sabato 14 marzo 2015
Recensione: Girl Online di Zoe Sugg
lunedì 9 marzo 2015
Recensione: Da quando non ci sei di Anouska Knight
Dopo un’altra mia lunga assenza, ho deciso di tornare con la recensione di un libro che mi è davvero piaciuto –una storia semplice ma per niente banale.
Voto:
Titolo: Da quando non ci sei
Titolo originale: Since You’ve Been Gone
Autrice: Anouska Knight
Editore: Harlequin Mondadori
Traduzione: Chiara Alberghetti
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2015
Pagine: 396
Prezzo: 10,90€
Holly lavora in una pasticceria, chi meglio di lei potrebbe sapere che la vita è fatta a strati, proprio come una ricca torta? Ma a quanto pare non lo sa e dopo una tragedia che le ha sconvolto la vita, si è rifugiata in una serena e pacata quotidianità, dedicandosi solo alla sorella e agli amati dolci. Finché un giorno, consegnando una torta, incontra Ciaran Argyll. I due sono agli antipodi, ma l’attrazione non bada a certi dettagli. Ciaran le commissiona i dolci per una festa elegante che si terrà in un locale alla moda dove anche Holly è invitata e, a quanto pare, da quel momento non riescono più a stare lontani, nonostante i tabloid e un passato ingombrante per entrambi. Ma in fondo si può stare bene insieme anche se si è diversi come la panna e il cioccolato.
Da quando non ci sei, di Anouska Knight, ha scatenato in me sentimenti molto diversi e soprattutto contrastanti. Una parte di me gli vorrebbe dare subito 5 stelline, senza neanche pensarci, un’altra gliene darebbe al massimo due. Questa storia è qualcosa che non si dimentica. Sul serio. E se non fosse per alcuni dettagli gli darei veramente cinque stelle.
Holly è una giovane pasticcera (molto brava anche nel fare pasticci, di altro tipo però), la quale ha perso il marito pochi mesi dopo essersi sposata. E già da qui cominciano i miei dubbi sulla mia –e probabilmente anche sua- bipolarità. Lei è indecisa, ama il marito defunto ma anche Ciaran. E chiariamoci: Charlie non si dimentica. Proprio come Rose non ha dimenticato il suo amato nel Titanic, anche dopo moltissimo tempo, sono sicura che neanche Holly riuscirà mai a dimenticare Charlie. E se l’autrice avesse fatto diversamente sarei rimasta molto delusa. Allo stesso tempo, però, un argomento così delicato mi ha suscitato diverse emozioni: da una parte ero addolorata per ciò che stava passando Holly, la capivo e la capisco ancora ora, ci sono passata. Dall’altra, però, ero arrabbiatissima, avrei voluto gridarle di iniziare a vivere di nuovo. Perché da quando il suo Charlie è morto, lei rimane immobile, e forse è proprio lei a volerlo, di fronte allo scorrere della vita e degli avvenimenti. Ma in fondo non è colpa sua, se la vita è stata così ingiusta con lei.
Conosce Ciaran dopo un’ordinazione stranissima, e i due molto presto faranno amicizia. E diciamolo, la storia è leggermente stereotipata. Lei che non vuole innamorarsi del ricco e strafigo ragazzo, lui –donnaiolo e con un passato tremendo alle spalle- che tenta in tutti i modi di sedurla. Però… be’, nella sua banalità Da quando non ci sei risulta unico. Sì, perché l’autrice è stata capace di prendere questo schema ormai fisso e di dargli un tocco di grazia ed eleganza –non certo come i romanzi che vanno di moda adesso!- creando un mix di fascino, dolcezza e allo stesso tempo delicatezza. Non che non ci siano scene spinte, anzi. Però, a differenza dei tanti erotici ormai in voga, l’autrice è riuscita a dosarli in modo più che appropriato, e soprattutto di non rendere i protagonisti dei semplici cani in calore. Ecco, l’ho detto.
E anche Ciaran, nonostante sembri il solito ragazzo sciupafemmine, stereotipato over 1000%, in realtà è un personaggio che farà breccia anche nei cuori più duri e negli animi dei lettori più esigenti. Perché, a differenza dei ricchi milionari boyfriend libreschi che ereditano soldi dal papino, prima di tutto lui i soldi li guadagna. E a differenza degli stessi ricchi milionari ossessionati dal sesso (ehm… Christian Grey, ad esempio?), lui comunque si comporta in modo bellissimo, dolcissimo e carinissimo (e tantissimi altri –issimo che non mi vengono in mente) con Holly. Prima di tutto non le fa pressioni, non cerca di saltarle addosso alla prima occasione, e forse per la sua cattiva fama sulle riviste, è anche abbastanza discreto. Quindi mi spiace, qui non troverete nessun aereo privato o costose automobili.
