Buon pomeriggio Honey, torno con una nuova recensione, questa volta di un libro letto in lingua (il secondo per essere precisi) che uscirà a Novembre (se non sbaglio) in Italia.
Voto:
☆☆☆☆☆
Titolo: Opal [Lux #3]
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Entangled Teen
Pubblicazione: 11 Dicembre 2012
Pagine: 382
Trama (tradotta da me):Dopo tutto, non sono più la stessa Katy. Sono diversa... e non sono sicura di quello che significherà alla fine. Quando ogni passo che facciamo per scoprire la verità ci porta lungo il sentiero dell'organizzazione segreta responsabile di torturare e testare gli ibridi, realizzo che non c'è fine a ciò di cui sono capace. La morte di una persona cara indugia ancora intorno a noi, l'aiuto arriva dalla più improbabile fonte, gli amici diventeranno i più letali dei nemici, ma non torneremo indietro. Anche se questo distruggerà i nostri mondi per sempre.
Insieme siamo più forti... e loro lo sanno.
Non riesco ancora a rendermi conto del finale, che finale! è troppo per la mia povera mente umana, voglio dire, non sono mica un Luxen con i suoi super poteri, né tanto meno un ibrido come Katy. E il finale, vi avviso, sarà una specie di ripetizione, per intenderci. E, da quando ho finito Opal, voglio leggere Origin, che mi tenta dalla mia libreria, ma allo stesso tempo ho troppa paura per farlo, così ci ho dato giusto giusto una sbirciatina... ma non riesco a smettere di pensare ad Opal. E nel finale io ero come Gerard, a piangere per il libro:
Ed è un finale devastante, che ti stende, basti vedere quello che ha fatto lei quando ha finito di leggerlo:
Mmm, okay... ma bando alle ciance!
Abbiamo lasciato Katy, dopo la morte di Adam, quando tutto sta per cambiare. Ciò che non credevo possibile, ha fatto ritorno, Dawson è tornato, vivo e vegeto. E, mentre immaginavo qualsiasi possibile seguito, con eserciti contro il governo, attacchi alieni, psicoterapia per Dawson, ho pensato "Perché no, iniziamo Opal!" con le aspettative al massimo. Essendo il mio primo libro in inglese (il primoprimo è stato più una novella, Un disastro è per sempre, di solo cento pagine) non sapevo se lo avrei finito, ma siccome sono un tipo che se vuole le cose le ottiene, ho comprato Origin in inglese, sperando di non confondermi troppo. E di capire le cose giuste, ma dalle recensioni che vedo in giro, credo proprio di aver capito. Vi anticipo una cosa: non ci saranno morti tormentate dei nostri personaggi preferiti, ma peggio. E quel peggio, lascia un'infinità di seguiti nelle nostre menti: morti e pianti, pianti e morti, doppiamente morti, tanti pianti, forse felicità (seh, illudiamoci), lieto fine insomma, qualcosa che ci farà comunque impazzire. Ne sono sicura. Mi è venuta la pelle d'oca a leggere il finale, le ultime pagine, pensando "No, non è vero, questa non è la fine, c'è uno sbaglio". Dopo quelle pagine, la voglia che avevo di finire il libro è improvvisamente scomparsa, sostituita dalla voglia di farlo continuare, di renderlo infinito.
A differenza dei suoi prequel, Opal è scritto in tono più cupo, non più un libro divertente come Obsidian, o divertente e emozionante come Onyx, no, qualcosa di più... no, triste non è adatto, perché in effetti non è triste. Ecco, appunto, solo più cupo. Non mancheranno certo le battute di Daemon, per carità: