lunedì 20 marzo 2017

NEVE COME CENERE | Sara Raash [Tappa 1 Blogtour - Capitolo Inedito]

Salve miei cari ❤
Scusate per le mie prolungate assenze ma è un periodo in cui o sto studiando, o sto dormendo. Emozionante, lo so. Anyways, non contate per niente su di me a maggio.


Oggi sono davvero emozionatissima di aprire il blogtour di Neve come cenere.
Ho tradotto un capitolo che l'autrice è stata disponibilissima a darmi; racconta il secondo capitolo dal punto di vista di Mather.




Per quelli di voi che non sanno chi sia, Mather è l'erede di "Winter", il re del regno che Meira cerca di riconquistare durante Neve come cenere. E' un uomo interessante, a modo suo - a sedici anni, ha conosciuto il suo regno solo come sottomesso e fuori portata, e nonostante lui farebbe di tutto per liberarlo, c'è un importante dettaglio: la fonte del potere di Winter è un medaglione che può essere usato solo dalle femmine della sua famiglia. Quindi, anche se Mather potrà essere un buon re, un giorno, non sarà mai il sovrano di cui l suo regno ha bisogno, e questo limito lo ha sempre tormentato.

Ha tante responsabilità a cui far fronte e l'autrice ci dice che per lei è divertente,anche se non così tanto per Mather.

Note:

  • Questa scena è alla fine del secondo capitolo, quanto Meira si sta preparando a partire per una missione piuttosto importante.
  • Per una qualche ragione, ci dice, l'autrice, ogni volta che scrive scene dal punto di vista di altri personaggi, lo può fare solo al passato della terza persona. Perciò questa scena è nella terza persona al passato, nonostante Neve come cenere sia narrato nel presente della prima persona.
  • L'autrice ci dice anche che questa è una bozza molto ...abbozzata
Erano stati a Ventralli la prima volta che avevano visto la neve.


