lunedì 29 dicembre 2014

Una carrellata di anteprime per il nuovo anno!

Cari honeys, ebbene sì, sono tornata. Prima di parlare, però, volevo avvisarvi che purtroppo Nora si è fatta male al polso, e adesso non può scrivere! Speriamo che si riprenda presto! Sento già la sua mancanza, poverina!
Come sapete, ormai il 2014 è giunto a termine. E allora perché non cominciarlo leggendo dei libri veramente interessanti? Si tratta di segnalazioni o anteprime, alcuni già usciti altri che usciranno prossimamente. Spero che il tutto possa piacervi!
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Autrice: Sophie Littlefield
Titolo: Aftertime – Il risveglio (Aftertime #1)
Editore: Harlequin Mondadori
AFTERTIME - Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua fi glia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, figuriamoci di una “contagiata”. L’unico a non voltarle le spalle è l’enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso… riuscirà Cass a non perdersi nei suoi seducenti occhi blu?

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domenica 21 dicembre 2014

Recensione: Tutto quello che non vedevo di Cindy Sutherland

Lo so che avrei dovuto fare questa recensione più di un mese fa, ma all'inizio ho avuto problemi ad internet, la scuola richiedeva tempo, e per finire mi si è rotta la tastiera del portatile.
Comunque, anche se sono andata molto lentamente con la lettura, sono riuscita (finalmente!) a leggere questo libro!
Voto: ★★★★
Titolo: Tutto quello che non vedevo
Titolo original: All the Things I Didn't See
Autore: Cindy Sutherland
Editore: DreamspinnerPress
Cover Artist: Paul Richmond
Traduttore: Martina Volpe
Pagine: 175
Prezzo: $5.99
Josh Kelly è un attore eterosessuale che interpreta metà della coppia gay più adorabile della TV. Sam Peterson, veramente gay, è l’altra metà, almeno in TV. Nella vita vera, Josh e Sam sono migliori amici, anche se non si sono mai confidati che le rispettive relazioni amorose stanno giungendo al capolinea. 
Un fan delirante aggredisce Sam, cambiando la prospettiva di Josh, che comincia a capire che l’amicizia potrebbe non essere l’unico sentimento che prova per il suo co-protagonista. Ma può trovare la forza di dichiararsi a Sam, mettendo a rischio la loro stessa amicizia?
Prima di cominciare la recensione vera e propria, parliamo un po' della copertina. Sì, la copertina. Di solito non cito gli illustratori, però questa volta, cavolo, questa volta devo. Perché le copertine della Dreamspinner sono veramente, veramente, veramente stupende, fantastiche, meravigliose, e rendono sempre e perfettamente il libro.
Passando al libro vero e proprio... devo dire che all'inizio non ero molto convinta. Insomma, un uomo che non si è mai reso conto di amarne un altro finché non rischia di perderlo... devo ammettere che la storia sembrava piuttosto banale. Ma nonostante ciò, appena iniziato a leggere, non so come: qualsiasi incantesimo abbia fatto l'autrice ha funzionato, perché ho iniziato ad essere io Josh. A piangere per Sam con lui, a preoccuparmi per il futuro di Sam insieme a lui, e ad essere triste con lui.
La trama non è molto complessa, in realtà, anzi, direi che la sinossi la riassume perfettamente; forse perché il lasso di tempo nel quale avvengono i fatti è molto breve,  e perché la storia è ambientata quasi tutta in ospedale - tranne che nella parte finale, dove sono a casa di Josh.

