venerdì 25 luglio 2014

Recensione: "Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)" di Chiara Parenti

Buondì, Honey! Ricordate il libro di cui vi avevo parlato un po' di tempo fa? Sì, avete capito bene, parlo di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)! Avevo detto che l'avrei letto, giusto? E ovviamente l'ho fatto!
Voto:
☆☆☆☆☆
Autore: Chiara Parenti
Editore: Rizzoli
Pagine: 134
Prezzo: 2,49 €
In uscita: 24 Luglio 2014
La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

Ma dai, non incuriosisce anche voi?
Maia, una specie di robottina del lavoro, parte con la sorella del futuro marito, e delle sue amiche, e vanno dove da ragazza Maia trascorreva le vacanze, dove tutto il suo passato sembra riemergere. All'inizio la ragazza sembra completamente presa dal lavoro, per poi concedersi attimi di svago.
All'improvviso avverto un sussulto sotto le cosce. Mi blocco, lasciandomi sfuggire un gridolino di sorpresa. Il telefono inizia a vibrare e in perfetta sincronia la canzone finisce. Uhm. (...) "Maia, non posso crederci!" esclama all'improvviso Diana, che mi sta guardando a bocca aperta. Non riesco a guardarla negli occhi: adesso mi sento proprio una stronza. "Senti, mi dispiace, dovevo solo..." inizio la mia confessione con aria colpevole mentre sfilo il telefono, ma la voce stridula di sua cugina mi interrompe. "Ehi, non ti facevo così lussuriosa! Vedo che mi hai preso in parola!" esclama Gaia, battendo un pugno sul tavolo mentre tutti la fissiamo con aria incredula. "Cavolo, un vibratore!" Da Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
Insomma, una che durante l'addio al nubilato tiene un cellulare nascosto e viene scambiato per un vibratore... ma giustamente le sue amiche non hanno tutti i torti, visto che è praticamente lavoro-dipendente. Però, durante quella vacanza, le cose cambiano, e molto. Il passato (un bellissimo passato dai capelli ricci, una vena poetica magnifica e un fisico niente male), inizia a farsi risentire, portando con sé tutti i vecchi drammi. Se poi ci aggiungiamo qualche bicchierino di troppo (nonostante il divieto di Lapo, il fidanzato di Maia)... del genere che il giorno dopo è già tanto che ti ricordi chi sei. Ma diciamo che forse quella era la sbornia di cui Maia aveva tanto bisogno, che le farà rivalutare le cose... 

Nonostante il libro sia principalmente ironico, è comunque una lettura emozionante, fresca e leggera, di cui avevo bisogno in questo periodo, e che mi ha letteralmente svegliato! Divertente, sì, ma non per questo meno coinvolgente o piacevole... un libro che consiglio a todos (si scrive così...?) e che nonostante possa sembrare una storia comune (e un po' lo è) l'autrice la scrive in modo unico, perciò, nonostante sia abbastanza chiaro il finale, durante la lettura più che al finale si penserà a ciò che accade mentre lo leggiamo... nel senso che voi volete finire il libro, ma allo stesso tempo... non volete finire il libro!

Voto:
☆☆☆☆☆

1 commento: