEL LIBRO!

SCHEDA DEL LIBRO:


Titolo: Noi due ai confini del mondo
Autore: Morgan Matson
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Prezzo:€ 9,90 cartaceo
              4,99 ebook
Trama: Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d’auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio durante il suo ultimo anno di scuola. Il viaggio in macchina per raggiungere la costa opposta degli Stati Uniti è lunghissimo, e con lei ci sarà Roger, figlio di un’amica della madre, che Amy non vede da quando erano bambini. Perciò, quando se lo trova di fronte, Amy ha uno strano sussulto, che però è brava a nascondere. La verità è che non è esattamente entusiasta all’idea di attraversare il Paese con qualcuno che non conosce, ma la strada è infinita e bisogna darsi il cambio alla guida. Il tragitto scrupolosamente programmato da sua madre viene però completamente stravolto, via via che l’iniziale diffidenza tra i due diventa simpatia, e il viaggio si trasforma, ora dopo ora, in qualcosa di diverso, molto speciale e più profondo… Noi due ai confini del mondo è un grande successo internazionale, un viaggio romantico e indimenticabile che vorresti non finisse mai.

Noi due ai confini del mondo è...probabilmente uno dei libri che mi rimarrà nel cuore per un bel pezzo. Mi ha regalato emozioni uniche, che non credevo potesse trasmettermi.
L'ho amato alla follia.
Ho letto davvero pochi libri che abbiano come tema i viaggi "on the road", e nessuno è stato così coinvolgente, devo ricordarmi di leggerne altri se sono tutti così belli *_*

Sono partita un po' titubante alla lettura perchè ho letto qua e là qualche recensione di gente che era rimasta un po' delusa, perciò non avevo molte aspettative, mi aspettavo solo una storia carina, con cui passare un po' il tempo. 

All' inizio della lettura l'ho trovato un libro carino e scritto bene, anche se  Amy, la protagonista, era un po'impacciata, soprattutto nei dialoghi, ma ciò non faceva che aggiungere fascino al libro perchè ero davvero curiosa di vedere il cambiamento e la trasformazione di Amy alla fine del viaggio. 
Roger invece era adorabile, davvero molto carino e gentile.

Proseguendo con la lettura, il libro mi è entrato pian piano nel cuore. 
Era davvero fantastico stare nel cervello di Amy e vivere con l'immaginazione tutte le cose che vede lei. Le descrizioni erano molto vivide e ho apprezzato particolarmente i capitoli de "la strada solitaria"; in un certo senso è come se avessi fatto anche io il meraviglioso viaggio di Amy e Roger, che come avrete capito non è solo fisico, ma anche mentale e psicologico. E per chi dovesse leggere il libro...No non lasciatevi ingannare, non è un viaggio romantico, ma uno di crescita e di ricerca di sè stessi.



Ho così tante cose da dire che non riesco ad esprimere... a partire dai protagonisti, i miei "compagni di viaggio"
Roger, ad esempio, sempre alla ricerca di qualcosa e della sua fissa con gli esploratori ed Amy, la fragile ragazza che vive con il senso di colpa per l'incidente della morte di suo padre, che pian piano ritornerà a vivere. Cresce. Si trasforma.

Oltre a trattare di temi quali il lutto in primis, e crescita, parla anche di scelte, di come da una piccola deviazione di percorso possa nascere un'avventura che ti può cambiare la vita. 

La cosa che mi ha lasciato un po' così è stato il finale. 
Da una parte avrei voluto vedere come continuava la storia, cosa succedeva in seguito, mentre dall'altra ho apprezzato moltissimo la scelta dell'autrice di lasciarlo un po' aperto, proprio per trasmettere il messaggio che non potrai mai sapere cosa il futuro ti possa riservare. 

Una cosa assolutamente stupenda del libro sono state le foto, le mail, gli scontrini, le cartoline e anche le informazioni sui vari stati per cui sono passati i protagonisti. E le playlist, perchè "che viaggio sarebbe senza musica e merendine?"

