venerdì 24 aprile 2015

Recensione: Incantesimo di Rachel Hawkins

Good Afternoon, miei cari honeys! Nonostante abbia già pubblicato diversi post, ho deciso di scrivervi questa recensione, in fondo voi lo sapete, io lo so: a un buon libro non si comanda. E di certo Incantesimo è molto più di un buon libro, anzi, è subito entrato nella lista dei miei favorite books. Aspetto da gennaio di leggerlo, e appena ho trovato un attimo libero mi ci sono fiondata tra le pagine: nessun rimpianto! Ecco, magari le occhiaie erano un po’ scomode, ma ne è valsa la pena. Dovete credermi quando vi dico che ho ossessionato ogni persona che conosco con questo libro, e che non vedo l’ora di leggerne il seguito! Speriamo che non diventi una delle tante serie interrotte come *cohf cohf… le altre millemila tipo Shatter Me… cohf cohf*

incantesimo
Data di pubblicazione: 2 Aprile 2015
Titolo: Incantesimo (Hex Hall #1)
Casa editrice: Newton Compton
Autrice: Rachel Hawkins
Prezzo: 9,90 €
Pagine 352
Sophie Mercer è una ragazza di sedici anni molto particolare. Tre anni fa, infatti, ha scoperto di essere una strega: un potere che ha ereditato dal padre e dalla nonna, ma che non sa ancora gestire. Dopo che il suo primo incantesimo, durante il ballo scolastico, ha causato dei danni e portato grande scompiglio, il padre ha deciso di spedirla in una scuola per ragazzi “speciali”, il Prodigium. I suoi compagni sono streghe, fate, licantropi e vampiri. Eppure Sophie non riesce ad ambientarsi: le altre streghe come lei sono solo superficiali e viziate, ha una cotta non corrisposta per un giovane mago, un fantasma la perseguita e la sua nuova compagna di stanza è la ragazza più odiata, nonché l’unico vampiro, di tutta la scuola. E, come se non bastasse, una misteriosa creatura sta attaccando gli studenti, lasciando due piccoli fori sul collo delle sue vittime, e la prima a essere sospettata è ovviamente la sua amica Jenna. Ma per Sophie le minacce non sono finite: scoprirà ben presto che una setta segreta vuole uccidere tutti gli allievi del Prodigium. E lei è la prima della lista. 