Dopo un lunghissimo periodo nel quale Holly rifiuta qualsiasi sentimento che prova per Ciaran (altra cosa che a dir la verità non ho poi apprezzato così tanto, perché era più che evidente che lei provasse qualcosa per lui, e mi è sembrato piuttosto snervante), decide di vivere serenamente la sua vita in santa pace, amen. No, scherzo, il “processo” (non mi vengono altri termini per definirlo, scusate) di accettazione dei suoi sentimenti è più che difficile, ed è qui che faremo la conoscenza di una simpatica vicina leggermente ficcanaso, ma che dispensa saggi consigli.
Passando alla protagonista, penso che se non fosse stato per lei sarei riuscita a dare cinque stelle a questo libro. E non lo dico perché ha impiegato tantissimo tempo per ammettere i suoi sentimenti, perché con un passato come quello era il minimo. Ma lo dico perché –lo si capisce dai suoi comportamenti- è un personaggio fin troppo stereotipato.
E qui torniamo allo stesso punto di prima: ho amato e odiato questo libro insieme, e sarò sincera con voi: se avete veramente tanta pazienza con le protagoniste leggermente immature ve lo consiglio, sennò… anche! Non potete perdervi questa dolcissima storia, che –anche se con qualche difettuccio- vi conquisterà all’istante.
Voto:
martedì 3 marzo 2015
Teaser Tuesday #7
Honeys cari, oggi voglio scrivere un teaser di un libro non ancora tradotto in italiano, che sto iniziando a rileggere. Ovviamente sono tradotti da me, perdonate gli eventuali errori. Comunque, il libro in questione è When Love Is Not Enough, di Wade Kelly, che mi ha attirato per la trama particolarmente commovente.
Teaser Tuesday, rubrica ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere un estratto ('teaser') del libro che state leggendo. Tutti potete partecipare, semplicemente rispettando queste regoline:
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Non fare spoiler;
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Aprire il libro a una pagina a caso;
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Inserire titolo e autore, in modo che chiunque possa leggere in futuro il libro in questione.
Come ho già detto, When love is not enough ha una trama drammatica, almeno da quel che ho capito io (spero di aver capito bene leggendo. Lo spero!), anche se mi è sembrata un po’ confusionaria proseguendo nella lettura, comunque non l’ho completato: avevo iniziato a Settembre, ma poi ho dovuto leggere altri libri e non ho continuato. C’è da dire che è uno dei pochi libri interrotti la cui trama mi è rimasta bene impressa in mente. Non avrei voluto interrompere la lettura di questo libro, perciò prometto che in questi giorni mi impegnerò per recuperare!Da quello che ho letto, però, la trama mi è sembrata terribilmente dolce. E la copertina… è quella ad avermi spinto a leggerlo! Io amo, amo, amo, amo questo libro, e vorrei completarne la lettura al più presto, ma nel mentre, ho deciso di condividere un estratto per voi, in modo tale da convincere anche voi a comprare When love is not enough. Vi avviso che sto traducendo il primo capitolo, e non so cosa c’è scritto, perciò… bambini, state lontani!
Prologo
25 Settembre 2010
Non avrei mai pensato che la vita avrebbe potuto fottermi così duramente. Che settimana merdosa!
Non mi sarei mai aspettato di sentire così tanto dolore. Non all’età di ventuno anni.
Volevo far passare il mio pugno attraverso il muro.
Ero congelato al punto che ogni muscolo era diventato flaccido.
…quando ho sentito le parole “E’ morto”, ho stretto i pugni e ho scoperto tutta la forza che stava uscendo proprio fuori dalle mie dita.
…e la forza usciva fuori da me.
Non potevo respirare.
Non potevo respirare. Il bicchiere che tenevo in mano scivolò dalle mie dita pochi secondi prima che lo scagliassi sul tappeto rosa di mia madre.
La dura realtà si impadronì di tutti i pensieri logici, spingendo la mia mente oltre la sua capacità di afferrare la verità.
Allora, cosa ve ne pare?
lunedì 2 marzo 2015
In My Mailbox#7
Rubrica a cadenza casuale ideata da Kristi del blog "The Story Siren", che consiste nel condividere con voi i miei ultimi arrivi libreschi, che siano essi regalati o acquistati.
Lo ammetto, in questo periodo non sto facendo molto. Però ogni tanto riesco a trovare un po’ di tempo per postare e addirittura anticipare (che per i miei standard è qualcosa di epico) qualche post, come oggi. E no, non sarà la stanchezza a fermarmi.