Mi scuso se magari la recensione è uscita un po' lunga ma avevo davvero bisogno di esprimere. almeno un po' quello che ho provato leggendo questo libro.

Voto: 

E voi, l'avete già letto? Se si fatemi sapere cosa ne pensate ^_^
Se non l'avete ancora fatto, ve lo consiglio davvero tantissimo!!
P.S. avete altri libri sempre a tema "on the road" da consigliarmi?


Un abbraccio e buone letture <3 
Nora A.

“Progetto Cara Kitty” dell’Associazione Un ponte per Anne Frank

Sono stata molto assente in questi giorni, essendo stata a Napoli con la scuola (stupenda, a proposito!) e mi scuso. E ora, neanche il mio febbrone di 39,8 riuscirà a fermarmi. Magari non scriverò proprio in italiano, quindi spero che possiate perdonarmi.
Il Progetto Cara Kitty consiste nel presentare delle recensioni del Diario di Anne Frank che saranno condivise sul sito di Un Ponte Per Anne Frank il 12 Giugno, in onore del suo compleanno.

"Associazione UN PONTE per ANNE FRANK: Voi ci rappresentate in Italia! Sono profondamente grato per le vostre iniziative in memoria di mia cugina Anne Frank, per aver deciso di fare qualcosa per migliorare il nostro mondo e per la vostra lotta contro ogni forma di discriminazione."
- Buddy Elias, 2014

Spero che facciate una breve visita al sito Un ponte per Anne Frank (ecco il link), perché così capirete meglio quanto un’associazione possa essere fondamentale per il nostro paese e non solo. Se qualcuno mi segue su Facebook sa quanto io odi ogni forma di discriminazione. Ma quella che è avvenuta durante la seconda guerra mondiale, non è solo questo: è un vero e proprio massacro, qualcosa di tremendo. Come possa essere avvenuto, per me rimane sempre un dubbio. Forse a causa dell’omertà della gente, che ha fatto poco e niente per fermarlo, o forse perché l’uomo, evidentemente, è destinato ad odiare. Ed è sorprendente come una semplice ragazzina possa aver lottato, nel suo piccolo, fino alla fine. Voi penserete: ma in realtà non ha fatto poi molto. Be’, ha continuato a sognare, a credere nell’essere umano, nelle persone, nonostante fossero stati proprio gli uomini ad averle assicurato la morte. Ma soprattutto, ciò che ci resta del suo diario è una testimonianza più che fondamentale: è la storia vissuta in prima persona da una ragazzina, non da un semplice giornale dell’epoca. Molti di voi penseranno “E’ successo molto tempo fa, ricordare è inutile”, ma chi ci assicura che non commetteremo gli stessi errori, se tutto questo venisse dimenticato? Ancora oggi le persone vengono discriminate per la loro religione, per il paese di provenienza, per l’essere disabili, per l’orientamento sessuale. Tutto ciò è già successo, e a quanto pare ancora oggi l’uomo non ha capito. E’ per questo che il Diario di Anne Frank è fondamentale, molto più di un capitolo dei libri scolastici: forse immedesimarsi in quella ragazzina che di male non aveva fatto proprio niente, aiuterà anche i più scettici a capire che in fondo siamo tutti uguali, e che di sicuro non è la religione a dover determinare la vita e la morte di una persona. Dopo settant’anni dalla fine del massacro, ancora la discriminazione è all’ordine del giorno in tutti i paesi del mondo, compresa l’Italia. Magari non è evidente come quella del ‘45, ma credetemi quando vi dico che c’è. Tutto ciò che è avvenuto il secolo scorso ci sembra così distante, come se fossimo separati da un muro, ma se ci pensate non è successo neanche cent’anni fa. Nel 1900, il secolo delle scoperte, è impossibile pensare che la religione fosse un motivo sufficiente per uccidere non una sola persona, bensì milioni e milioni di ebrei, senza contare tutti gli altri morti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Diario di Anne Frank serve proprio a questo, per abbattere questo muro, e questo è lo scopo anche di organizzazione come Un ponte per Anne Frank e le tantissime altre che ci sono nel mondo.

