venerdì 31 ottobre 2014
Recensione: Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin
lunedì 27 ottobre 2014
Gods of Olympus Tag!!
Incominciamo:
domenica 19 ottobre 2014
Recensione: The One di Kiera Cass
honeys, scusate tantissimo l’assenza, ma sto per pubblicare un libro, e cavolo, richiede tempo! Come se non bastasse, sono (come al solito) malata, e la scuola mi sta consumando… Ma andiamo oltre! Oggi vi parlo di The One, libro della celebre (forse per gli alieni) serie The Selection, di Kiera Cass. Siccome la storia aveva iniziato a sembrare leggermente migliore, gli do addirittura due stelline!
Voto: ★★
WARNING SPOILER
Titolo: The One (The Selection #3)
Editore: Sperling & Kupfer
Uscita: 9 Settembre 2014
Autrice: Kiera Cass
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 324
La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di trentacinque ragazze sta per concludersi. E l’emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov’è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.
Be’, cominciamo dalla sinossi. “Sono ormai solo un ricordo” Giusto, perché è passato quanto, un mese? Troppo tempo per ricordare, eh! “Ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov’è ora”. Certo, perché strafogarsi, vestirsi con abiti più costosi di casa mia, e pomiciare con una guardia e un principino significa lottare! Ma giusto, dall’autrice che nella biografia scrive “Nella sua vita ha baciato quattordici ragazzi” non aspettiamoci altro. La parte del “Non può permettersi incertezze… prima che qualcuno lo faccia per lei”, poi, è esilarante. Sto poverino di un principe ti vuole sposare e sei ancora indecisa?! Ma che cavolo di modo di fare è?!
Iniziamo il libro con un attacco ‘ribelle’. Lo metto tra virgolette, perché di ribelle non ha proprio niente. Sono solo dei poveracci morti di fame, che invece di lanciare il pallone da calcio, lanciano mattoni contro le finestre. Nessun morto, nessun rapimento, niente viene rubato. E tu questo me lo chiami attacco?! Fa più paura la battaglia tra Goku e il cattivo di turno di Dragon Ball, rispetto a questo! E viene descritto come se fosse la cosa peggiore del mondo! Per non parlare che tutti gridano, quando l’unico periodo è di dover riverniciare un po’ la casa!
“Lo so, ma le cose stanno così” “Non lo trovo giusto” Rise. “Perché, quando mai qualcosa nelle nostre vite è stato giusto?” Da The One
Cioè, Maxon, sei un principe e ti lamenti? Quando le persone stanno morendo di fame?
E allora, ripetiamo un po’ ciò che è successo negli altri libri:
- America va alla Selezione (ma lei non voleva!)
- America mangia
- America si lamenta
- America fa scelte stupide che le portano conseguenze stupide (ma lei non voleva!)
- America si limona Maxon
- America si limona Aspen
- America si limona entrambi
Perciò, la Selezione è questa competizione con trentacinque ragazze, che di competizione (oltretutto scopiazzata da Hunger Games) non ha proprio niente: ci fosse UNA SOLA sfida per dimostrare le abilità delle ragazze! Ma più che ragazze, qui, vengono trattate come vacche! Sessismo oltre i limiti, devono essere “a disposizione” (o meglio, Maxon potrebbe essere anche il Christian Grey del futuro e loro non dovrebbero fiatare) del principe, devono solo vestirsi come tante bamboline e corteggiare l’inetto che un giorno diventerà re!
Le scelte stupide della protagonista, intanto, le fanno inimicare il padre di Maxon, descritto come se fosse un mostro, quando è solo un re!
Che poi il libro, di distopico non ha un sasso! E’ una semplicissima monarchia! Nelle monarchie, ci sono più classi sociali, i morti di fame e quelli che nuotano nell’oro: stessa identica cosa. Con la differenza che sono divisi in classe, dagli Uno agli Otto (che originalità! mlmlml!).
All’inizio, America (che ha tecniche di seduzioni che neanche Bella Swan ha), è una deficiente. Poi, fa scelte che dimostrano che è sul serio una deficiente. Alla fine, si immischia negli affari ribelli, e viene sparata ad un braccio. Di striscio, non chissà cosa. E sapeste cosa fa per un graffio! Un insulto a Lara Croft!