Allora, ho fatto un mega ordine di circa 100 euro di libri (raramente compro cartacei, ma quando lo faccio li pretendo rilegati e in quantità industriale!), a cominciare da qualsiasi libro possa far venire in mente il mondo di Harry Potter. Perciò… Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli e Il Quidditch Attraverso i Secoli, direttamente dalla biblioteca di Hogwarts, e Le Fiabe di Beda Il Bardo; il primo citato è provvisto di annotazioni personali di Harry Potter in persona, e del suo fedele amico Ron Weasley (VIVA LE CACCABOMBE!!!!) e cose così.
Dopo aver visto il bellissimo film de La Teoria del Tutto, non potevo non comprarne il libro, e anche Breve storia del tempo, un libro scritto dal vero Stephen Hawking, no? Diciamolo, questi argomenti –anche se difficili- mi affascinano terribilmente, perciò scoprirlo è stato una piacevole sorpresa. Inoltre, Verso l’Infinito contiene anche le VERE foto (non dal film) di Jane, Stephen e dei loro figli. Insomma, la biografia di un grande, “lo scienziato più rispettato dai tempi di Einstein” che pretendeva un posto nella mia libreria.
Torniamo ora a JK Rowling. Avendo io amato Harry Potter, non potevo non comprare Il Seggio Vacante, uno in più, uno in meno… anche se lo ho cominciato circa un mese fa, ho interrotto la sua lettura temporaneamente per leggere i libri richiesti da autori e editori, anche se non vedo l’ora di riprenderlo tra le mani! Devo dirlo, noioso, è noioso. Però comunque affronta tematiche importanti, e non è per niente banale: vi sfido io a trovare un libro così.
Questi due mi sono stati spediti dall’autrice e dall’editore, e presto li recensirò. L’Importanza di chiamarsi Cristian Grei non l’ho letto, ma avendo già avuto a che fare con l’autrice (Tutta colpa del mare e Con un poco di zucchero) so già che probabilmente non mi deluderà! E poi dai, che trama. Non vi attrae neanche un po’? E poi abbiamo Da quando non ci sei. L’ho quasi finito, e devo dire che è dolce quasi quanto promesso dalla copertina. Magari un po’ stereotipato, però ha comunque degli elementi che forniscono unicità alla trama, a cominciare dalla protagonista. E poi qua ci ritroviamo tra persone adulte, per una volta, non le soliti diciassettenni in crisi ormonale.
Il mio splendido migliore amico avevo iniziato a leggerlo in lingua originale circa un annetto e mezzo fa, poi l’ho interrotto perché non ero molto pratica della lettura in lingua. Poi una cosa tira l’altra, e nonostante mi fossi ripromessa di leggerlo prima della sua pubblicazione in Italia, purtroppo non ce l’ho fatta. Ma quale occasione migliore per leggerlo in italiano? Ho supplicato gli spiriti editoriali o quel che è di far in modo che un editore ne acquistasse i diritti e lo facesse tradurre, e finalmente, finalmente!, è accaduto. Poi, quando ho scoperto che la cover –ciò che mi ha spinto a iniziare la serie- era uguale a quella originale, ho fatto i salti di gioia. Certo, non posso dire lo stesso del titolo (che ti fa salire il WTF), ma è già qualcosa.
Allora, siamo arrivati alla fine. Shatter Me lo avevo già letto e recensito (lo trovate qui) in italiano, ed è l’unico libro finora (forse solo Twilight, oltre a questo, Harry Potter, e Colpa delle stelle) che mi ha appassionato talmente tanto da volerlo leggere in inglese nonostante l’avessi già letto in italiano. Ma ho deciso di farlo anche perché, come molti sapranno, è una serie interrotta, e quindi voglio cominciare a leggerlo in inglese per continuare poi con gli altri libri e spin-off della serie. Due considerazioni e poi la smetto, promesso: Tahereh Mafi è la mia DEA della scrittura; Warner è LEGGE, chiunque preferisca Adam verrà disintegrato e polverizzato nel peggior modo possibile. Passando ad altro… To all the boys I’ve loved before mi ha attirato per la cover (oltre al titolo chilometrico), e perché l’ho visto così tante volte in giro per i miei blog preferiti che alla fine ho DOVUTO prenderlo. Stessa cosa per Aristotele e Dante discover the secrets of the universe. Okay, ammetto che non ne ho neanche letto la trama, e non ho idea di cosa parli: potrebbe essere un libro sull’utilità delle zanzare, per quel che so. Però… CHE titolo! Merita di essere letto solo per quello. The Museum of Intangible Things, invece… nah, non so perché l’ho preso. Io non leggo la trama dei libri che compro, di solito mi baso su cover e titolo. Al massimo leggo le recensioni se non mi convincono abbastanza, e li metto in WL per dopo.
Siamo giunti alla fine di In My Mailbox! Allora, che ne dite di condividere con me i vostri acquisti di Febbraio?