sabato 13 dicembre 2014

Recensione: Con un poco di zucchero di Chiara Parenti

Sì, so che sono in ritardissimo, ma sono stata molto male, sto sempre male, e ho impiegato due mesi per leggere questo libro. DUE MESI. Sì, me lo sono voluto godere bene bene.
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Autrice: Chiara ParentiTitolo: Con un poco di zucchero
Editore: RizzoliData Pubblicazione: 30 Ottobre 2014Prezzo: 2,49 €
A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.
Mood: Ironico - YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.DivisoreFenicottero
Proprio come “Tutta colpa del mare”, anche Con un poco di zucchero risulta essere un romanzo divertente e coinvolgente al tempo stesso.
Iniziamo vedendo tutto dalla prospettiva di Matteo Gallo, costretto a vivere con la sorella e due nipotini vivaci, molto vivaci, più che vivaci… sì, avete capito!
Ed eccola che arriva, la Psycho Nanny, con borse a forma di animali, e la strana abitudine di contare i gradini quando sale le scale…
E per Matteo Gallo, quella ragazza è un vero e proprio mistero!
Il piccolo non ci sa andare e Tata Katie dice che lei non va mai in bicicletta, ma non chiediamoci il motivo. Nemmeno le menti più brillanti riuscirebbero a dare un senso alle infinite nevrosi che ottenebrano la mente piena di tofu di questa povera ragazza.
Una lettura più che piacevole, e diciamocelo, veramente fantasiosa! Forse non lo sapete, ma state parlando alla stessa ragazza che da bambina vedeva di giorno e di notte tutte le puntate de La tata, ancora e ancora. Io AMO le storie con le tate. E Mary Poppins. E l’ironia. Sì, amo molte cose, si è capito, ma soprattutto mi piace quando più elementi vengono ben miscelati in un libro: in questo caso l’ironia e l’emozione. Sì, perché Con un poco di zucchero, è comunque una storia molto, molto, molto emozionante!
E poi ci sono Katie e Matteo. Lei, inglese e vegetariana, lui, scrittore senza soldi e senza ispirazione. E non posso non citare i due nipotini, Gabriele e Rachele. Loro sono adorabili, sono i nipotini che tutti vorremmo! Ma soprattutto, amo i cincillà. Sì, avete capito bene: i cincillà. Che siano cincillà oscuri su giochi per computer, o cari compagni di avventure nei libri… no, dai, seriamente: qualsiasi sia il motivo, amo i cincillà.
Di fronte alla giostra però la tata inchioda bruscamente. “Oh, no! Io non ci entro, là dentro!” si irrigidisce e fa un passo indietro: che abbia visto un Dissennatore?
Questa ironia pungente, il continuo estremizzare, sono di sicuro cose che anche voi, come me, apprezzerete di questo libro.
L’ho detto e lo ripeto: risulterà impossibile non amare questo libro. Perciò, basta opporre resistenza: arrendetevi al fascino della tata inglese e dei suoi cincillà, e vedrete come non ve ne pentirete!
Voto:
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sabato 6 dicembre 2014

In my mailbox #5 parte 2 - il Ritorno


"Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The story siren" che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati"

Salve a tutti Honeys e buonasera! Si lo so, sono sparita di nuovo...sarete stufi e ne avete tutte le ragioni. Io mi scuso ancora ma è un periodo davvero stressante per me e come se non bastasse mi sono slogata anche il polso qui non faccio commenti và . Vabbè so che non vi interessano i miei sproloqui senza senso XD quindi passiamo al post vero e proprio, che sarà praticamente infinito, quindi armatevi di tanta pazienza :-P


Come potete vedere "l'ambientazione" è cambiata un po'; Quasi tutti i libri li ho presi sul solito sito, tranne "Una stanza piena di sogni" che mi è stato inviato dalla Garzanti. "Tu, io e tutto il tempo del mondo" e "Qualcuno con cui correre" invece me li ha dati Nicky del blog Passione per le righe (grazie mille <3<3<3<3) e il libro di Agata Christie che invece ho preso in libreria, in un'edizione che davvero adoro.

Il libro della Sepetys e di Agata Christie li ho già letti, e del primo ho già preparato la recensione, mentre del secondo se volete potrei fare qualcosa come una rubrica per i classici (che non mi permetterei mai di recensire) dove esprimo il mio parere ^_^

Qui le schede dei libri...

lunedì 24 novembre 2014

Recensione: Uno splendido sbaglio di Jamie McGuire

Forse non lo sapete, ma io ho amato, adorato, amato di nuovo Uno Splendido Disastro. Non potevo non leggere, allora, questo nuovo libro della McGuire, incentrato sempre su un Maddox. E vorrei anche ringraziare la Garzanti per avermene fornito una copia.
Voto:
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10701961_688413351254614_3986099120601932972_n Autore: Jamie McGuire
Titolo: Uno splendido sbaglio (The Maddox Brothers Series #1)
Titolo originale: Beautiful Oblivion
Editore: Garzanti
Traduttore: Adria Tissoni
Data Pubblicazione: 6 Novembre 2014
Pagine: 282
Prezzo: 16,40 €

Quando un Maddox si innamora è per sempre.
Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata dai suoi possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta.
Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla, e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è solo un avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga. Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Ma una sera si incontrano per caso e Tren le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre la dolcezza di quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa di più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby.
Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.