giovedì 16 aprile 2015

Anteprima: arriva in Italia the queen of the tearling di Erica Johansen

Salve ragazzi!!!!
Sono qui ancora per un post mega super veloce: in pratica arriva in Italia, il 4 luglio, The queen of the tearling di Erica Johansen
ecco la scheda del libro; ho messo la cover inglese dato che quella italiana...boh

Scheda del libro:

Casa Editrice: Multiplayer Edizioni 
Titolo: The Queen Of The Tearling 
Collana: Multipop
 Formato: Hardcover
 Prezzo: Euro 19.00
 Ebook: Disponibile 
Uscita: 4 luglio 2015










Inoooltre, Harpercollins ha pubblicato in America The Queen Of Tearling la scorsa estate, promuovendo l’autrice come l’alter ego femminile di George R. R. Martin con un lancio imponente, forte anche del fatto che i diritti cinematografici della saga sono subito stati acquistati da Warner Bros che con David Heyman (produttore di Harry Potter) ne farà un film. L’attrice protagonista prescelta è la bella Emma Watson .


Insomma, è o non è una bella notizia?? *_*
Io lo prenderò di sicuro, non sto più nella pelle!!!


Un bacio e buona serata xxx
Nora A.

Che fine ha fatto In my mailbox? #8


Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The Story Siren", che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati.

Buonasssera my sweet readers!
Come state? Spero davvero bene!
Sono davvero stanca e mi scuso se alcune frasi saranno senza senso >.< o ripetitive :P
Oggi ritorno con una rubrica che non vediamo se non sbaglio da gennaio (?) e ho deciso di scrivere oggi il post dato che mi è arrivato "the sky is everywhwere" :3 

Ma insomma... il motivo per cui non ho postato questa rubrica è che non ho preso moltissimo libri. Sei dall'inizio dell'anno.
...
...
...


Signore e signori, record. *sigh*

Anyway passiamo ora alle mie più o meno nuove entrate ^_^ 

martedì 14 aprile 2015

The Liebster Blog Award pt. 2 | Turno di Clarke

lieb
Sappiate che siete tutti fantastici. Sì, fantastici. Lo sapete il concetto, no? Dopo le tante nomine e il periodo di pausa che mi ero presa, penso sia giusto completare il lavoro che Nora aveva già cominciato e continuare con le mie risposte. Prima di tutto vi vorrei ringraziare: Jessica, Caterina Bum Bam Book, Nickyヅ, Macicci.
Le regole sono semplicissime, e sono:
  • Ringraziare chi ti ha premiato.
  • Rispondere alle 10 domande.
  • Nominare 10 blog.
  • Porre 10 domande.
  • Contattare i blog nominati.
Allora, so già che questo post verrà lunghissimo, quindi se per caso entra l’uomo nero in casa vostra potrete sempre sfruttarlo a vostro vantaggio, facendoglielo leggere. Per ora, quindi, accontentatevi del risultato.
Domande di Caterina:
Come è nata la tua passione per i libri?Avevo undici anni, o forse meno, e circa due anni prima avevo visto New Moon. Decisi di vedere tutti i capitoli della saga di Twilight, a cominciare dal primo, che non avevo ancora visto, e così feci. Quando la seconda parte di Breaking Dawn è uscita al cinema ho deciso di comprarne il libro, per avere la storia sempre a “portata di mano”. Dopo quello arrivarono anche gli altri della saga, ma la mia passione per la lettura in generale –non solo quella con sbrilluccicanti vampiri- è nata dopo che ho letto la Trilogia delle Gemme, perché mi sono resa conto che effettivamente c’era qualcosa di speciale tra le pagine di un libro.