Non è mai semplice parlare a qualcuno di un libro che si ama, però io ci proverò. Sophie è una strega (ma arrivate al finale del libro e poi ne riparliamo), ma non immaginatevi l’Hermione Granger alla quale vi può indurre a pensare la copertina –almeno la parte superiore- di Incantesimo. Perché, in effetti, è piuttosto incapace. E come biasimarla? Suo padre, uno stregone veramente potente, la ha praticamente abbandonata, e sua madre è un’umana, e per quanto si interessi di magia e creature magiche, non potrà mica aiutarla. E così, dopo l’ennesimo incantesimo andato male, Sophie viene obbligata a studiare all’Hex Hall, una scuola non proprio “normale”: i suoi allievi sono infatti licantropi, streghe –bianche e oscure-, fate, lupi mannari e addirittura vampiri! Sarà proprio un vampiro la compagna di stanza di Sophie, Jenna.
La prima vampira ammessa all’Hex Hall. Non ben vista, però: pochi mesi prima la sua compagna di stanza precedente, Holly, è stata trovata morta completamente dissanguata e con due fori sul collo. Come non sospettare dell’unica vampira in circolazione? Eppure Sophie, nonostante all’inizio fosse titubante, non può neanche pensare che Jenna avesse potuto fare una cosa del genere. Jenna è la sua unica amica alla Hecate, escluso Archer, che più che amico si rivela essere la cotta di Sophie. Anzi, all’inizio i due proprio non si sopportano. Infatti Archer non evita di dare dell’incapace a Sophie quando un certo Justin tenta di azzannarla. Insopportabile.
“Archer?”, chiesi inarcando le sopracciglia. Be’, non potevo usare i miei poteri magici, ma mi era rimasto il potere del sarcasmo. “Di cognome fai Newport, o Vanderbilt? Magari seguito da un numero? Ooh!”, dissi spalancando gli occhi. “O forse sei addirittura un avvocato!”. Speravo di umiliarlo, o almeno di farlo arrabbiare, ma lui continuò a sorridermi. “Veramente è Archer Cross, e sono il primo. E tu invece?”. Mi lanciò una rapida occhiata. “Vediamo… capelli castani, lentiggini, atteggiamento da ragazza della porta accanto… Allie? Lacie? Di sicuro un bel nome che finisce in ie”.
Al comando della guerra contro Jenna c’è Elodie e la sua congrega di streghe, che sembra il soggetto prediletto dal “mostro dissanguatore”. Diciamo che Sophie non va neanche molto d’accordo con loro, per tre semplici motivi: sono perfette, le classiche produzioni targate belle&stronze; Elodie è fidanzata con Archer; e sono alquanto arroganti. Infatti, Elodie e le sue due amiche sono le uniche streghe oscure della scuola, quindi sono molto più potenti. Ma la congrega (così si definisce il loro gruppo) ha bisogno di un quarto membro per sfruttare al massimo il proprio potere, membro che prima era sempre stato Holly, almeno fino alla sua morte. Così, nonostante Sophie avesse rifiutato di unirsi alla congrega, loro la aggiungono comunque, a sua insaputa, per di più.
Elodie aveva trovato un gessetto sulla scrivania ed era occupata a disegnare un grande pentacolo sul parquet. Una volta finito ci disegnò intorno un cerchio. “Di solito questo rituale si svolge fuori, preferibilmente dentro un cerchio d’alberi”, disse sedendosi sulla sommità del pentacolo. Chaston e Anna le si sedettero di fianco su entrambi i lati, perciò non mi restò che il posto di fronte a lei. “Ma non abbiamo il permesso di andare nel bosco. Mrs Casnoff è assurdamente severa su questo”. Eravamo tutte e quattro sedute intorno al pentacolo e ci tenevamo per mano. Mi domandai se per caso non stessimo per intonare Kumbaya. “Sophie, qual è stata la prima magia che hai introdotto nell’universo?”, chiese Elodie. “Eh?” “Il primo incantesimo che hai lanciato”, disse Chaston appoggiandosi all’indietro, con i capelli biondi che le ricadevano sulle spalle. (…) “Qual è stato il tuo, Sophie?”, domandò Chaston, impaziente. Valutai se mentire. Avrei potuto dire di aver tramutato qualcuno in pietra, o roba del genere. Ma poi riflettei che magari se avessero capito che razza di strega penosa ero, avrebbero lasciato perdere quella faccenda della congrega. “Ho fatto diventare viola i miei capelli”.
Il suo primo giorno alla Hecate è memorabile, dallo spettacolo con tanto di discorso della preside stile Harry Potter, alle terribili scoperte che fa. Come, ad esempio, che sono molte le persone a voler uccidere le streghe. Che sia un lavoro di famiglia o una setta religiosa, la sua vita è veramente in pericolo. Il nemico più temibile è di sicuro l’Occhio di Dio, responsabile, inoltre, della morte della sua bisnonna. E, responsabile di molte altre cose che riguardano Sophie…E comunque, c’è da dire che Sophie sembra proprio impegnarsi per cacciarsi nei guai. Cosa che infatti nota anche Jenna.
Scosse la testa e la ciocca di capelli rosa le ricadde davanti ad un occhio. “Stavo solo riflettendo. Cavolo, Sophie, è soltanto il tuo primo giorno e sei già diventata amica dell’emarginata della scuola, hai fatto arrabbiare le ragazze più popolari della Hecate e ti sei presa una cotta niente male per il ragazzo più carino. Se riesci a farti mettere in punizione entro domani, diventerai una specie di leggenda”.
Per fortuna, la nostra Sophie non è un tipo che si fa abbattere facilmente, anzi, risponde con ironia e sarcasmo ai problemi, cosa che l’autrice ha saputo rendere piuttosto bene. Come Jenna stessa vi ha accennato prima, Sophie ha anche una cotta per un “certo” Archer… e diciamo che è ricambiata, anche se lei questo lo scoprirà solo la sera del ballo organizzata dalla scuola. In realtà, nonostante l’autrice abbia reso Archer come uno dei soliti cliché –ragazzo idiota desiderato da tutte le ragazze, idiote e non- alla fine anche il suo personaggio vi sorprenderà, e non piacevolmente. Eppure, sono sicura che anche voi, proprio come me, non possiate non sperare che avesse avuto dei motivi validi per fare quello che ha fatto… Un’altra cosa riguardante i personaggi che mi è piaciuta, è di sicuro come l’autrice ha “creato” la protagonista. Nonostante possa sembrare un po’ stereotipata all’inizio, in realtà si rivela del tutto diversa dalle classiche protagoniste dei fantasy: non si lamenta di sicuro dei suoi problemi come qualche ragazza che si trova negli altri libri, e soprattutto non si lamenta del proprio aspetto. Anzi, riconosce anche di essere carina, almeno con l’abito giusto. Finalmente! Dite addio al solito “Non mi dire che sono bellissima, sono orribile e bruttissima!” e date il benvenuto a Rachel Hawkins con la sua fantastica Sophie Mercer.

Rachel Hawkins è stata particolarmente brava anche a definire ogni intrigo e ogni colpo di scena. Niente di esagerato, ma di sicuro sorprendente. E parliamo un po’ del finale. Chi l’ha letto capirà. La Newton Compton potrebbe anche decidersi a pubblicare il seguito, anzi, spero che lo faccia al più presto. Non posso aspettare, e sono sicura che anche voi la penserete come me quando leggerete Incantesimo!
Voto:
☆☆☆☆☆

3 commenti:

  1. Ciao (-: Il libro è piaciuto molto anche a me, però non ho apprezzato Archer e Sophie.. non l'ho trovato la loro intesa coinvolgente, anzi, c'erano mometi in cui il loro rapporto era trattato in maniera sbrigativa, senza dialoghi veri e propri e con lui sempre con questo sorrisetto.. diciamo che per me con la figura maschile in questo primo volume ha toppato, però il resto della storia merita!

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    1. Infatti avrei preferito che non esistesse il rapporto tra i due xD Io incrocio le dita per non avere un eventuale triangolo, secondo me la storia ha così tanto del potenziale che se scadesse nel romance perderebbe tanto!

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