Cami lavora come barista, vive in un appartamento con la sua compagna Raegan e ha un fidanzato di nome T. J., un padre crudele e dei fratelli troppo possessivi.
Trent
ha un passato turbolento alle spalle, e vive in una famiglia un po’ complicata.
Due personaggi che nella prima parte del libro sono solo conoscenti, per poi diventare amici, e infine qualcosa di più. Che però non dovrebbe esserci, perché Cami è già fidanzata, e per quanto T. J. possa essere assente, con un lavoro top secret che è la sua priorità, è pur sempre il suo fidanzato.
Ecco, ciò che mi piace dei libri della McGuire, è che le protagoniste, come nei classici New Adult, non possono stare con tale ragazzo, ma c’è un motivo. Non la solita ragione, lui è cattivo. Abby non poteva stare con Travis perché nessuno doveva conoscere la sua vera identità, Cami non può stare con Trent perché è fidanzato. Oltre, ovviamente, perché è il classico cattivo ragazzo.
Ecco, la Mcguire ha usato uno dei più grandi e comuni cliché, ma ha dato un suo tocco personale, di stampo, appunto, McGuire.

“No. Non muore dalla voglia di rendere pubblica la nostra relazione, quindi non andrebbe sicuramente a parlare di me a Trent.”
Hank brontolò qualcosa e si allontanò per tornare poco dopo. “Non mi piace neanche questo. Dovrebbe gridare al mondo che ti ama, non nasconderti come uno sporco segreto!” Da Uno splendido sbaglio

Il fatto è che T. J. è sempre, sempre, sempre assente. E come Cami possa amarlo, per me è tuttora un mistero. Invece Trent c’è, e conosce Cami meglio di T. J. stesso. Compagno di divertimenti, spalla su cui piangere, pian piano il rapporto tra lui e Cami diventa qualcosa di più intimo, e forse è proprio l’assenza di T. J. a renderlo possibile.

Non mi mandava messaggi da tre giorni. Se prima lo giustificavo pensando che fosse impegnato, d’un tratto capii che cosa significasse trascorrere tanto tempo con qualcuno ed esserne contenta, e i messaggi sporadici, le telefonate, la speranza di rivedersi un giorno non mi bastarono più. Neanche lontanamente. Da Uno splendido sbaglio.

Perché il fatto è questo: Cami si era talmente tanto abituata alla distanza, e alla continua assenza di T. J., che ormai sembrava una cosa normale. Finché non viene Trent a rivoluzionare tutto, a sconvolgere le sue abitudini, e a cambiare completamente la sua vita.

Ci fissammo in silenzio. Ci guardammo soltanto e sorridemmo; subito dopo provai una sensazione familiare, un formicolio al ventre e un calore alle labbra. Mi concentrai sulla sua bocca e lui fece un passo verso di me. Da Uno splendido sbaglio

Una cosa che adoro della McGuire, è il suo modo di scrivere. Non solo le storie, quanto le emozioni che mi portano. Proprio come dopo Uno splendido disastro, dove un po’ tutti avremmo voluto un Travis Maddox tascabile, così è per Trent in Uno splendido sbaglio.
E preferisco di gran lunga Cami ad Abby, perché… è un personaggio più coerente con se stessa, prima di tutto, e perché le protagoniste “perfettine” non mi sono mai piaciute.
Ma la cosa che mi piace di più in Uno splendido sbaglio, è che tutti i personaggi sono caratterizzati, ognuno ha una propria storia, che viene spiegata anche piuttosto bene. Così, nonostante i protagonisti siano due, in realtà ne abbiamo dieci, quindici, venti.
Da lodare, però, è anche l’abilità dell’autrice di intersecare i fatti di Uno splendido sbaglio con quelli dei libri precedenti, senza sballare tempi o avvenimenti –cosa comunissima e fastidiosa.
Insomma, direi che è proprio un libro imperdibile, e se avete amato la serie Beautiful, non potrete non leggere e amare anche questo nuovo splendido libro.

giovedì 20 novembre 2014

Recensione: Red Carpet di Giorgia Penzo

Lo so, sono una cattiva persona. Lo so, vi ho abbandonato. Lo so, avrei dovuto fare prima questa recensione. E MI DISPIACE. Molto. Immaginatemi inginocchiata implorante mentre chiedo perdono. Ecco.
But today… Red Carpet!

Copertina Red Carpet Giorgia Penzo Titolo: Red Carpet (Red Carpet #1)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Data di pubblicazione: 2013
Prezzo: € 1.99 (ebook), € 16.90 (brossura)
Pagine: 307

In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

Come non amare questo libro. No, sul serio, non si può.
La mia recensione sarà molto sintetica, perché sto molto, molto, molto male. Però questo è un libro che la merita tutta, perciò…

Non ho intenzione di riassumervi la trama, come faccio al solito. E’ meglio che la scopriate leggendo. Ma sappiate che, sì, parla di vampiri, e sì, i vampiri sono “cattivelli” (eheh), però non è la solita storiella “Io non posso stare con te, sono un vampiro cattivo, blà blà”.
Come sapete, e se non lo sapete ve lo ripeto, io sostengo gli autori italiani. Specialmente gli autopubblicati, o comunque quelli non molto famosi. Be’, in qualunque caso io sostengo i libri italiani, perché non sono la solita storiella, e perché moltissimi scrittori italiani sono migliori di quelli inglesi/americani/spagnoli/altro.

Un altro punto a favore di questo libro, è che io odio, ma proprio odio, le protagoniste delicate, dolci, carine, che poi si scoprono essere guerriere tipo Terminator. Ebbene, per mia fortuna Elizabeth è LA protagonista, una donna e avvocatessa con tutti gli attributi!
E poi, come si può non amarla?:

La cosa mi spaventò un pochino. Se il diavolo vestiva davvero Prada era un problema perché io preferisco Valentino da sempre e non credo che saremmo mai giunti a un compromesso. Pazienza, avremmo avuto tutta l’eternità per discuterne.

Sì, ve l’avevo detto.
Be’, un’altra cosa che mi piace di Elizabeth è che non è la solita protagonista “lagnosa” che piange sempre. Sa che le cose vanno male, ma non è che si dispera: le affronta.
Sì, okay, mi sono innamorata di tutti i personaggi di questo libro. Ma tutti: Elizabeth, Ryan, Adam (SI CHIAMA ADAM! IO ADORO QUEL NOME!), Shenzi, e cavolo, cavolo, cavolo, c’è Beatrice. Sì, quella Beatrice: la Beatrice di Dante, della Divina Commedia, BEATRICE. Oooooh.
Certo, non ho apprezzato alcune piccolissime e minuscole cose che quasi non importano, del tipo “Non sono femminista, anzi” (Femminismo=parità dei sessi, eheheh), ma vabbé, non facciamone una questione di stato,  e comunque non ho voglia di penalizzare un libro fantastico come questo per una o due frasi, quindi…

E l’autrice ha un fantastico modo di scrivere! Wow, mi sembrava di vivere sulla mia pelle ogni singolo attimo, ogni singolo momento, di quel libro!

Dai, abbiamo: storia fantastica, personaggi fantastici, modi di scrivere fantastici… non possiamo non dare 4 stelle e mezzo a questo libro!

