Visualizzazione post con etichetta Leggereditore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Leggereditore. Mostra tutti i post

domenica 31 luglio 2016

Note tra le pagine #2

Eccoci di nuovo qui, al caldo cocente, a parlare di libri. I bei libri che spero vi stiano accompagnando sotto gli ombrelloni o magari su una bella casetta in montagna, forse al refrigerio dell'aria condizionata in biblioteca. Ma per chi, come me, di biblioteche in città non ne ha (funzionanti, almeno), vive troppo distante dalla montagna e non può andare al mare per vari motivi, i libri sono gli unici compagni di viaggi che posso avere. Viaggi con la fantasia, s'intende. Magari leggendo il nostro libro preferito, in giardino, bevendo tè e con un bel sottofondo musicale?
E, a proposito di musica, a chi non è mai successo di sentire una canzone e pensare "Diamine, è praticamente la copia sputata di questa storia!"? A me sì, e spesso.
Note tra le pagine, rubrica ideata da Clarke del blog Honey, there are never enough books, consiste nell'assegnare ad un libro una canzone.

Oggi è il turno della bellissima canzone Until We Go Down di Ruelle. Da ciò non si deduce che sono fan sfegatata di The Shannara Chronicles, vero? Bene.
Comunque il libro alla cui la voglio abbinare non ha niente a che fare con elfi, alberi magici o demoni, anzi. Uno dei pochi post-apocalittici che ho letto, Poison Princess mi è piaciuto tantissimo, tant'è che da anni mi riprometto di leggerne presto il seguito. Una visione inquietante e macabra della fine del mondo, in un batter d'occhio, attraverso gli occhi di una ragazzina con strane allucinazioni.
L'ho letto fin troppo tempo fa, ma spero presto di trovare il tempo per farlo di nuovo.

giovedì 7 aprile 2016

Recensione: L'incastro (im)perfetto di Colleen Hoover

E dopo un mese di assenza, come vi avevo annunciato, sono tornata per millemila recensioni da condividere con voi, alcune riguardanti qualche rilettura, altre, invece, sono delle interessantissime sorprese. Una di esse è proprio L'incastro (im)perfetto, che, nonostante non sia proprio il mio genere, mi ha sorpreso decisamente!
Titolo: L'incastro (im)perfetto
Data di pubblicazione: 24 Settembre 2015
Autrice: Colleen Hoover
Editore: Leggereditore
Prezzo: 12,90 €
352 Pagine
Quando Tate Collins incontra il pilota di linea Miles Archer, sa fin da subito che non potrà trattarsi di amore. A dire il vero, i due non potrebbero nemmeno considerarsi amici, se non fosse che condividono un'innegabile e travolgente attrazione reciproca. Quando scoprono le carte, pensano di aver trovato l'incastro perfetto: lui non cerca l'amore e lei non ha tempo per trovarlo. Cosa c'è di più semplice? L'importante è che Tate si attenga alle uniche due regole che Miles ha imposto: non chiedere mai del passato e non aspettarsi niente dal futuro. Sembra facile, ma non lo è, perché il loro legame si fa sempre più stretto e rispettare i patti per Tate diventa sempre più arduo, fino ad apparirle impossibile. Quella che doveva essere solo una storia di passione travolgente rischia così di trasformarsi in un qualcosa di veramente spiacevole, l'ultima cosa di cui Tate avrebbe bisogno: un amore travagliato e fallimentare.