domenica 12 aprile 2015

TBR | Aprile

Bonjour Honeys!
Eccomi qui con l'altra rubrica...per ora trovo molto utili queste due nuove, perchè mi permettono di organizzare meglio le mie letture, fissata come sono con schemi ed elenchi XD
Giuro solennemente di avere cattive intenzioni di rispettare gli obiettivi che mi sono prefiggerò in questo post, anche se non so quanto riuscirò a leggere questo mese, a causa della scuola :)

Libri che ho intenzione di leggere:

Senza nuvole | Alice Oseman 





Questo libro l'ho preso l'altro giorno cartaceo...inutile dire che la trama e la premessa che non sia una storia d'amore mi ispirano moltissimo *_*  lo sto leggendo e sono arrivata circa a metà, e mi sta piacendo da matti in particolar modo adoro i personaggi :D
Riguardo alla copertina italiana....stendiamoci un velo pietoso che è molto meglio (oddio avete visto le scarpe??!! *ribrezzo*)


Noi due ai confini del mondo | Morgan Matson 




Altro libro che ho preso insieme a "Senza nuvole" e che mi ispirava moltissimo ^_^ apprezzo moltissimo che la Newton abbia asciato la cover originale, anche se mi dispiace un po'per il font ma

sabato 11 aprile 2015

Wrap up | Marzo

Buonsalve Honeys!!! Ebbene si! Come vedete non ho tempo per fare le recensioni di tutti i libri che leggo (nonostante siano pochi, intendiamoci) Perciò ho deciso di adottare anche io questa rubrica in cui vi mostro tutti i libri che ho letto nel mese che si è appena concluso con un mio parere sulla lettura.

Il mese di marzo purtroppo è stato molto...misero in fatto di letture.
 Ho letto solo 4 libri :( la metà delle mie letture normali -_- spero di rifarmi durante le vacanze estive :/ tra tre mesi

Le mie letture:

Cancella il giorno che mi hai incontrato | Leisa Rayven
finito il: 2 marzo 


Okay, okay non so nemmeno io perchè ho letto questo libro dato che sono contro i New Adult, ma questo libro è stato....uoa!!! Sono arrivata al finale, e non vedo l'ora di leggere il seguito, lo devo

lunedì 6 aprile 2015

The Liebster Blog Award pt.1 | Nora risponde

Heello, my little Readers!!!
Ditelo che vi sono mancata ;) Avete visto? gli uccelli cantano...il sole splende e finalmente abbiamo cambiato grafica yep!!! Tutto merito della mia cara Alice @_@ (non ti ringrazierò mai abbastanza ma accontentati della mia eterna gratitudine <3)

Anyway, bando alle ciance cianciose, sono qui per adempiere ai miei doveri di book blogger, ovvero rispondere, ovviamente in ritardo, alle nomine del Liebster blog Award. Ceh ragazze...siete state tantissime, addirittura 8!!! non mi aspettavo tutte queste nomine, perchè insomma...andiamo, sono io! Perciò da parte mia, grazie ragazze, dal più profondo del cuore, mi ha fatto un gran piacere ricevere queste nomine <3 <3< 3<3

In questo post io risponderò solo alle domande di quattro blog, mentre le altre le farà Clarke ^_^  so LET'S DO THIS!!

Regole del premio
1. Ringraziare il blog che ti ha nominato. 
2. Rispondere alle 10 domande.
3. Nominare altri 10 blog.
4. Porre 10 domande.
5. Comunicare la nomina ai 10 blog scelti.

