Come ben sapete, io sono una fan sfegatata dei libri di Chiara Parenti. Lei, autrice italiana, dà quel tocco comico ma mai banale alle sue opere. Non sono una gran fan dello humor italiano, che a volte risulta scontato... ma lei mi ha fatto ricredere! Dopo aver adorato Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei è entrato subito nella mia lista di libri preferiti del 2015.
Sono mortificata per il ritardo della mia risposta, di mesi!, per scusarmi, quindi, farò ciò che mi riesce meglio: scrivere una recensione sincera, che spero basti. L'autrice, è stata talmente gentile da inviarmi addirittura il suo libro, ma non solo: in un momento particolarmente difficile, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei mi ha strappato un sorriso o due, mi ha addirittura commosso, e se prima trascorrevo il tempo a crogiolarmi nel dolore, leggere questo libro mi ha permesso di distrarmi e godermi qualche ora di tranquillità.
Titolo: L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
Autrice: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli (Youfeel)
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2015
Prezzo: 2,49€
190 pagine
Voto: ☆☆☆☆☆
Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?
Dall'autrice di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero una nuova e divertente commedia che vi ossessionerà e legherà fino all'ultima pagina.
Cristian Grei lavora nell'agenzia funebre del padre, ha poco più di trent'anni e una passione sfrenata per i giochi... ma non quelli descritti da E. L. James.
Se il Mr Grey della trilogia erotica più conosciuta ha la passione per le (e scusate se lo dico, ma è vero) perversioni, il nostro Cristian Grei, quello made in Italy, passa il tempo a ideare videogiochi e a farsi ricoverare in ospedale per malattie inesistenti.
Antonella, Tony per gli amici, di origine americane, è un medico: quale migliore amico per Mr Grei? E, in effetti, sono veramente amici per la pelle! Tanto da avere anche loro una safeword, Dottor House! Se Cristian inizia ad avere attacchi d'ansia per qualche morbo che in realtà non ha, Tony lo costringe a vedere quelle che per lui rappresentano puntate su puntate di diagnosi e pericoli in agguato.
Ma se il Mr Grey americano non riusciva a star fermo, quello italiano lo è anche troppo! Sembra infatti essere tremendamente, disperatamente timido, e uscire con una ragazza è per lui la più ardua delle imprese. Eppure Bo (si chiama proprio così) è una tra le più belle donne che abbia mai visto....
Per Cristian il suo nome è come un biglietto da visita: basta che si presenti a qualcuno e ogni giorno si ritrova una decina di ragazze a sbavare dietro. Non che gli interessino molto, in realtà. Solo Tony sembra infatti capirlo, ed è veramente la sua unica amica. Peccato che lei provi qualcosa di più, per il nostro Mr Grei. Quando alla fine deciderà di non accontentarsi più di una semplice partita alla PS3, Cristian sarà costretto a scegliere tra ciò che è facile o ciò che è giusto... per intenderci.