Voto:
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martedì 18 novembre 2014

Segnalazione: "Sei gradi di separazione" di Federica Nalbone

Autrice: Federica Nalbone
Titolo: 6 gradi di separazione
Prezzo: 0,99 €
Pagine: 125
Il peso di un segreto porta Arianne alla Mogove High School, una scuola privata che le permetterà di rimanere un anno lontano da casa e da qualsiasi persona lei abbia mai conosciuto. Al suo arrivo, però, scopre con grande sorpresa la presenza delle cugine Juls e Myranda, perse di vista ormai da anni dopo aver trascorso l'infanzia come sorelle. Le loro personalità differenti sembrano complementari, tanto da spingerle le une verso le altre, proprio come un tempo, e tanto da attirare le attenzioni di ulteriori persone intorno a loro. Su tutti, Richard Evans, che dimostra aperta e gratuita ostilità nei confronti di Arianne; eppure è sempre intorno a lei, forse a causa delle lezioni in comune, forse perché la osserva più di quanto desideri ammettere. Lei lo cerca sempre, ne è ossessionata e, fra timori e scontri, fra loro sboccia qualcosa di inaspettato che non può più essere negato.
Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.

domenica 16 novembre 2014

In my mailbox #4 October-November edition...part 1


"Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The story siren" che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati"


Buona domenica Honeys, come va? Spero bene!
Finalmente riesco a mostrarvi i miei arrivi di ottobre e novembre, ma sono così tanti libri e devono anche arrivarne altri LOL  che ho deciso di dividere il post in due parti (o tre, dipende) 
Ma ora bando alle ciance! Ecco i libri e le rispettive trame:




Ecco, la foto non è delle migliori XD
"L'amico ritrovato", "il commissario Maigret" e "il vecchio e il mare" mi servivano per scuola, e i primi due li ho presi su Comprovendolibri quel sito è una manna dal cielo mentre, "le mie due vite", "uno splendido disastro" e "avevano spento anche la luna" (qui la recensione) mi sono stati inviati dalle CE. 
"Teardrop", l'ho preso approfittandone del super-prezzo mentre "la caduta dei giganti" lo volevo leggere da tanto, e dato che negli ultimi tempi è uscito il libro finale della serie mi sono detta che è ora di incominciarne la lettura :-P adoro Ken Follet

domenica 9 novembre 2014

Faking It 2x07|Scleri da Karmy shipper|Mo divento Reamy

Okay, okay, okay. So cosa starete pensando: quanti cavolo di post fa ‘sta qua? Lo so, lo so. Ma mi diverto troppo a sclerare con voi! Seconda domanda che vi starete chiedendo: Ma cosa ci fa un telefilm in un blog letterario? Niente. Nada. Nothing. Ci sta quanto dei convolvoli bolliti. Ma non è “il” telefilm: parlerò di TUTTI i telefilm che seguo! Solo che in questo periodo ne seguo solo due, e Mercoledì non li hanno tramessi. Comunque, di questo seguo la programmazione americana, mentre di Awkward no, quindi la cara vecchia e dolce MTV Italia non avrebbe dovuto farmi questo, sigh sigh.
Okay, finiamola con le chiacchiere! Forse non l’avete capito, ma do ufficialmente *voce solenne* inizio ad una nuova, fangirlosa rubrica, sui TELEFILM. Looove!

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WARNING SPOILER
Vedete le reginette? Massì, sono proprio loro, le ragazze delle quali vi parlerò oggi: Karma e Amy! Perché oggi vi parlerò e recensirò la 2x07 di Faking It!

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DivisoreFenicottero

Allora, se non si fosse capito: insieme ad Awkward, Faking It è la mia Serie TV preferita. Sono storie reali, che vedo per divertirmi e appassionarmi, che capitano un po’ a tutti. Insomma, Faking It è la miglior serie TV che si possa desiderare! Bene, basta scleri per oggi.

Trama della serie, molto sintetica: Karma ed Amy –migliori amiche dall’asilo- si fingono lesbiche per diventare popolari, perché ogni “diversità” nella loro scuola è ben accetta. Amy però si innamora veramente di Karma, che lo scopre solo nel finale della prima stagione.
Shane è un loro caro amico (gayyyyyyyyy), e Liam è il boyfriend-quasi-forse-maybe-massì di Karma. Lauren è la sorella impicciona di Amy, che sempre nel finale della prima stagione si scopre essere intersessuale, ma è comunque una stronza. Sorry. Il ragazzo che Lauren cerca di conquistare, del quale non ricordo il nome, chiamiamolo X (scusate!) è amico di Liam.
Sempre nel finale della prima stagione, Amy, ubriaca, ha fatto proprio ciò che credete con Liam, ubriaco. Sensi di colpa over 100, rimorso, e segreti (e soprattutto: ship, ship, ship!) in questa nuova stagione di Faking It!

