mercoledì 15 ottobre 2014

Recensione: Will ti presento Will di John Green e David Levithan

Buongiorno honeys, oggi torno con una recensione di un libro che ho amato!
Molti di voi sono a scuola, io purtroppo no, perché sto perennemente male. Qualcuno disposto a scambiare il corpo con il mio?
Ora passiamo al libro, però.
Voto: ★★★★★

superclassifica-i-7-libri-piu-belli-letti-nel-L-BxcWN7[1]

Titolo: Will ti presento Will
Titolo originale: Will Grayson, Will Grayson
Autori: John Green & David Levithan
Editore: Piemme Freeway
Numero di pagine: 330
Prezzo: € 17,50
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.

 

 

 

 

 

Smettiamola di prenderci in giro. Lo so io, lo sapete voi, lo sa il mondo: John Green è un genio. E dalla mente di un genio, non può venir fuori altro che un capolavoro.
Ma questo non è il John Green di Colpa delle stelle, questo è il John Green di Cercando Alaska.
Che poi entrambi i libri siano capolavori, è scontato.
Libro. Un libro, secondo il mio vecchio tascabile targato 1974, è “un insieme di fogli scritti o stampati”. Allora, John Green non scrive libri: lui scrive emozioni. Che essi siano al computer, o sulla carta, poco importa.
Perché i libri –le emozioni- che scrive, sono qualcosa di unico. Due righe, dieci pagine, un libro, riesce sempre a rendere unico anche qualcosa di banale. Ma, Will ti presento Will, non lo è per niente.
Scritto in collaborazione con David Levithan, purtroppo non conosciuto quanto gli altri suoi libri, Will ti presento Will è geniale. E non lo dico perché io adoro John Green, e, se potessi, leggerei anche la sua lista della spesa (riconoscetela, vi prego, riconoscetela!), no. E’ geniale perché a nessuno sarebbe mai venuto in mente di scrivere un libro su Will Grayson, che incontra Will Grayson.

Stare con qualcuno è una cosa che scegli.
Essere amici è una cosa che sei e basta. Io ti sceglierei.

Non vi mentirò, e sarò più schietta possibile: aprite il libro, leggete una riga a caso, e ditemi: non vi viene voglia di continuare a leggere?
Non so se John Green è uno scrittore, o un mago, la ‘cosa’ che però trovo in tutti i suoi libri, è questa: una volta aperti, non riesci a mollarli.

Isaac non c’è ancora quando torno al computer. E’ l’unica persona della mia “lista di amici” che è proprio un nome di merda per una lista. Cosa abbiamo, tre anni?
Io: Ehi, Isaac, vuoi essere mio amico?
Isaac: Ma certo, amico! Andiamo a pescare!
Isaac sa quanto io trovi stupidi queste cose e lui le trova stupide quanto me. Tipo il lol. Se c’è una cosa più stupida delle liste di amici, è il lol. Se qualcuno usasse un lol con me, strapperei il computer dalla presa e lo spaccherei sulla testa più vicina. Cioè, non è che la gente rida per davvero, quando scrive lol. Roba da lobotomizzati.
Oppure ttyl. Ma cazzo, guarda che non stai mica parlando per davvero, sai? Oppure <3. Ma ti pare davvero che assomigli ad un cuore? A me sembrano più due palle. (rofl! Cosa? Ti stai davvero rotolando per terra dal ridere? Ecco, allora restaci ancora un po’, mentre TI PRENDO A CALCI IN CULO.)

Un computer, degli antidepressivi, un amico online: questa è la vita di Will Grayson. Un appuntamento mancato, ed ecco che incontra Will Grayson in un sexy shop, che era lì per usare la sua [falsa] patente.
Due persone completamente diverse, unite solo dallo stesso nome.
Will Grayson ha un amico, Tiny, la massima espressione di gayezza (?) in Terra.
Will Grayson2 incontrerà Tiny davanti ad una panchina.
Will Grayson (l’amico di Tiny), è anche il coprotagonista del suo musical. Lo conosce dalla notte dei tempi, quasi, ed è la persona su cui Tiny piange ogni volta che rompe con i suoi (innumerevoli) fidanzati: puntualmente, ogni due giorni.

- Grayson, ci stai provando con me? Perché preferirei essere etero, che gay con te!
- NO. No, no, no. Non voglio scopare con te. E' solo che ti amo. Da quand'è che l'unica persona che ami è quella che ti vuoi scopare? E' una cosa così stupida, Tiny! Com'è possibile che le nostre vite ruotino attorno a una cosa che possono fare anche le lumache?! Chi ti vuoi scopare, se te lo sei scopato, immagino siano domande importanti, va bene. Ma non sono così importanti. Sai cos'è importante? Per chi moriresti? Per chi ti svegli alle cinque e quarantatré del mattino anche se non sai neanche perché ha bisogno di te? Chi è che scaccoleresti quanto è troppo ubriaco per farlo da solo?!

Solo che c’è un altro Will Grayson che ama Tiny, il Will Grayson degli antidepressivi, non quello del musical. Il Will Grayson gay, timido e senza uno straccio di amico, troppo silenzioso e complicato per essere capito veramente.

Will ti presento Will non è la storia di Will Grayson che incontra Will Grayson: Will ti presento Will è la storia della realtà di Will Grayson che si scontra quasi per caso con la realtà di un altro Will Grayson.
John Green, con la sua semplicità inevitabilmente profonda, insieme a David Levithan, ci hanno regalato un libro in questo modo. Un libro essere gay e essere etero sono sullo stesso piano, e dove l’amicizia che lega le persone è qualcosa che non si sceglie, ma che capita.
Will ti presento Will è un libro sull’amicizia, sull’amore, sui dubbi e sulle paure, un libro diretto e perfetto così com’è; un insieme di emozioni, e non di semplici parole, incentrato sulla vita di due ragazzi completamente diversi, che in comune, oltre al nome, hanno solo l’affetto che provano per Tiny Cooper, solo che viene provato in maniera differente: per uno è l’amicizia, per l’altro è amore.
L’uragano tra le vite di due ragazzi che accidentalmente si scontrano, scritta da due autori veramente abili e (sì, lo ripeto ancora), geniali, non potrete fare altro se non amarlo.

Voto: ★★★★★

2 commenti:

  1. Io amo Levithan. Lo amo e non vedo l'ora di leggere Will ti presento Will. Da come ne parli ha tutte le carte in regola per accrescere il mio amore per lui e per Green, verso il quale ho qualche riserva, ma ho apprezzato.

    RispondiElimina
  2. Ciao:) A sentirti sembra davvero un buon libro**. Conosco David Levithan come scrittore e lo trovo fantastico*_*. John Green, purtroppo, rimane per me ancora sconosciuto (lo so, lo so.. orroreee >.<'', ma cercherò di rimediare v.v). Di questo autore ne sento parlare sempre e sono tutti commenti positivi!!! Non vedo l'ora di "incontrarlo" xD
    Un bacione:)xx

    RispondiElimina