Domande di Lily (Lily's bookmark )
Grazie mille Lily per avermi nominata <3 

1) Hai mai acquistato/scambiato libri usati?
Si tantissimo! Adoro i libri usati perchè sono libri vissuti e poi...andiamo!! Sono super convenienti e posso dire di preferirli a quelli nuovi ^_^ 
Preferisco comprare i libri, dato che con gli scambi...meh non voglio più separarmi dai miei libri,

domenica 5 aprile 2015

Film&Telefilm#2: Recensione Imagine Me&You

Banner Film&SerieTV Buongiorno a tutti, miei mielosi honeys, e buona Pasqua! Spero che vi godiate quel poco che rimane di queste vacanze già brevi, a differenza di noi poveri studenti costretti sui libri anche in giorni come questi. Ma ovviamente, non è questo lo scopo del post –anche se lamentarmi mi sembrava un’idea allettante. Sono qui perché ho intenzione di inaugurare una nuova rubrica, o meglio, di modificare quella già esistente: oltre ai telefilm, infatti, ci occuperemo anche di film! Ammetto che ero molto indecisa se farla o meno, ma tutti sappiamo che molti dei grandi capolavori cinematografici sono tratti dai libri, quindi… Oggi però non voglio parlare di un film basato su un romanzo, ma bensì di un film che (sfortunatamente per noi lettori) è disponibile sono in TV. Introvabile, diciamolo: su internet non c’è, e non sia mai (#sarcasmoTime) che questi film vengano mandati in onda in TV, pensate ai bambini!
Ma voi sapete che io sono un’inguaribile romantica, e quindi, facciamolo: oggi vi recensirò il mio film preferito, Imagine Me&You.

locandina

Quando arriva in chiesa per quello che si prospetta come un matrimonio da fiaba, Rachel e' emozionata perche' sta per impegnarsi a vita con Heck (Matthew Goode), suo innamorato da sempre e suo miglior amico. Poi accade l'impensabile. In un attimo che capovolge tutto cio' in cui pensava di credere, Rachel cattura lo sguardo di un'emerita sconosciuta, la fiorista nuziale (Lena Headey) e, come un fulmine a ciel sereno, riconosce in lei l'anima gemella.

 

 

 

 

 

Diciamo che questo è il primissimissimissimo film che ho comprato. Soldi mai spesi così bene. Sapete, a differenza dei libri, che divoro quotidianamente, film non ne vedo molti, per questo se ne trovo uno che mi piace lo inizio a guardare all’infinito. Ma Imagine Me&You non mi “piace”, io lo amo a dir poco.

Non mi ricordo neanche come ho scoperto questo film, è successo non molto tempo fa, sarà stato settembre. A dicembre ne ho comprato il DVD e lo avrò già visto 6 o 7 volte. A colpirmi è stato il poster promozionale, e il carattere fresco ed esuberante della trama in generale, per non parlare che ci sono due attrici che adoro (le protagoniste): Piper Perabo e Lena Headey.
Iniziamo con una Rachel diretta all’altare per sposare Hack, il suo migliore amico. Una favola più bella delle altre. Ma, proprio mentre si dirige verso il suo promesso sposo, ecco che incontra Luce, la fioraia che si è occupata delle decorazioni floreali.rachel incontra luce Amore a prima vista. Ora, è necessario che vi illustri un paio di cose prima di proseguire: Rachel e Hack hanno un migliore amico sciupafemmine, che si chiama Cooper. Il caso vuole che tentino di farlo mettere insieme a Luce, e per questo pochi giorni dopo il matrimonio lo inviteranno a casa loro, per una specie di appuntamento combinato. E proprio così Hack scopre che Luce è gay.

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Ah, dovreste vedere la faccia di Hack quando glielo dice. Comunque, potete benissimo immaginare che il tentativo di far accoppiare Cooper e Luce fallisce miseramente. Ma, nonostante ciò, il biondino non si dà per vinto, anche se è Hack stesso a dirgli di Luce, “E’ gay come una tennista”. Mentre Rachel lo scopre solo dopo, al supermercato. Dopo una serie di eventi, capisce di provare qualcosa per Luce, e decide di tagliare tutti i rapporti con lei, ma proprio in quel momento Hack stabilisce di non poter lasciare sua moglie da sola, e perciò la manda dalla “tata” Luce. That’s amore. Ed ecco che le nostre ragazze assisteranno ad una partita di football, balleranno un pochino e poi avremo finalmente il quasi-bacio di Rachel a Luce.Catturadd 

 

 



 

Ma nonostante i suoi buoni propositi Rachel non riesce a star lontana da Luce, però sa che Hack sta soffrendo, perché il loro matrimonio in quel periodo non va proprio alla grande, e pensa di esserne lui la causa. E così arrivano anche qui le scene strappalacrime, della serie “annegherò tra le mie stesse lacrime”.

