Avete presente quella sensazione nella bocca dello stomaco che sentite quando leggete la trama di un libro che sembra fatto per voi? Il pensare "è proprio quello di cui avevo bisogno, e neanche lo sapevo!"? Ecco, è stata esattamente questa la mia reazione leggendo la sinossi di Niente di personale. Vi lascio la scheda del libro, in uscita a settembre, con la speranza che possa interessare voi quanto sta incuriosendo me!
Titolo: Niente di personale
Autore: Roberto Cotroneo
Editore: La Nave Di Teseo
Data di pubblicazione: settembre 2018
Prezzo: 19,00€
380 pagine
Dentro una storia d’amore, un ritratto impietoso (e amoroso) dell’Italia e di Roma.
Il protagonista è uno scrittore che, dopo molti anni di giornalismo, all’improvviso si rende conto di essere stato testimone privilegiato di un mondo ormai scomparso. È il mondo di Sciascia e di Calvino, l’epoca d’oro di un giornalismo d’inchiesta e combattivo, la grande stagione del cinema di Fellini e della Dolce vita. Quello che può sembrare un cliché, nostalgico e ormai ridondante, torna a vivere negli occhi e nel ricordo del protagonista che non può sottrarsi alla bellezza che ha conosciuto, né fare a meno di pesarla al netto di quello che vede intorno a sé: un matrimonio in crisi, una metropoli che non lo incanta più, dei segreti di famiglia che tornano a farsi avanti e la minaccia della follia che incombe. Un j’accuse all’Italia: contemporaneo, stringente, radicale. Un inno alla bellezza: quella di Lucio Battisti, di Roma, di un’epoca cristallizzata e rivendicata. La storia di un uomo capace di indignazione e di ironia, che racconta un mondo, un’Italia perduti e pieni di fascino.
Roberto Cotroneo è uno scrittore, poeta, fotografo italiano. Ha diretto le pagine culturali dell’“l’Espresso” per quasi vent’anni e ha collaborato a “Sette” e al “Corriere della Sera”. Tra le sue più recenti pubblicazioni, ha scritto Betty, un noir dedicato agli ultimi anni di vita di Georges Simenon, Il sogno di scrivere, sulla scrittura creativa, Lo sguardo rovesciato, un saggio sull’arte della fotografia, e un breve poema dal titolo In quest’alba dove ricomincia il tempo. I suoi libri sono tradotti in 10 paesi. Ha esordito nel 1996 con il romanzo Presto con fuoco, finalista al Premio Campiello nello stesso anno.
Ammetto che non avevo mai sentito parlare delle opere di questo autore che invece sembra uno degli scrittori contemporanei italiani più influenti. Questo a causa mia e del mio poco interessamento nella letteratura italiana attuale, che vedo sempre più comune nelle persone di questi ultimi tempi. Sono contenta quindi di potermi redimere un po' parlandovi e facendovi conoscere -se come me non l'avevate mai sentito- questo libro, che sarà possibile acquistare il prossimo mese.
Vi consiglio inoltre di visitare il sito web dell'autore se siete interessati a saperne di più delle sue opere.
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