Mather non riusciva a ricordare quanti anni avevano - dieci? Undici? Abbastanza giovani da provar subito a catturare fiocchi di neve con la lingua, grandi abbastanza da sapere di non dover dire ad alta voce che nessuno dei due aveva mai visto la neve prima.
William e Greer erano dentro un negozio per prendere vari tipi di fagioli essiccati da aggiungere alle loro scorte, mentre Mather e Meira erano fuori con un carretto già carico, sbigottiti quando la prima cristallizzazione atterrò sulla loro pelle.
Meira tenne la sua mano in alto, fissando un fiocco di neve appoggiato sul suo palmo. Non disse niente, nè urla di gioia, nè esclamazioni di sorpresa - semplicemente fissava e guardava a bocca aperta, gli occhi spalancati. Mather stesso riusciva appena a respirare, timoroso che qualsiasi movimento potesse mandare via i fiocchi di neve, come formiche che corrono via da uno stivale.
Meira chiuse le sue dita attorno al fiocco di neve e gli lanciò un sorriso attraverso i puntini bianchi che sfrecciavano nell'aria. Il sorriso di Meira richiamò anche il suo, forte felicità espressa attraverso una repentina curva delle sue labbra. 
Aveva visto quel suo sorriso così raramente durante la loro vita. A dir la verità aveva visto quella felicità così raramente che poteva contare le occasioni sulle dita di una mano. Dopo oggi però, avrebbe avuto bisogno di due mani.
Mather aveva finto di essere ferito in modo da andare in missione a Spring. E lei gli aveva sorriso come aveva fatto a Ventralli, come se lui fosse la prima nevicata che lei avesse mai visto.
"Come va quella caviglia?" 
Mather ebbe uno scatto avanti, facendo cadere il pezzo di legno che stava intagliando, il suo coltello atterrando nelle braci ai suoi piedi. Una gamba era piegata sotto di lui, l'altra, quella "ferita" era stesa in una semi - inutile posizione.
"Bene" Disse Mather senza alzare lo sguardo su William. Cercò di prendere il suo coltello e sibilò quando le braci bruciarono i suoi polpastrelli. 
William si accovacciò vicino a lui ma Mather continuò ad evitare il suo sguardo. 
"Vuoi che Alyson le dia un'occhiata?" 
"No, è solo una storta. Starà meglio, presto"
"Terribilmente fortunato"
"E' certo"
William sapeva che stava mentendo. Mather sapeva che William sapeva che lui stesse menendo. Tutti e due aspettavano che l'altro l'ammettesse prima. Nessuno l'avrebbe fatto. 
Un movimento catturò l'attenzione di Mather e si girò verso le tende al di là del fuoco. Il sole rendeva le fiamme inutili se non per cucinare, e la pentola di stufato che stava cuocendo mandava pennacchi di vapore nell'aria, oscurando la scena, così tutto quello che Mather poteva vedere era il leggero profilo di Meira che stava lanciando una borsa sul dorso del cavallo. Lo stomaco di Mather di rilassò, un nodo nelle sue viscere si allentò.
Lei si girò verso lui, o forse verso William, ma non restò abbastanza da fare niente, come se temesse che William avrebbe revocato il suo ordine e l'avrebbe fatta stare invece di andare a Spring se non se ne sarebbe andata in fretta.
Meira ritornò alla sua tenda.
William sospirò. "Stai attento"
William guardò di nuovo in basso "Lo sono sempre"
"No" ribattè William, e la tensione nel suo tono fece Mather guardare verso di lui, finalmente. 
Degli occhi duri incontrarono quelli di Mather, una mascella serrata, sopracciglia aggrottate. " Sei concentrato, è diverso. Sai cosa vuoi e sai come ottenerlo -  ma hai ancora molto da imparare sull'essere prudenti"
La presa di Mather sul pezzo di legno e sul coltello si serrò fino a che le mani gli fecero male. Non voleva sentir le prediche di William -"Quando riprenderemo il regno, tu e Meira sarete in due mondi diversi. Non potrà succedere niente tra di voi."
"Allora penso che imparerò a fare attenzione" 
Lo scatto nella voce di Mather sorprese pure sè stesso, ma rivolse i suoi occhi altrove per non vedere la reazione di William. Avrebbe senza dubbio pagato per il suo comportamento una volta che la caviglia sarebbe "guarita" e avrebbe ripreso gli allenamenti.
Meira emerse dalla sua tenda, ancora, il chakram sulla sua schiena che rifletteva la luce via dalla lama mentre lei controllava il suo cavallo. Si girò attorno, i suoi occhi controllando l'area circostante con l'aria di chi stesse controllando una lista mentale, e si fermò quando i suoi occhi incontrarono quelli di Mather. 
Si irrigidì, mordendosi il labbro inferiore, una reazione che manifestava molto tempo prima . 
Ogni volta che stava contemplando o era agitata - lui non era nemmeno sicuro che lei si rendesse conto di farlo, ma aveva un effetto rovinoso sulla capacità di pensiero di Mather. 
Meira gli annuì, un piccolo sorriso, e montò sul cavallo senza andare a salutarlo o chiamarlo. Forse perchè William era ancora accovacciato vicino a lui, non meno severo. 
"Si" William continuò la loro conversazione come se Mather non avesse mai distolto lo sguardo. "Quello che mi preoccupa è il costo che pagherai mentre imparerai a stare attento"
Mather serrò la mascella. "Conosco bene il costo della vita. Non me l'hai lasciato dimenticare"
" E mail lo farò"
Mather lo guardò male. Non potè farci niente ma il suo sguardo svanì quando William gli rispose con uno attento e raggelante.
Mather chinò il capo come per arrendersi. "Io aiuto la mia gente quando posso" era quello che si permise di dire sulla questione. William si alzò. "Finchè lei rimarrà quello per te"
Quel colpo affondò dentro lui, ma non lo diede a vedere, cercando di trattenersi finchè William se ne andò. Quando se ne fu andato, Mather  crollò verso il fuoco fino a che il calore non gli accarezzò le guance.
Finchè lei rimarrà quello per te
Gli occhi di Mather si alzarono, alla ricerca di Meira nello spazio vuoto, ma lei era via ora, via con Finn, verso Spring.
Lui non sapeva se ci fosse stato un tempo in cui avrebbe detto che Meira ero solo una della sua gente. Ma lui non era imprudente, non importava cosa diceva William. Non avrebbe fatto niente di avventato - Meira ne era capace. Avrebbe avuto successo in questa missione.
E lui non poteva immaginare di rimpiangere qualcosa che l'aveva fatta sorridere in quel modo.


Questa scena viene da una richiesta della adorabile Bewitched Bookworms, ci dice l'autrice, una descrizione di Meira dal punto di vista di Mather.


Traduzione di Nora per gentile concessione dell'editore 

E questo è tutto! A me quasto capitolo ha incuriosito moltissimoe non vedo davvero l'ora di leggere il libro! Ci vediamo domani con la tappa su "Il colore dei libri" dove potrete vedere il fantrailer!

Buonissime letture e a presto! xxx
Nora A

2 commenti:

  1. Ciao :D
    Che bellissimo estratto inedito *o*
    Il libro non ho ancora avuto il piacere di leggerlo ma ne ho già sentito parlare e vedere Meira attraverso gli occhi di Mather è stato molto bello. Questo principe sembra molto dolce. :D

    RispondiElimina
  2. grazie mille per questa traduzione, è stupenda! E me lo immagino proprio Mather che la osserva da lontano

    RispondiElimina