Morsi l’asciugamano, sperando che soffocasse le mie grida. Ero certa che in corridoio tutti sentissero le mie urla. Era come se Anne mi stesse toccando ogni nervo del braccio, e alla fine Marlee dovette sdraiarsi su di me per tenermi ferma. Da The One
Che cavolo, neanche i miei compagni in terza media fanno così, e hanno avuto anche di peggio! Cresci un po’, cara, che forse l’evoluzione funzionerà su di te.
Altro inetto è Maxon, che è un principe, ma si lamenta SEMPRE per ciò che ha. “Oh, cavolo, sono un principe! “Oh, cavolo, sono straricco!”. Ma wow, che maturità!
Ovviamente anche Ammmericuccia non perde tempo per lamentarsi:
Quando ero stata scelta per la Selezione, avrei tanto voluto trovare il modo di tornare alla mia vecchia esistenza: un mondo pieno della musica che avevo sempre amato. Ma ormai sapevo che quella non sarebbe più stata la mia vita. Da The One
Già, già… Poi c’è una scena, che trovo ESILARANTE. Maxon e America sono bloccati a Palazzo, perché il re ha paura dei ribelli e non vuole che nessuno esca fuori. Allora cosa fanno? Vanno sotto la pioggia, e c’è una scena tipo Titanic per bimbiminkia, e il re li scopre e si incavola tantissimo, neanche avessero fatto chissà cosa!
E ora, parliamo un po’ del finale. Finale uguale a Twilight.
Mi sembrarono trascorsi solo pochi secondi quando il respiro di Maxon si fece lento e regolare. Si era addormentato. Maxon non dormiva mai, Da The One
Ah, giusto, Maxon non è umano, Maxon non dorme! Ma quanto si può esser imbecilli?!
Dico che il finale assomiglia a Twilight, ma Breaking Dawn è fatto molto meglio! Io adoro la storia d’amore di Twilight, perché è questo, una storia d’amore. E se The Selection lo fosse, allora gli darei anche tre stelle. Ma viene chiamato il “nuovo Hunger Games, un successo mondiale”! Non lo è, è un insulto per i veri successi chiamarlo così! Hunger Games è una vera competizione, non una palla romantica! E’ un insulto al libro della Collins definirlo tale!
Perché dico che somiglia a Breaking Dawn? Più al film, comunque. Perché c’è anche la stessa battuta! Scena all’altare, dove America dice “Solo, non farmi cadere”. Vi ricorda qualcuno?!
E ora parliamo dei personaggi. Allora, che Maxon e America siano imbecilli, mi sembra si fosse capito. Maxon mi ricorda molto la fata madrina di Cenerentola, perché bibidibobidibù, fa tutto ciò che gli chiede America.
America… no comment.
Passiamo al re. Il re, che si comporta solo come dovrebbe fare un re, viene descritto come l’orco cattivo nelle favole per bambini. Ma è un re, deve fare il meglio per il popolo, e lui lo fa!
Aspen è il povero friendzonato di turno, della serie “Non smetterò mai di amarti… ops, dimenticato!”
Celeste, che è l’unica ad aver capito che la Selezione è una gara, e che poverina, non ha fatto niente, è descritta come la più stronza del pianeta, finché… finché la Cass non mi rovina anche il suo personaggio, e la fa diventare la figliol prodiga del giorno. Oh Cazz.
La madre di America che nel primo libro è descritta come una strega che costringe la figlia a prostituirsi, qui è una povera donna troppo buona. COERENZA 0%
Passiamo dunque alla trama. Idea di base carina, ma sviluppata malissimo. Tutto ciò che accade in tre libri potrebbe benissimo essere riassunto in uno solo, e forse sarebbe migliore.
La Selezione, un misto tra Uomini e Donne, Il Grande Fratello e Cenerentola, è un’idea terribile: non è un reality show, per niente. Le ragazze non devono fare altro se non starsi lì impalate, giudicate solo per l’aspetto fisico. Idea terribilmente sessista, sviluppata anche peggio.