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Ora, se non volete spoiler, visto che ne ho già fatti abbastanza, vi consiglio di non continuare a leggere.
Perché il futuro riserva sorprese a tutti, anche alle nostre due ragazze preferite. Rachel confessa il tradimento ad Hack, e Luce, nel frattempo, decide di andarsene via per un po’. Sarà il padre di Rachel, questa volta, a sorprenderci, e poi il finale ci farà sospirare piacevolmente, con gli occhi a cuoricini e le lacrime di commozione. 

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E ora, dopo avervi esposto brevemente la storia (credetemi, per tutto ciò che volevo o che avrei potuto dire il risultato è piuttosto breve), vorrei fare alcune considerazioni. Prima di tutto, amo la colonna sonora, Happy Together dei Turtles. E’ dolcissima quasi quanto il film, ed è meravigliosa. E poi, vorrei far notare a tutti come i film più belli non abbiano mai un adattamento in libro, tanto per far morire atrocemente noi fan. Ma soprattutto, vorrei tanto, tanto, tanto, che ci fosse un seguito. Sul serio, e se fosse per me gli darei l’Oscar già da ora. E’ la cosa più dolce, stupenda, meravigliosa, diabetica, che abbia mai visto. Penso che tutti vorremmo trovare la nostra Rachel, prima o poi (possibilmente prima, ma comunque… meglio tardi che mai).

venerdì 3 aprile 2015

Mini-Recensione: Space Runners di Daniele Federico

Buondì honeys, o forse dovrei dire buon pranzo? In fondo, qual è il momento migliore per accorgersi di dover pubblicare una recensione scritta dal 23 Gennaio, che avevo completamente rimosso dalla mia testa? Sì, mi dispiace molto per essere così stupida. Se l’autore di questo libro, Space Runners, dovesse arrabbiarsi, non potrei dargli torto. Comunque, devo dire che Space Runners mi ha piacevolmente sorpreso!
Voto:
4stelle

 

copertina

Titolo: Space Runners
Autore: Daniele Federico
Editore: SelfPublishing
Pubblicazione: 16 Ottobre 2014
Genere: Fantascienza
Pagine: 90
Prezzo: 0.99 (Ebook)
Nove giugno 2234. La nave da ricognizione Mercury ritrova presso la galassia di Larterus una navetta monoposto di origine terrestre; al suo interno un essere umano criogenizzato. In un mondo in cui i sentimenti sono oramai dimenticati, il comandante Haven si trova faccia a faccia con Daniel, un ragazzo privo della sua memoria e proveniente da un'altra epoca. Le seguenti indagini svelano gli avvenimenti e lo scopo della missione "Space Runners" a cui Daniel aveva preso parte. Una missione che interessa al comandante molto più di quanto egli creda... Divisore“Se moriremo, almeno lo faremo avendo provato a vivere.”

Certo, Space Runners in confronto a quei libroni di mille e passa pagine è piuttosto breve. Ma chi l’ha detto che la quantità determina la qualità? E’ il primo libro di questo genere che mi capita di leggere. Direi fantascienza, ma in realtà questo libro nasconde qualcosa di più profondo, un non-so-che che non potrà non farvi innamorare perdutamente di questo libro.