Nonostante avessi sentito parlare bene, benissimo, di questo libro, non mi ero mai deciso a leggerlo. Non avevo mai visto lo stile della Hoover prima d'ora, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza. La storia ruota intorno a Tate e Miles, lei la sorella di un pilota, lui un pilota. Si conoscono grazie a Corbin, il fratello di Tate, con il quale lei condivide, per un periodo, l'appartamento. Non posso dire che mi sia piaciuto il loro primo incontro (Miles era ubriaco fradicio), ma invece mi ha colpito che per la prima volta il protagonista maschile fosse rappresentato come sensibile, umano. Ed infatti Miles mi è piaciuto tantissimo, a mano a mano che andavo avanti con la sua storia (ambientata nel passato, quando lui faceva ancora le superiori) lo capivo sempre di più. Non si tratta del solito bad boy di turno, stereotipato indecentemente per adattarsi ad un pubblico di dodicenni: la sua è una storia profonda, complessa, di fatto ciò che piace a me. Ma se non posso non esprimere il mio amore per Miles, devo condividere con voi il mio odio per Tate. All'inizio ho pensato "che forte questa protagonista!", rimpiangendolo un istante dopo.
"Scusa," borbotto "avevo sete." Miles si gira verso di me e si appoggia con la spalla al frigo, incrociando le braccia al petto. "Non m'interessa se bevi il mio succo, Tate." Oh, wow. Una frase stranamente sexy. [??COSA??] 
La storia ruota (come avrete già capito) intorno alla relazione-non-relazione di Miles e Tate, che in effetti cercano solo sesso, niente romanticismo. E fin qui mi piaceva molto, come idea. Il solito cliché che veniva rivisitato... ma, nel bel mezzo della situazione, ecco che arriva il putiferio! Nonostante entrambi avessero comunicato le loro intenzioni di NON innamorarsi, entrambi falliscono miseramente. Soprattutto Tate. Perché quando Miles capisce di provare qualcosa che vada oltre alla semplice attrazione fisica, lei ne è già innamorata persa. E immaginatemi mentre, e-reader in mano, mi viene voglia di darle uno schiaffo per i suoi atti masochisti. Le condizioni erano ben chiare, entrambi le avevano specificati all'inizio della storia. Tuttavia non riesco ad incolpare Miles per i rifiuti nei confronti di Tate, il suo passato spiega già tutto. Invece punto il dito contro di lei. E' vero, senza il suo essere caparbia non avremmo avuto la storia d'amore tra loro due, ma non sempre un lieto fine è la scelta migliore. Perciò, chiudendo questa immensa parentesi sulla protagonista: un grande "buuuu" per lei. Non mi è piaciuto com'è stata costruita per quanto riguarda personalità, famiglia e azioni.
Parliamo invece di Miles, la quale storia occupa quasi metà della trama. Proprio come in Lo sbaglio più bello della mia vita, la storia si alterna tra passato (PO Miles) e presente. Anche le trame dei due libri sono simili, per certi versi. In realtà, ogni capitolo ci fa desiderare di arrivare al prossimo, io addirittura sono stata tentata anche a saltare quelli dal punto di vista di Tate. Penso che se la storia fosse stata completamente vista dagli occhi di Miles, il libro ci avrebbe guadagnato parecchio.

lunedì 29 dicembre 2014

Una carrellata di anteprime per il nuovo anno!

Cari honeys, ebbene sì, sono tornata. Prima di parlare, però, volevo avvisarvi che purtroppo Nora si è fatta male al polso, e adesso non può scrivere! Speriamo che si riprenda presto! Sento già la sua mancanza, poverina!
Come sapete, ormai il 2014 è giunto a termine. E allora perché non cominciarlo leggendo dei libri veramente interessanti? Si tratta di segnalazioni o anteprime, alcuni già usciti altri che usciranno prossimamente. Spero che il tutto possa piacervi!
image

Autrice: Sophie Littlefield
Titolo: Aftertime – Il risveglio (Aftertime #1)
Editore: Harlequin Mondadori
AFTERTIME - Quando si risveglia in una terra desolata e sfregiata come il suo corpo, Cass Dollar ricorda vagamente di essere sopravvissuta a qualcosa di terribile. Non ha idea di quanto tempo sia passato, sa solo che la piccola Ruthie, sua fi glia, è svanita. E con lei quasi ogni traccia di civiltà. Al posto delle auto e dei centri commerciali, ora sulle strade ci sono solo zombie affamati di carne umana. I pochi sopravvissuti non si fidano più di nessuno, figuriamoci di una “contagiata”. L’unico a non voltarle le spalle è l’enigmatico Smoke, sfuggente e pericoloso… riuscirà Cass a non perdersi nei suoi seducenti occhi blu?

Divisore