Facciamo finta che Maxon fosse gay. O che fosse Maxonina, e fosse una lei. La Selezione non ci sarebbe, no? Perchè? Perché la Selezione è un privilegio per il grande uomo alfa cavernicolo, eh!
Ogni donna in tre libri, è sposata, evviva le single! Ogni donna che perde il marito va in rovina, perché pensare che una donna possa vivere anche da sola è troppo?! Maschilismo, maschilismo everywhere.
Il libro, pardon, la trilogia, è una palla romantica, ma questo l’ho già detto. Senza trama, senza trama completamente. Le uniche scene “movimentate” sono quando Maxon e America si interessano ai ribelli, che avrebbe dato anche un bel seguito, ma siccome l’autrice ha saputo gestire malissimo l’idea… no. E così lo sviluppo ribelle finisce a metà, quando sarebbe stato più interessante dei soliti bacini tra Maxon e America.
Perciò, sì, gli metto due stelline, perché non è proprio il finale che volevo… ma finisce come tutti ci aspettavamo. Dai, tutti sapevamo che America sarebbe diventata regina, il libro si chiama The One, cosa poteva accadere?!
Voto: ★★
mercoledì 15 ottobre 2014
Segnalazione: Ricomincio da me di Elena Russiello
Contatti dell'autrice:
Pagina ufficiale: https://www.facebook.com/pages/Elena-Russiello/775890935804506?ref=aymt_homepage_panel
Profilo Privato: https://www.facebook.com/elena.russiello
Recensione: Will ti presento Will di John Green e David Levithan
Buongiorno honeys, oggi torno con una recensione di un libro che ho amato!
Molti di voi sono a scuola, io purtroppo no, perché sto perennemente male. Qualcuno disposto a scambiare il corpo con il mio?
Ora passiamo al libro, però.
Voto: ★★★★★
Titolo: Will ti presento Will
Titolo originale: Will Grayson, Will Grayson
Autori: John Green & David Levithan
Editore: Piemme Freeway
Numero di pagine: 330
Prezzo: € 17,50
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi.
Smettiamola di prenderci in giro. Lo so io, lo sapete voi, lo sa il mondo: John Green è un genio. E dalla mente di un genio, non può venir fuori altro che un capolavoro.
Ma questo non è il John Green di Colpa delle stelle, questo è il John Green di Cercando Alaska.
Che poi entrambi i libri siano capolavori, è scontato.
Libro. Un libro, secondo il mio vecchio tascabile targato 1974, è “un insieme di fogli scritti o stampati”. Allora, John Green non scrive libri: lui scrive emozioni. Che essi siano al computer, o sulla carta, poco importa.
Perché i libri –le emozioni- che scrive, sono qualcosa di unico. Due righe, dieci pagine, un libro, riesce sempre a rendere unico anche qualcosa di banale. Ma, Will ti presento Will, non lo è per niente.
Scritto in collaborazione con David Levithan, purtroppo non conosciuto quanto gli altri suoi libri, Will ti presento Will è geniale. E non lo dico perché io adoro John Green, e, se potessi, leggerei anche la sua lista della spesa (riconoscetela, vi prego, riconoscetela!), no. E’ geniale perché a nessuno sarebbe mai venuto in mente di scrivere un libro su Will Grayson, che incontra Will Grayson.
Stare con qualcuno è una cosa che scegli.
Essere amici è una cosa che sei e basta. Io ti sceglierei.
Non vi mentirò, e sarò più schietta possibile: aprite il libro, leggete una riga a caso, e ditemi: non vi viene voglia di continuare a leggere?
Non so se John Green è uno scrittore, o un mago, la ‘cosa’ che però trovo in tutti i suoi libri, è questa: una volta aperti, non riesci a mollarli.
Isaac non c’è ancora quando torno al computer. E’ l’unica persona della mia “lista di amici” che è proprio un nome di merda per una lista. Cosa abbiamo, tre anni?
Io: Ehi, Isaac, vuoi essere mio amico?
Isaac: Ma certo, amico! Andiamo a pescare!
Isaac sa quanto io trovi stupidi queste cose e lui le trova stupide quanto me. Tipo il lol. Se c’è una cosa più stupida delle liste di amici, è il lol. Se qualcuno usasse un lol con me, strapperei il computer dalla presa e lo spaccherei sulla testa più vicina. Cioè, non è che la gente rida per davvero, quando scrive lol. Roba da lobotomizzati.
