sabato 15 settembre 2018

Wrap Up Estivo #2

Buongiorno a tutti! Chi questa estate non ha letto tantissimo, magari sotto l'ombrellone? Io purtroppo al mare non ci sono potuta andare, ma questo non mi ha impedito di leggere molti libri interessantissimi. Probabilmente tra oggi che sto scrivendo questo post e il giorno in cui voi lo leggerete se ne saranno aggiunti altri, ma vabbè.

Ho letto molto questa estate, più di quanto pensassi. Il non poter stare al sole alla fine ha avuto anche dei risvolti positivi.

Ho "inaugurato" l'estate con la rilettura di uno dei libri che in pochissimo tempo mi hanno conquistato... quale, se non Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen? Quando lo lessi per la prima volta ero piuttosto reticente, con i paraocchi, se mi fate passare il termine. Era esaltato da tutti come la storia d'amore più bella e... non lo è. O comunque limitarlo solo a ciò è un insulto all'opera. Ciò che mi è piaciuto di più, sicuramente, è l'ironia di Elizabeth e in generale il carattere del  suo personaggio. Lo stile della Austen ha qualcosa di ipnotico, leggerò certamente altri suoi libri. Nel frattempo... dite che leggerlo per la quarta volta in un anno sarebbe troppo? Perché ne ho proprio voglia. E approfitto di questo post per invitarvi a guardare l'omonima miniserie televisiva, che ho amato tantissimo in quanto uguale al libro o quasi e anche l'ho preferita al film (che non mi è piaciuto).

Giugno per me è stato il mese delle riletture, e dopo quella della Austen è stato il turno dell'opera più famosa di Burroughs: Tarzan delle scimmie. Che dire, la storia è un misto di dramma, avventura e soprattutto eroismo: mi piace pensare a Tarzan, infatti, come un vero e proprio supereroe. Una storia che nella sua incredibilità studia le emozioni umane più semplici e basilari, a dimostrazione che in qualsiasi situazione ci troviamo noi esseri umani reagiamo sempre allo stesso modo. Se non l'avete fatto, leggetelo: è qualcosa che va letto almeno una volta nella vita.


 Per quanto riguarda Stardust e Fallen non mi soffermerò molto, in quanto ve ne ho parlato abbondantemente nelle recensioni, che potete raggiungere cliccando sui rispettivi titoli.

Come vi avevo anticipato, ho dovuto poi leggere per la scuola I dolori del giovane Werther di Goethe. Un libro che mi ha profondamente coinvolta, Werther è un ragazzo alla fine unico e normale insieme e nelle sue emozioni così intense ci possiamo tutti immedesimare. Non a caso, in seguito alla pubblicazione dell'opera ci fu un incremento dei suicidi giovanili, e in alcuni luoghi fu addirittura bandita! Nonostante ciò penso vada letto. Lo stile di Goethe è semplice e scorrevole, la storia molto particolare e i personaggi molto realistici grazie ai loro difetti e al loro fervore.

Il mio guilty pleasure estivo è stata sicuramente la rilettura della serie di Twilight. Ne è valsa la pena? Sì. Sicuramente non sarà il libro del secolo, ma è una storia originale e soprattutto lo stile della Meyer -anche se a tratti "morto"- è molto piacevole. Dopo il primo libro peggiora molto, non lo nego. I personaggi non è possibile apprezzarli completamente. Tuttavia, l'odio che negli anni ha ricevuto è almeno in parte immeritato. Non finirò mai di ripeterlo: Twilight va preso per quello che è, cioè una storia d'amore. Paragonarlo a grandi fantasy quali Harry Potter o Narnia non ha senso, in quanto l'elemento soprannaturale è secondario nell'opera della Meyer. Fa da cornice alla storia, ma il fulcro sono Bella ed Edward.

Sempre per la scuola ho dovuto leggere Effi Briest di Fontane, che però non mi è piaciuto quanto speravo. Fa parte di una trilogia insieme ad Anna Karenina, che per chi non lo sapesse è tra i miei libri preferiti. Mi aspettavo una storia se non tanto bella almeno simile all'opera di Tolstoj, ma invece nada. Effi è un personaggio vuoto e infantile, dopo i primi capitoli sono saltata direttamente agli ultimi tre. Ho letto su internet che dopo un po' migliora, ma non ce l'ho fatta a leggerne di più. Sarà stato un periodo no, sarà stato che mi aspettavo fin troppo, quello che è considerato il capolavoro di Fontane a me non è piaciuto. Forse gli darò una seconda possibilità in futuro, considerando che a rendermi di parte è stato già il fatto che si trattava di una lettura imposta. Infatti più mi viene detto di leggere un libro più non ce la faccio, è più forte di me, fosse anche la Bibbia.

Infine, ho finalmente concluso la lettura de Il gattopardo. Ci ho messo moltissimo proprio perché, come dicevo prima, è stata una lettura imposta, non dalla scuola questa volta, ma dal fatto che si è trattato di un regalo da parte di mio nonno e ho voluto iniziare a leggerlo appena possibile per non deluderlo. Si trattava infatti di uno dei suoi libri preferiti da ragazzo, e ne capisco pienamente il motivo. Le descrizioni sono dettagliate e precise senza mai annoiare, che si tratti dell'aspetto di una persona o del clima siciliano. I personaggi sono vivi, reali, con i difetti, l'ipocrisia ma anche la forza degli esseri umani; soprattutto chi come me vive nel sud italiano non può fare a meno nel riconoscersi nei personaggi de Il gattopardo, che sono infatti siciliani. Nonostante sia ambientato nel diciannovesimo secolo e il contesto storico sia molto sentito, è una lettura i cui personaggi sono attualissimi, ed è questo che mi ha fatto più piacere. Tancredi, Don Fabrizio e Concetta, vi sfido a non immedesimarvi in loro.

E con questo si conclude il chilometrico Wrap up di questa estate! Commentate con i link del vostro o, se non avete un blog, con le vostre ultime letture!

4 commenti:

  1. Quante belle letture (a parte Fallen XD)
    Il Gattopardo *-^ lo lessi anni fa per una sfida con me stessa, convinta che non mi sarebbe piaciuto, e invece ho finito per adorarlo :D prima o poi guarderò anche il film :)

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  2. Hai letto molto! Io non tocco libro da fine luglio :( tra questi ho letto solo Fallen (meh!) e Twilight, su cui sono d'accordo con te. Il primo volume l'ho trovato molto carino, dopo si perde molto, ma c'è di MOLTO peggio in giro.

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