Da una parte abbiamo un mondo dove i sentimenti semplicemente non esistono, dall’altra un umano di un’altra epoca. Un connubio disastroso e spettacolare insieme. Una storia di vita e di morte, non della semplice fantascienza, perché nasconde temi ben più profondi, che –nonostante il libro sia ambientato nel 2234- risultano attuali. Tutti gli uomini che hanno partecipato alla missione Space Runners erano invalidi, Daniel era uno di loro. I dialoghi tra lui, trovato congelato in una navicella, e il comandante Haven saranno sorprendenti e unici al tempo stesso, ma la vicenda stessa lo è. Perché Daniel, che viene quindi da un’altra epoca, si ritrova in una specie di crisi psicologica, oltre ai diversi problemi fisici, e in un mondo dove i sentimenti non esistono è difficile dare un significato alle lacrime.

Un libro che vi sorprenderà, non fermatevi al genere a cui appartiene, perché piacerà anche ai novellini come me. Non è semplice fantascienza, e lo capirete anche voi leggendo.

Voto:
4stelle

giovedì 2 aprile 2015

Spiegazioni, obiettivi e un po’ di questo, un po’ di quello

Sono stata assente per un mese, e mi sembra passato solo un giorno, per non parlare di quanto poco io sia stata attiva anche quando pubblicavo qualcosa. Avevo il blocco dello scrittore, il blocco del lettore, il blocco del blogger, dell’amica, della persona, ero completamente bloccata. Aprivo Windows Live Writer per scrivervi, ma non ci riuscivo. Ho avuto anche diversi problemi ad internet –quando mai, maledetta chiavetta!- come se non bastasse. In questo mese non ho combinato un bel niente, e come se non bastasse mi sentivo terribilmente stanca. Avevo solo voglia di uscire, stare un po’ all’aria aperta, e dormire. Dormire, dormire, dormire. Mi sembrava di star facendo tutto giusto, in realtà l’unica cosa che ho fatto è stata dormire.

Il 31 Marzo mi sono accorta che era passato un mese, un lunghissimo mese e non avevo combinato niente. Ho avuto una specie di crisi di nervi, ma sono riuscita a tirare tutto fuori, pian pianino, e adesso ho accettato il mio problema. Ancora non mi sento abbastanza sicura per dirvelo, non perché non mi piaccia, ma perché non posso permettere che le persone che vivono nella mia stessa città lo sappiano, perché sono un ammasso di bigotti e pettegoli (riassumendo). Praticamente lo sanno solo una mia amica blogger e la fantastica Nora, e della mia città soltanto mia madre (è grazie a lei se sono riuscita ad andare avanti) e la mia migliore amica. Perciò, quando sarò pronta per dirvelo, o sarò sicura che nessun mio conoscente legga mai questo, ve lo dirò. Ma lo scopo del post non è raccontarvi quanto sia stata penosa la mia esistenza in questo mese, certo che no.
Mi ero accorta che era passato un mese, e avendo superato (per modo di dire) questa cosa, ho deciso che dal primo d’Aprile sarei tornata quella di sempre. Avrei cominciato a scrivervi di nuovo, a scrivere libri di nuovo, a leggere (non so come ho fatto a non leggere libri per UN MESE), a recensire, e a fare tutto ciò che devo. Organizzerò meglio il mio tempo, passerò meno tempo a non far niente su Facebook, anticiperò anche i compiti, ma questa è una promessa: io tornerò a scrivere e leggere e forse anche ad avere un po’ di tempo per me. Ho sempre superato gli ostacoli, ma non ho mai avuto una crisi personale di questo genere, stile Uno, nessuno e centomila. E sì, Pirandello aveva proprio ragione! Ciò che è importante, però, è che grazie a mia madre, a tanti ovetti di cioccolata e a qualche cuscino sono riuscita ad andare avanti, e inizierò a comportarmi più professionalmente, tenendo separata la mia vita privata da quella virtuale.

Perciò, arrivando al punto: no, questo blog non è un giornale, ma da ora in poi mi impegnerò molto di più per aggiornarlo, organizzare iniziative più interessanti e farlo crescere ancora un po’.

Grazie per la vostra comprensione, vi prometto che non si ripeterà più.