Oppure ttyl. Ma cazzo, guarda che non stai mica parlando per davvero, sai? Oppure <3. Ma ti pare davvero che assomigli ad un cuore? A me sembrano più due palle. (rofl! Cosa? Ti stai davvero rotolando per terra dal ridere? Ecco, allora restaci ancora un po’, mentre TI PRENDO A CALCI IN CULO.)
Un computer, degli antidepressivi, un amico online: questa è la vita di Will Grayson. Un appuntamento mancato, ed ecco che incontra Will Grayson in un sexy shop, che era lì per usare la sua [falsa] patente.
Due persone completamente diverse, unite solo dallo stesso nome.
Will Grayson ha un amico, Tiny, la massima espressione di gayezza (?) in Terra.
Will Grayson2 incontrerà Tiny davanti ad una panchina.
Will Grayson (l’amico di Tiny), è anche il coprotagonista del suo musical. Lo conosce dalla notte dei tempi, quasi, ed è la persona su cui Tiny piange ogni volta che rompe con i suoi (innumerevoli) fidanzati: puntualmente, ogni due giorni.
- Grayson, ci stai provando con me? Perché preferirei essere etero, che gay con te!
- NO. No, no, no. Non voglio scopare con te. E' solo che ti amo. Da quand'è che l'unica persona che ami è quella che ti vuoi scopare? E' una cosa così stupida, Tiny! Com'è possibile che le nostre vite ruotino attorno a una cosa che possono fare anche le lumache?! Chi ti vuoi scopare, se te lo sei scopato, immagino siano domande importanti, va bene. Ma non sono così importanti. Sai cos'è importante? Per chi moriresti? Per chi ti svegli alle cinque e quarantatré del mattino anche se non sai neanche perché ha bisogno di te? Chi è che scaccoleresti quanto è troppo ubriaco per farlo da solo?!
Solo che c’è un altro Will Grayson che ama Tiny, il Will Grayson degli antidepressivi, non quello del musical. Il Will Grayson gay, timido e senza uno straccio di amico, troppo silenzioso e complicato per essere capito veramente.
Will ti presento Will non è la storia di Will Grayson che incontra Will Grayson: Will ti presento Will è la storia della realtà di Will Grayson che si scontra quasi per caso con la realtà di un altro Will Grayson.
John Green, con la sua semplicità inevitabilmente profonda, insieme a David Levithan, ci hanno regalato un libro in questo modo. Un libro essere gay e essere etero sono sullo stesso piano, e dove l’amicizia che lega le persone è qualcosa che non si sceglie, ma che capita.
Will ti presento Will è un libro sull’amicizia, sull’amore, sui dubbi e sulle paure, un libro diretto e perfetto così com’è; un insieme di emozioni, e non di semplici parole, incentrato sulla vita di due ragazzi completamente diversi, che in comune, oltre al nome, hanno solo l’affetto che provano per Tiny Cooper, solo che viene provato in maniera differente: per uno è l’amicizia, per l’altro è amore.
L’uragano tra le vite di due ragazzi che accidentalmente si scontrano, scritta da due autori veramente abili e (sì, lo ripeto ancora), geniali, non potrete fare altro se non amarlo.
Voto: ★★★★★
lunedì 13 ottobre 2014
The Mortal Instruments, possibile serie TV?
Cari lettori, notizia notiziona! E’ ufficiale: la serie The Mortal Instruments, famosa everywhere, diventa una serie TV!
Ma come? E quando?
Ricorderete il fiasco del primo film, tanto odiato, giusto? Bene, la Constantin Film, produttrice di City of Bones, vuole rilanciare The Mortal Instruments come serie drama ad alto budget. Constantine ha ingaggiato Ed Decter, come Showrunner per TMI. Il progetto, è ancora in via di sviluppo, la Constantine ha intenzione di cominciare la produzione l’anno prossimo.
Inizialmente, l’idea era di trasformare la serie in un franchise di film, ma è stata messa da parte dopo il fiasco del primo film.
Inutile dire: cari produttori, l’importante è che rispettiate il libro! Se poi è una serie TV, tanto di cappello.