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Allora, abbiamo lasciato Lauren drogata involontariamente dai suoi amici, perché aveva scambiato dell’ecstasy per dell’ibuprofene, salvata dal suo “principe” a cavallo di scarpe da tennis, X. Allora, forse perché Lauren ha un ego smisurato, forse perché sono troppo carini insieme, io ho iniziato a shipparli dalla prima volta che li ho visti, dai cari e vecchi tempi dei nostri amici brasiliani venuti a scuola. Ma sono troppo carini, eddaje, in più sono carini, e come se non bastasse sono carini! Shiiiiiiip number 1!10641155_1501307060154455_3854455959519001797_n

Questa è l’unica coppia etero che shippo finora nella serie, comunque, il bacio alla fine (seconda figura) era fantasmagorico! Dai, dai, dai! Vogliamo vederli insieme!
Mi aspetto molto da questa coppia, e soprattutto da X, che se si azzarda a far soffrire Lauren (okay, ho detto che è una stronza, I know, ma è la mia stronza), dovrà passare sotto tutte le automobili che telepaticamente gli manderò addosso. Anzi, no, perché poi Lauren correrebbe in lacrime da lui all’ospedale, lui le chiederebbe scusa, e ci sarebbe la solita pappetta romantica.

Passiamo ora alla seconda coppia, la mitica e inimitabile Allenatore-Shane!10734086_1499587843659710_6243044419469240976_nEcco, la scorsa puntata si era conclusa con l’allenatore che non stava allacciando una scarpa a Shane (da qualche parte ho letto perché Faking It è meglio di un porno gay, lol) e che gli inviava delle foto. Ovviamente non si vede niente, ma tutti possiamo immaginare, nooooo?
Allora, il fatto è che Shane è troppo pucciccioso, e anche se l’allenatore vorrebbe essere una versione figa di Goku, per me anche lui è troppo aww! Gay non dichiarato, il suo sogno impossibile del karate, ma soprattutto le “foto” che mandava a Shane? Sei dei nostri baby! Niente risvolti importanti per questa coppia, comunque. Ma io li shipperò finché morte non ci separi, e se c’è una vita dopo la morte, allora anche da morta! Amen.

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Allora, per finire, come vi anticipa il titolo del post: le nostre due reginette più il principe in gonnella, ecco ora che vi parlo di loro!68187_1500867366865091_8794318805881701218_n

Be’, okay, il fatto è che Amy e Karma sono l’ammmore, però sono anche impossibili. Amy e Reagan, Reav, ho dimenticato anche il suo nome aiutooo però esistono, stanno insieme, e soprattutto sono felici. Vocina nella mia testa: ma non sono le Karmy. Lo so, lo so, ma il Reamy rende Karma gelosa, perciò…
Allora, Amy non ha ancora presentato i suoi amici alla sua dolce metà. Perciò, siccome Karma è un’impicciona, Lauren anche, per non parlare di Shane… uscita di gruppo improvvisata, signori!

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Sì, la faccia di Amy dice tutto. Okay, un po’ perché Karma è troppo possessiva, un po’ perché non deve sapere come è nato il soprannome di “ragazza dei gamberetti” (leggete tra le righe! Anzi, tra le puntate! Skwerkel… cohf cohf… azienda…. banchetto… cohf cohf), l’inizio dell’uscita, risulta molto imbarazzante. Poi c’è questa scena, che accade davvero:

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Sì, il brutto di chiamarsi Karma.