Anzi, mi ritrovo ad appoggiare l’idea per due motivi: prima di tutto, perché magari, facendo una serie TV, le idee potranno essere rispettate ed approfondite meglio, cosa assolutamente impossibile in un film di due ore. In secondo luogo, probabilmente gli attori cambieranno: Alec, Magnus, Isabelle e Simon sono perfetti, ma gli altri? Assolutamente non li avevo immaginati così! Dov’è il volto lentigginoso di Clary, e i suoi capelli? E Valentine, che è completamente diverso?
Certo, l’importante è che non cambi tutto come è accaduto con The Vampire Diaries, che del libro non ha proprio niente.
E voi, honeys, che ne pensate? Commentate!
domenica 12 ottobre 2014
nuova grafica!
Io confesso che in questi giorni non sto leggendo molto... sto ancora pensando a cosa cominciare.
Nel frattempo, ho cambiato la grafica!
Bum bum bum, mi è stata ispirata da Mtv :P E questa è l'ennesima dimostrazione della mia pazzia! Ma siccome Mtv è un canale stupendo, con serie TV stupende, ma soprattutto una grafica di-vi-na, bene, eccola qua!
Purtroppo, non so perché ma le scritte si vedono sfocate, questo accade solo dopo il download, però, perché prima erano normalissime...
Pazienza!
Il sistema di rating resterà lo stesso, però, perché proprio non riuscirei a trovare un'immagine da abbinare...
Allora, che ne pensate?! Fatemi sapere, e se avete qualche consiglio da darmi ditemelo pure!
sabato 11 ottobre 2014
Recensione: The sky is everywhere di Jandy Nelson
Vabbè, eccovi la mia recensione, spero vi piaccia!
Autore: Jandy Nelson
Casa editrice: Fazi Editore
Prezzo: € 15,00
venerdì 10 ottobre 2014
Segnalazione: Salvia e Rosmarino di Maryjo Camusi!
Segnalazione: Poteri Ritrovati di Federica Nalbone
prossimamente video recensione! Nel frattempo, però, vi segnalo questo libro, secondo di una duologia, Poteri Ritrovati di Federica Nalbone!
Dopo Poteri Spezzati, arriva il capitolo finale della duologia che vedrà i giovani cacciatori di Chicago alle prese con scontri, feriti, sangue e morti. Questa volta, in un modo o nell'altro, riusciranno a chiudere il cerchio in modo definitivo. Ma a quale prezzo?
mercoledì 8 ottobre 2014
W… W… W… Wednesdays! #1
hi honeys,
da quanto tempo che non vi scrivevo! Purtroppo, ho avuto problemi ad internet, ma presto recupererò tutte le recensioni, e forse, vi farò anche una videorecensione!
Rubrica a cadenza casuale ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere con voi le mie letture.
What are you currently reading?
(Cosa stai leggendo?)
Come vedete, sto leggendo tre libri, solo che When Love is Not Enough lo sto leggendo sul mio account Kindle Cloud, e siccome non ho avuto internet, l’ho interrotto, e lo riprenderò ora, appena finisco The One, che è il libro di cui probabilmente vi farò una luuuunga videorecensione molto comica (e critica).
What did you recently finish reading?
(Cosa hai appena finito di leggere?) Ho finito di leggere Will ti presento Will di John Green e David Levithan, e Ragazzo da parete, di Stephen Chbosky. Will ti presentò Will è un libro GENIALE, non del John Green di Colpa delle stelle, ma del vero John Green, lo scrittore nerd. E con questo non voglio dire che Colpa delle stelle non mi sia piaciuto, semplicemente, non sembrava scritto da lui.
Ragazzo da parete… ho bisogno di aggiungere altro?
Prossimamente leggerete le recensioni di entrambi.
What do you think do you’ll read next?
(Cosa pensi che leggerai dopo?)Come sapete non mi piace programmare le mie letture, ma credo proprio che leggerò qualche M/M o ancora più probabilmente, qualcosa di John Green, credo Cercando Alaska.
Siamo giunti anche alla fine di questo post, non vi resta che rispondere voi alle domande, con le vostre letture!
by
Clarke J. Helena