 1689790_10204446003904361_7494508600831917487_nLa cena è tutta una disputa stile branco di leonesse tra Karma ed Rererà (nella confusione, ecco il suo nuovo nome).
Karma: “Io so qual era la sua marca di pannolini preferita!
Reagan: “Io so quella di hot dog!”
Ecco, una cosa del genere, solo che con il cibo. E, va a finire che Karma dice che Amy ama i funghi, e Reagan che dovrebbe provare un cavolo.
Solo che il cavolo è cotto con un nonricordoche al quale Amy è allergica, e allora…

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Per fortuna (ma forse Amy avrebbe preferito soffocare, da come le cose vanno a finire) Karma ha la cura! Piccole dottoresse crescono, che tenerezza!
E Reagan non la prende bene, e c’è il grosso grasso litigio alla fine.
Nel tutto, Liam è rimasto bello fermo a mangiare, a godersi il cibo, tra allenatori non dichiarati, prove per essere degni ragazzi di Lauren, e allergie ai condimenti. Sempre il più fortunato, il furbetto!

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Questione del giorno: Karmy o Reamy? Reamy o Karmy? E’ questo il dilemma! Nell’indecisione, le shippo entrambe! Yay, siamo tutti matti! Welcome to the dark side! Fangirling, DEAR fangirling!

Riguardando il post, mi sono accorta di non aver fatto solo una frase di senso compiuto, ma soprattutto, che questa più che una recensione, assomiglia a uno sclero sulle ship. Perciò vorrei fare tre considerazioni:
1) Ship ship ship ship ship ship ship!
2) Com’è possibile che ogni ragazzo o ragazza che Amy e Shane incontrino sia gay? No, perché avrei una domanda: ‘NDO VIVONO? Perché se me lo dite li raggiungo subito! Au revoir gente, ci vediamo nel Paese delle meraviglie!
3) Per fare una recensione decente: meraviglioso, interessante, intrigante, sublime!
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Recensione: Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys

 Ben ritrovati Honeys!! Okay, scusatemi se vi sto bombardando di recensioni -.- il punto è che le preparo, ma non ho il tempo di postarle. E aspettatevi anche un mega "in my mailbox" 
Purtroppo anche con le letture sto andando davvero a rilento, ho appena finito “Uno splendido disastro” (recensione a breve) e ora sto leggendo "La diciannovesime luna" e spero di finirlo entro il millennio. Anche perchè ho molti altri libri che aspettano di essere letti e recensiti. 
Anyway, come avrete potuto notare abbiamo incominciato a collaborare con diverse case editrici, tra cui la Garzanti, che, gentilmente, su mia richiesta, ha inviato il libro che sto per recensirvi ^^

SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Avevano spento anche la luna
Autore: Ruta Sepetys
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 9,99 €
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania.
Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.
Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani. Venduto in ventotto paesi, appena uscito in America è balzato in testa alle classifiche del «New York Times». Definito all'unanimità da librai, lettori, giornalisti e insegnanti un romanzo importante e potente, racconta una storia unica e sconvolgente, che strappa il respiro e rivela la natura miracolosa dello spirito umano, capace di sopravvivere e continuare a lottare anche quando tutto è perso.

LA MIA RECENSIONE:

 Allora, la prima cosa che mi ha attirato di questo libro non è stata la copertina o altro, ma il titolo. Insomma, pensateci…Avevano spento anche la luna, è un titolo così poetico e struggente... che parla di qualcosa che è stato tolto, e per una volta, preferisco  la copertina italiana rispetto a quella straniera. 

Nuova grafica!

Sì, come anticipato nel post precedente, avevo intenzione di cambiare grafica. Allora, (siccome è meglio tutto ma non lo studio), be', mi sono armata di santa pazienza, ed eccoci qua! In più, ho realizzato anche due divisori:
Questo è carinissimo! Appena l'ho visto, ho pensato: devo usarlo!

E poi questo. Non so perché un fenicottero. Mi sembrava divertente, all'inizio... vabbé.
Le stesse immagini le voglio usare per il rating, ma posso solo tramite Windows Live Writer, che mi permette di allinearle:
Che qualcuno mi spieghi perché è giallo adesso! Vi giuro che sul computer è bianco lo sfondo!
E, per finire, ecco l'header *rullo di tamburi* *bumbarabambubà!*:
Ho anche realizzato due immagini "decorative" purtroppo però i modelli che ci sono non mi permettono di "valorizzarle":